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Redazione
Marino (RM) – E' notizia di pochi giorni fa che il consultorio di Marino ha chiuso per manutenzione con conseguente spostamento di tutto il servizio a Ciampino. "Il risultato, che temiamo non sia momentaneo ma segua un chiaro intento di spostare ogni presidio socio-assistenziale nella città di Ciampino, è che Marino dopo la chiusura della ASL, dopo la conferma da parte di Mucciaccio della non riapertura del Pronto Soccorso al san Giuseppe, si vede privata di un ulteriore tassello alla salvaguardia sociale e sanitaria dei cittadini. – Dichiarano in una nota i rappresentanti di Rivoluzione Civile Comitato di Marino – Sembrerebbe assurdo – prosegue la nota – dover ribadire la fondamentale importanza di un presidio come quello del consultorio soprattutto in una cittadina di quasi 40.000 abitanti. Al contrario è stato sempre un obiettivo perseguito dai cittadini e dal movimento delle donne quello di raddoppiare il servizio realizzandone uno che operi anche nelle attuali frazioni di Marino. Potrebbe sembrare paradossale dover ricordare alla Giunta che amministra Marino che un centro di assistenza laico, gratuito e aperto a tutti è la base fondamentale di coesione sociale e una garanzia, tra l'altro stabilita anche a norma di legge, della salute pubblica praticata come prevenzione. Evidentemente però la Giunta e il sindaco Palozzi non sono interessati alla salute dei propri cittadini, altrimenti non si spiega l'incapacità dimostrata in questi anni che ha portato alla chiusura di quasi tutti i presidi sanitari.
Forse il sindaco è troppo impegnato nella sua carica di presidente del Cotral e a preparare la sua campagna elettorale in Regione per interessarsi dei problemi della sua città: preferisce riempirsi la bocca, ancora una volta, di vuoti slogan elettorali, andare “Oltre la politica per ricreare quel collegamento fra territorio, problemi quotidiani delle persone e Regione” (ahinoi proprio parole sue). Collegamento che è fatto di consultori, di urbanistica che rispetta l'ambiente, di territorio non svenduto alla speculazione edilizia e di ospedali funzionanti. Tutti aspetti di buona amministrazione che il sindaco Palozzi non solo ha ignorato ma che ha anche facilitato a smantellare e demolire. – La nota conclude – E' il momento di dire basta a questa gestione scellerata della vita dei cittadini, se il progetto del sindaco Palozzi è replicare in Regione lo scempio marinese più che “Oltre la politica” sta ormai andando oltre ogni decoro. E’ il momento di un sollevamento popolare, di una Rivoluzione Civile: a cui chiamiamo tutti i cittadini, a cominciare dai cittadini e cittadine progressiste.
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