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Redazione
Latina – "Con la perimetrazione della discarica di Borgo Montello si avvia il percorso verso la legalità. – lo affermano Ferdinando Bonessio, presidente regionale dei Verdi, e Giorgio Libralato, portavoce provinciale di Latina dei Verdi – Dopo decenni dove è successo di tutto, dall'interramento dei fusti tossici, alla probabile presenza di rifiuti radioattivi, alla presenza della malavita organizzata, agli ampliamenti della discarica in deroga alle norme, regolamenti e piano regolatore urbanistico, con l'inquinamento riconosciuto delle falde, dell'ambiente circostante esteso per chilometri, con vari processi, il conferimento in discarica del tal quale in contrasto con la normativa europea forse domani sarà approvata in consiglio comunale la delibera di perimetrazione degli impianti per contenere ulteriori devastanti ampliamenti".
"Quando si parla del ciclo di gestione dei rifiuti, quindi della salute e dell'ambiente, del presente e del futuro dopo aver seminato dolore e malattie non ci possono essere ragioni di parte politiche, alleanze, maggioranze e opposizioni o speculazioni elettorali, – continuano Bonessio e Libralato, – ma l'unico obiettivo deve essere il bene comune. Per questo dopo il rinvio previsto nella seduta di oggi, auspichiamo che domani prevalgano il buon senso e il rispetto verso le popolazioni danneggiate sopratutto per il contenimento e l'opposizione ai vari progetti nei territori della discarica di Borgo Montello, con un voto unanime, condiviso e partecipato a sostegno delle osservazioni dei 13 cittadini e proprietari di immobili danneggiati da decenni di irregolarità di ogni genere. Questa è solo la prima parte. A ciò devono seguire il completamento degli scavi appaltati per la ricerca dei fusti tossici nella vasca essezero, fermi da settembre, con tutte le attività previste, come le indagini magnetotermiche previste e necessarie per individuare le masse metalliche anche negli altri invasi, dal costo di poche decine di migliaia di euro già finanziati, il risanamento e la bonifica e la costituzione di parte civile per inquinamento delle falde. Il tutto, non lo dimentichiamo, per impedire inceneritori e il conferimento del tal quale, ma con la realizzazione della differenziata secondo i termini di legge, almeno al 65% oggi ferma in provincia al 24% e gli impianti di trattamento rifiuti".
tabella PRECENTI:
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