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Redazione
Roma – Il San Filippo Neri, il Cto, l’Oftalmico ed il Forlanini non devono chiudere, né devono essere declassati. Questi ospedali a partire dal San Filippo Neri dovranno continuare il loro processo di rilancio o da rilanciare. E’ questo il monito lanciato oggi 7 dicembre dal Segretario della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici presente alla manifestazione dei lavoratori svolta oggi, presso l’Azienda San Filippo Neri, insieme ai cittadini e ai pazienti che hanno sfidato il freddo per protestare contro le scelte del Commissario alla Sanità del Lazio Bondi; in particolare contro la chiusura dei 4 ospedali pubblici (Cto, Oftalmico, Forlanini e appunto San Filippo Neri).
“L’assemblea di oggi – prosegue Dominici – è un segnale inequivocabile. Siamo pronti a difendere queste strutture con tutti i mezzi a nostra disposizione. Basta fidarsi della politica e soprattutto basta fidarsi dei cosiddetti tecnici di Governo abili soprattutto a tagliare. Basta derogare ai cosiddetti manager la sorte dei nostri nosocomi, anzi, si dimettano tutti quei Direttori Generali che non sapranno o non vorranno difendere le proprie aziende dall’attacco indiscriminato delle Istituzioni. Ci difenderemo da soli attraverso svariate iniziative che saranno direttamente proporzionali al tempo che invano trascorrerà, ovvero ai giorni che passeranno senza trovare soluzione alcuna. Siamo quindi pronti – conclude Il Segretario del sindacato Uil Fpl di Roma– alle barricate; la situazione è critica e la nostra pazienza è finita: abbiamo già dato.
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