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Roma

A TIVOLI GLI STATI GENERALI DELLA CULTURA

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Tempo di lettura 3 minutiL’assessore Andrei: “Il patrimonio della città come risorsa di tutti e per tutti” Il 16 gennaio il grande evento per rilanciare turismo ed economia

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Redazione

Tivoli (RM) – Convocati gli Stati Generali della Cultura, per avviare una vera a propria rivoluzione culturale a Tivoli. E' quanto annunciato dall'assessore alla Cultura Gianni Andrei alla presentazione dell'evento, programmato per mercoledì 16 gennaio presso le Scuderie Estensi di Tivoli.
"Il "capitale" storico, archeologico, artistico, culturale e paesaggistico di Tivoli non solo è di tutti, ma deve essere "per tutti". La cultura e il turismo devono funzionare da volano per lo sviluppo socio-economico del territorio – ha dichiarato l'assessore Andrei -; sono due risorse essenziali per il funzionamento del motore produttivo di Tivoli e tutta l'area circostante, con conseguenti miglioramenti di servizi ed infrastrutture per i cittadini. Con una sinergia che coinvolge tutte le realtà locali, ed in particolare le associazioni, si deve riuscire a custodire il patrimonio tiburtino in uno scrigno in grado di valorizzare i tesori artistici, archeologici, architettonici e paesaggistici. Una serie di operazioni che abbiano come filo conduttore l'esclusivo interesse della collettività. E' questo lo spirito degli Stati Generali da cui deve partire questa esperienza di rinnovamento. Promuovere la cultura significa riuscire a garantire una ricaduta positiva su tutti i cittadini, in modo che ognuno si senta protagonista attivo della custodia e della valorizzazione del Patrimonio".

Idee ben chiare quelle dell'assessore che pone obiettivi precisi per le programmazioni da portare avanti: "I progetti devono essere indirizzati alla realizzazione e alla conservazione di un’atmosfera creativa, che miri a trasformare la città e le periferie in un vero e proprio contenitore di qualità attorno ai due tesori patrimonio universale Unesco ed a quelli tutelati dal Fai. Bisogna lavorare su una pianificazione e una calendarizzazione degli eventi, informando e coinvolgendo associazioni, scuole e cittadini. Serve saper stimolare positivamente l'attenzione e la partecipazione di tutti quanti hanno a cuore il bene comune".
"Il periodo di crisi che stiamo vivendo – ha spiegato l'assessore Andrei – rischia di penalizzare la qualità della vita in generale e purtroppo anche la cultura non è immune da questo vortice. Sarà importante quindi lavorare in maniera virtuosa e all'insegna della sostenibilità sia per quello che riguarda il livello di organizzazione e la disponibilità delle risorse economiche, la cui copertura per esempio potrebbe essere assicurata anche da contributi di sponsor e sostenitori esterni. Puntare all'eccellenza basandosi sulla qualità, in modo che la cultura si ponga come qualità sociale ! L'invito alla partecipazione è rivolto alle 119 associazioni iscritte al Registro Comunale ma anche alle altre realtà presenti e attive sul territorio, come ad esempio i locali Club Rotary e Lions, e, soprattutto a Tivoli Incoming e a Tivoli Impresa", e anche a quanti altri (stakeholders o singoli cittadini) siano o possano o vogliano essere interessati e coinvolti nell’argomento.
"Non basta però spendere solo belle parole – ha aggiunto Andrei – la città ha bisogno di risposte concrete. La cultura investe inevitabilmente altri settori; per questo ho ritenuto che ogni iniziativa fosse condivisa con la giunta. Per fare un esempio, cito l'ambiente, con il necessario avvio di una Campagna anti-degrado o l'affidamento in adozione e gestione di aree pubbliche. Credo che Tivoli possa rivendicare un ruolo di primo piano anche nel campo della formazione, specialmente con le università statali e non, in un settore dove il nostro territorio può rappresentare un'eccellenza come è quello turistico. Sono opportunità che possono fungere da grande stimolo anche per la creazione di posti di lavoro e per incentivare l'occupazione e l'imprenditoria".

Tra gli obiettivi che l'assessorato vuole promuovere, tramite la convocazione degli Stati Generali, ce ne sono alcuni già ben definiti: "Due grandi impegni sono la riapertura della Rocca Pia, che potrebbe anche ospitare un polo museale, e la definizione di un ruolo strategico, culturale e turistico, per il Santuario di Ercole Vincitore, passo propedeutico alla sua destinazione e alla sua fruibilità. Poi, vorrei riuscire ad avviare un percorso di riscoperta della storia tiburtina, con iniziative volte alla riscoperta dei personaggi illustri e degli eventi che hanno arricchito la trimillenaria vita di Tivoli. Infine, mi preme porre al centro delle iniziative la valorizzazione del nostro stupendo Centro Storico. Ritengo sia inevitabile ed irrimandabile rendere il cuore della città un elemento pulsante e centrale della vita culturale e artistica locale, renderlo il baricentro di un livello turistico di alta qualità come merita una città internazionale come Tivoli. Le idee non mancano di certo, ma occorrono progetti concreti; un primo passo che stiamo facendo è quello del dialogo e del coinvolgimento con chi può essere interessato per un continuo miglioramento comune".