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Roma

CANALE MONTERANO, RISERVA NATURALE: LE DELIBERE VANNO ANNULLATE, NON CI FACCIAMO BACCHETTARE DALL'EUROPA

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Tempo di lettura 6 minuti Probabilmente l’amministrazione Stefani non si accontenta di Regione e Ministero e vuole collezionare anche il parere di Bruxelles. Poi che farà? Annullerà?

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Alberto De Marchis

Canale Monterano (RM) – Lo scorso 4 dicembre la Direzione Regionale Ambiente scrive al sindaco di Canale Monterano in merito alla annosa questione della Delibera comunale 37.

A conclusione della nota regionale si legge: […] Sulla base delle considerazioni che precedono, si invita il Comune di Canale Monterano a provvedere ai conseguenti adempimenti in sede di autotutela, astenendosi nel frattempo dall’adozione di qualsiasi atto esecutivo della Deliberazione in questione, al fine di non coinvolgere i cittadini in un’azione amministrativa illegale con possibili risvolti giudiziari […] –  (TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DELLA REGIONE LAZIO)

Tradotto significa: Annullare la Delibera 37

Lo scorso 6 dicembre il Ministero dell’Ambiente , in riscontro alla sollecitazione del Gruppo Consiliare Verdi che evidenziava l’illegittimità della Deliberazione 37, scrive  al sindaco di Canale Monterano chiedendo rassicurazioni urgenti riguardo l’applicazione delle normative vigenti e di evitare che la questione finisca alla Commissione Europea rendendo probabile l’avvio di una procedura di infrazione. (TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE)


Tradotto significa: Annullare la delibera 37

Il Sindaco di Canale Monterano, Angelo Stefani, convocava quindi una seduta d’urgenza per le ore 15.00 del giorno 21 dicembre 2012 del Consiglio comunale, con otto punti all’ordine del giorno tra cui la “Revisione della Delibera 13/2012 e della Delibera n. 37/2012”.

Contestualmente i gruppi di minoranza Voci di Strada ed Esperienza e Rinnovamento chiedevano invece la convocazione di un Consiglio comunale straordinario per annullare tutte le delibere di Urbanistica prodotte dalla Amministrazione comunale e sulle quali la Regione Lazio aveva prodotto una serie di pareri tecnici duri ed eloquenti.

Ma andiamo con ordine:

La prima Delibera Urbanistica prodotta dalla amministrazione di Canale Monterano è la n. 43/2011 “Documento di indirizzo dello strumento di pianificazione territoriale ed urbanistica comunale”

Il 3 dicembre 2012 su tale delibera si esprime l’Area Legislativa della Regione Lazio definendola non conforme alla norma statale almeno per ciò che prevede riguardo all’esercizio della Delega paesaggistica per Canale Monterano.

Sempre sulla stessa Delibera anche l’Area Urbanistica e Copianificazione della Regione Lazio, va ricordato, si era espressa ad agosto. Le parole usate dai funzionari regionali in quell’occasione erano state: atto contrastante con la procedura già avviata di Variante Urbanistica  di Canale datata 2000 ed ancora da approvare definitivamente alla Regione. Ovvero la delibera 43 sembrava attivare un nuovo percorso di pianificazione a Canale ignorando però ciò che già era in essere.

La seconda Delibera Urbanistica è la n. 13/2012 “Variante al vigente PRG. Modifica delle discipline edilizie ed urbanistiche al fine di conformarle alle norme del PTPR […]. Il 4 agosto l’area Urbanistica della Regione Lazio la definisce inizialmente viziata nell’applicazione delle più elementari normative regionali e nazionali. Poi il 10 ottobre gli stessi funzionari firmatari del precedente parere negativo tornano sull’atto di Canale precisando che esso è anche privo di valore giuridico, in quanto ciò che in esso è previsto deve necessariamente essere attuato mediante procedura di variante ovvero procedura a doppio stadio adozione e approvazione, percorso non intrapreso dal comune di Canale Monterano. Inoltre per quanto riguarda il principio di adozione del Piano Paesaggistico Regionale al Piano Regolatore di Canale sempre l’Area Urbanistica chiarisce che esso è intempestivo ed illogico in quanto il PTPR è ancora in via di approvazione e quindi le sue norme hanno di fatto natura precaria.

La terza delibera è la n. 37/2012 “ Introduzione della Pratica della Perequazione Urbanistica e del trasferimento delle volumetrie. Graficizzazione del sistema dei paesaggi agrari di cui alla delibera 13/2012. Individuazione delle zona A e B già Area I e II disciplinate dall’art 7 della LR 79/88 […]. Il 4 dicembre la Direzione Ambiente della Regione Lazio scrive al Comune un parere eloquente nel quale la si definisce inidonea a produrre gli effetti per cui è stata prodotta e soprattutto inficiata da grave illegittimità perché modifica i regimi di salvaguardia dentro un Area Protetta.

Il Sindaco di Canale Monterano convoca un consiglio di urgenza, lo scorso 21 dicembre, per revisionare due su tre delibere contestate. Ovvero la Regione chiede la revoca e il comune risponde con una revisione. Inoltre,  durante la seduta del 21 dicembre viene deciso di rinviare la votazione sulla revisione delle delibere in quanto la proposta presentata in Consiglio manca del “deliberato” ovvero manca l’esplicitazione delle intenzioni dell’amministrazione su cui i consiglieri sono chiamati ad esprimersi e votare. La proposta cioè risulterebbe viziata.


Il pericolo che la questione finisca alla Commissione Europea diventa sempre più probabile, nonostante il Ministero dell’Ambiente sia stato chiaro su tale evenienza.

Ma probabilmente l’amministrazione Stefani non si accontenta di Regione e Ministero e vuole collezionare anche il parere di Bruxelles. Poi che farà? Annullerà?

ARTICOLI PRECEDENTI:

  24/10/2012 CANALE MONTERANO, INVIATA A TUTTI I DESTINATARI LA PETIZIONE "VIVA LA RISERVA NATURALE DI CANALE MONTERANO”

  17/10/2012 CANALE MONTERANO, DELIBERE "FAI DA TE": LA REGIONE POTREBBE CONTESTARE AL COMUNE ANCHE LA DELIBERA DEL 9 AGOSTO

   16/10/2012 CANALE MONTERANO, LA REGIONE FA TREMARE LA GIUNTA STEFANI

  08/10/2012 CANALE MONTERANO, GIU' LE MANI DALLA RISERVA: I VERDI CHIEDONO L'ANNULLAMENTO IN SEDE DI AUTOTUTELA DELLA DELIBERA CHE LASCEREBBE SFOGO AL PIANO CASA

  25/09/2012 CANALE MONTERANO, L'OSSERVATORE LAZIALE INVITA TUTTI I CITTADINI DEL LAZIO A FIRMARE LA PETIZIONE


 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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