Connect with us

Roma

MARINO ALLARME RADON, GENITORI E BAMBINI DI SANTA MARIA DELLE MOLE: "PALOZZI RIPRENDITI I TUOI REGALI NON SEI IL MIO SINDACO"

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti La lettera è chiara: chi non prende provvedimenti di fronte a concreti e misurati rischi per la salute dei bambini che frequentano le sue scuole non è degno di essere un “primo cittadino”.

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Marino – Con una lettera consegnata dai bambini e dai genitori delle scuole Bruno Ciari e Giuseppe Verdi, questa mattina a Marino sono stati rifiutati i tradizionali “regalini” distribuiti dalla Giunta guidata da Palozzi per il festeggiamento del Natale in arrivo.

Ma quali sono le ragioni di una protesta così dura da parte dei genitori di Santa Maria delle Mole?

La lettera parla chiaro e fa riferimento a Palozzi. In sintesi si sottolinea come chi non prende provvedimenti di fronte a concreti e misurati rischi per la salute dei bambini che frequentano le sue scuole non è degno di essere un “primo cittadino”.

I genitori lamentano infatti che a Marino la presenza del gas Radon è storia e presuppone l’uso di accorgimenti che ne limitino la concentrazione all’interno dei luoghi frequentati dalle persone nonché l’adozione di adeguati sistemi di monitoraggio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, pone il gas Radon tra le sostanze per le quali è accertata la cancerogenità per l’uomo. Ebbene, nelle scuole di Santa Maria delle Mole e Cava dei Selci le misure svolte già da svariati anni mostrano il valore “sopra soglia” del Radon. Ma cosa è stato fatto da Palozzi e Company nel frattempo … “niente”, affermano i genitori, che per protesta hanno chiesto ai loro figli di non accettare il regalino del Sindaco Marinese.

L’assenza di iniziative concrete era stata sottolineata di recente durante un convegno organizzato dal Gruppo di Presenza Monsignor Grassi e Marino Aperta Onlus: i genitori hanno partecipato, si sono informati e hanno avviato la protesta.

Farà qualcosa ora il sindaco Palozzi, in odore di elezione alla Regione Lazio? Vedremo.

 

Caro Marco e cari tutti del Movimento,

abbiamo partecipato all'incontro sul Radon nelle scuole  e l'indignazione è montata.., tanto da decidere un gesto simbolico importante:

molti dei bambini delle scuole Bruno Ciari e Giuseppe Verdi restituiranno i regali ricevuti dall'amministrazione comunale questa mattina a scuola e li accompagneranno con la lettera/volantino che vi allego.

Il volantino è stato anche distribuito, sempre questa mattina, davanti alle scuole.

Vi saremmo grati se ci aiutaste a dare visibilità all'iniziativa in modo da "sommergere" il sindaco ed i suoi collaboratori con i regali rifiutati (pensiamo di recarci al Comune la settimana prossima)

Vi ringrazio per quanto potrete fare

Di seguito la lettera inviata da genitori e studenti al direttivo di Marino Aperta Onlus

Riprenditi i tuoi regali, non sei il mio sindaco
Chi non prende provvedimenti di fronte a concreti e misurati rischi per la salute dei bambini che frequentano le sue scuole non è degno di essere un “primo cittadino”
A Marino la presenza del gas Radon è storia e presuppone l’uso di accorgimenti che ne limitino la concentrazione all’interno dei luoghi frequentati dalle persone nonché l’adozione di adeguati sistemi di monitoraggio.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, pone il gas Radon tra le sostanze per le quali è accertata la cancerogenità per l’uomo.
Vengo però a scoprire una storia sconcertante che, in sintesi, è questa:
 – Una legge regionale del 2005 induce le amministrazioni locali ad avviare una campagna di misurazione della concentrazione del gas Radon all’interno di edifici scolastici (ed amministrativi) di competenza comunale
 – I risultati di tale campagna di misurazione portano il comune di Marino, con un paio d’anni di ritardo…, all’approvazione, nel 2009, di una delibera (la n. 115) che prevede “lavori di manutenzione straordinaria e mitigazione del gas Radon nei plessi scolastici A. Frank, I. Nievo e B. Ciari”;
seguono negli anni successivi, 2010 e 2011, analoghe delibere..
 – Ad oggi, dicembre 2012, le varie delibere sono rimaste sulla carta e nessuno dei lavori necessari alla salvaguardia della salute dei bambini, per non parlare del personale che lavora nelle scuole.., e’ stato mai avviato
Potrà sembrare incredibile ma è proprio così: l’amministrazione comunale comincia con il reagire con mesi di ritardo (e solo sulla carta …), a fronte di concreti rischi per la salute di bambini (e lavoratori) che frequentano tre scuole materne ed elementari (bambini dai 3 ai 10 anni!) e poi prosegue, a tutt’oggi, con il mancato avvio di tali lavori (e tantomeno si attiva per la realizzazione di un sistema organizzato di monitoraggio della concentrazione del gas visto che i dati disponibili sono vecchi di 7 anni!).
Un primo cittadino così, responsabile di una tale amministrazione comunale, non è degno del posto che occupa e da lui non voglio niente.
speriamo che sia Babbo Natale a preoccuparsi di fare i lavori di bonifica dal Radon e di avviare un'attività di rilevazione e monitoraggio in tutte le scuole

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

Continua a leggere

Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti