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[ VIDEO: LUCIANO MASTROLORENZI "UNA VITA DEDICATA ALL'ARTE E ALL'AMATA NEMI REALIZZATO DA "INSIEME PER NEMI" ]
Redazione
Nemi (RM) – Un’altra grandiosa opera sta per essere donata a Nemi dal Maestro Luciano Mastrolorenzi, che ha regalato alla cittadina le meravigliose opere d’arte frutto di un meticoloso lavoro dell’artista che plasma i metalli con geniale maestria. Luciano Mastrolorenzi nasce a Roma il 27 marzo 1929, in gioventù frequenta la scuola libera di nudo presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, ma presto dal disegno passa ai bassorilievi lavorati a sbalzo su lastre di argento e oro, e ancora alla creta e al bronzo.
Grazie alla maestria nella lavorazione di questo metallo, all'artista è stata affidata nel 1980 la ricostruzione delle due porte in bronzo del Duomo di Colonia in Germania, distrutte durante la seconda guerra mondiale.
"Quali cittadini che da anni ammirano l’impegno e le opere dello scultore desideriamo dare il nostro contributo per completare il profilo del maestro con questa breve nota che viene direttamente dal nostro cuore e che farà sicuramente bene al suo. – Dichiara in una nota il portavoce di "Insieme per Nemi" – Luciano Mastrolorenzi ha amato Nemi, – prosegue la nota – e la sua aria di paese, fin da quando cittadino romano in calzoncini corti, ci veniva, la domenica, con il suo papà ed il resto della famiglia. Da allora lo conserva nell’anima, come le sbucciature delle ginocchia, cicatrizzate dai buoni ricordi. Quel bene, in passato di serenità, il maestro lo ha restituito alla comunità di Nemi, come un fiume carsico che riemerge a valle dopo un lungo percorso, deponendo le gemme preziose delle sue opere, donate al nostro paese.
Quella Diana, divinamente bella, che, uscita dal folto del Bosco Sacro, corre verso il suo Lago mentre i suoi occhi d’argento catturano gli ultimi bagliori del giorno, obliqui su Piazza Roma. I Leoni della Fontana di Corso Vittorio Emanuele, straordinariamente identici a quelli che hanno dormito per venti secoli nel fondo dello “Specchio di Diana”, aggrappati ai bagli delle navi imperiali. L’Erma di Caligola che da qualche anno sorveglia il Castello Ruspoli da un angolo di Piazza Umberto e non smette di domandarsi come mai sia così spoglio, senza i marmi preziosi ed i colori sgargianti dei palazzi del Foro romano. La Gorgona che in Piazzetta Ruspoli, con il suo sguardo fisso, sembra ignorare tutto e tutti ma che non disdegna le carezze che i meno timidi riservano alla sua chioma ferina.
Oggi, Luciano Mastrolorenzi ha donato l’ennesima sua opera d’arte alla città ed alla comunità di Nemi, la “Gran Madre Terra”. Riposerà per i prossimi secoli sul suo triclinio di bronzo in Piazza Umberto, chiudendo idealmente il cerchio della storia delle nostre contrade: dagli albori della religiosità, nata all’ombra del “Ramo d’Oro”, sino ai nostri tempi, laici, prosaici e, troppo di sovente, poveri di spirito.
Caro Maestro, i nemesi di oggi e quelli delle generazioni future ti ringraziano per aver dedicato a Nemi la sapienza della tua cultura, la tua sensibilità di artista ed il tuo lavoro di scultore che ha il dono straordinario di mutare la cera in bronzo, forgiando d’eternità l’effimero.
Come a suo tempo promesso hai lavorato per anni a questa ennesima opera e, ammirandola, cogliamo un motivo in più per rinnovarti ringraziamenti e stima: firmando l’opera ti sei definito “scultore nemorense”, memore, evidentemente, anche di quel giorno del 2006 in cui, felice, in Municipio, accettasti le chiavi di Nemi, di cui diventavi, per volontà del consiglio comunale, Cittadino Onorario. – La nota conclude – Quella firma di “scultore nemorense”, in realtà l’hai vergata, caro Maestro, ancora una volta nei cuori di tutti i nemesi.
Grazie.
INSIEME PER NEMI"
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