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Redazione Lazio

MANCIURIA (UDC): “BENE AGENDA MONTI, MA UDC CHIAMI IL TERRITORIO A RAPPRESENTARLA IN PARLAMENTO”

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Anguillara– “I cittadini sono stati i veri protagonisti della battaglia contro lo spread e i mercati finanziari che strangolavano l’Italia, caricandosi  sulle spalle lo sforzo maggiore per risanare i conti e ridare fiducia ai mercati e ai partner europei.  E’ per questo che sarebbe giusto dare maggiore rappresentanza a tutti loro togliendo a Grillo e ed altri populisti come lui la veste di unici rappresentanti della gente semplice, di chi, appunto, da cittadino qualunque, si è sobbarcato il maggior onere dei sacrifici". Lo ha detto Sergio Manciuria referente Udc Anci Lazio e Capogruppo della città di Anguillara Sabazia in provincia di Roma.

Il nostro partito – prosegue l’esponente Udc – deve dare una vera svolta ad un vecchio modo di intendere la rappresentanza politica, e deve aprire alla cosiddetta società civile in modo franco e convinto.  Accanto alle figure di riferimento che hanno dato un grande contribuito al partito, alle prossime elezioni nei collegi devono essere schierati candidati che rappresentino realmente il territorio e le province, ponendo fine ad una sorta di monopolio romanocentrico  legato a logiche settarie degne  dell’ infruttuosa e litigiosa seconda Repubblica. Si dia spazio – insiste Manciuria – ai più meritevoli  creando una sorta di lista civica o partitica aperta che scaturisca dalla mobilitazione di migliaia di amministratori che con spirito e passione riformista intendono partecipare al cambiamento che il paese sta vivendo.

Questo contenitore  garantirebbe a coloro che mettono la faccia sul territorio di essere motivati e pronti a sostenere un progetto serio e alternativo alla demagogia di Berlusconi e Grillo e alla sinistra conservatrice di Vendola.
La politica emergenziale del Prof. Monti – sottolinea il referente sabatino – è stata una cura durissima necessaria a salvare un malato grave, adesso occorre un’azione ricostituente  attraverso quest’ agenda nella quale ci riconosciamo senza derive demagogiche, per ridare slancio e vigore ad un sistema che è di nuovo in piedi e vuole guardare con fiducia al futuro. Per rompere certi equilibri che ingessano il sistema elettorale legato al Porcellum e che impediscono la scelta dei propri rappresentanti  parlamentari con la preferenza – conclude Manciuria – il nostro partito o le liste che verranno devono necessariamente investire  sulla rappresentatività del territorio circoscrizione per circoscrizione.  Non tenerne conto o ignorare questa voglia di rinnovamento, ci porterebbe ad essere poco incisivi  elettoralmente  ed essere subalterni a coloro che nel bene e nel male, selezionano la classe dirigente attraverso le primarie ”.