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Redazione
Fiumicino (RM) – "Ma siamo veramente tutti contro il biogas a Fiumicino? E' la domanda che ci poniamo sempre più spesso perchè temiamo che fra tanti confusi "No al Biogas" dichiarati nelle ultime giornate da Amministratori e Politici, venga poi fuori un bell'impianto. – Dichiara il portavoce del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino –
Siamo preoccupati – prosegue il portavoce – perchè i nostri politici potrebbero spostare l'attenzione su come e dove realizzarlo, con quali garanzie tecniche e di compensazione, trascurando il motivo primo per cui il biogas, od altro genere di impianto di trattamento dei rifiuti, non debba essere realizzato; infatti si dimenticano tutti, chi più chi meno, che qui a Fiumicino l'inquinamento è già ai limiti di guardia, che non è possibile tollerare ed accettare altro.
Lo stiamo ripetendo da mesi che l'unica cosa che serve a questo comune è bloccare la costruzione di nuovi impianti fonte di possibile ulteriore inquinamento e avviare un monitoraggio serio su tutto il territorio! Pensano davvero i nostri amministratori, ed in primis il Sindaco che è per legge il garante della salute pubblica, che l'aeroporto Leonardo da Vinci sia un polmone verde? O che la vicina Valle Galeria con tutti gli impianti che ospita a partire dalla più grande discarica d'Europa non abbia avuto alcuna influenza da trent'anni a questa parte sul nostro territorio? O che le polveri tossiche della centrale a carbone di Civitavecchia si fermino sul confine comunale? Per questo da subito abbiamo detto no al Biogas a Maccarese, non solo perchè è in Riserva, non solo perchè è a ridosso di centri abitati, non solo perchè avrebbe dimensioni esagerate rispetto alle reali necessità del nostro comune! Abbiamo detto no perché, come riportato su documenti ufficiali di Regione e Provincia, ci stanno già avvelenando e non è accettabile che per risolvere i problemi della Capitale determinati dalla inettitudine dei vari amministratori che negli anni si sono avvicendati, debbano pagare i cittadini di Fiumicino, siano essi di Pizzo del Prete, di Maccarese, Aranova, Torrimpietra o delle Vignole. Siamo tutti cittadini di serie A e, anche se spesso di molte decine di migliaia di noi i partiti si ricordano solo durante le campagne elettorali, pretendiamo che il diritto alla salute e la tutela dell'ambiente siano garantiti per ciascuno di noi. Continuiamo a richiedere all’Amministrazione di inserire nei regolamenti comunali il concetto di distanze di sicurezza dalle abitazioni di impianti insalubri quali ad esempio le centrali termoelettriche; continuiamo a richiedere l’avvio, SUBITO, di un monitoraggio sullo stato di salute dell’ambiente in cui viviamo.
Di come si vive e si muore nella Valle Galeria sia per i vari Zingaretti, Polverini, Alemanno, Sottile è fattore marginale e trascurabile, in quanto leggiamo che Malagrotta vedrà la sua ulteriore ultima proroga e che di fronte all'incapacità di gestire il problema di regione, provincia e commissario viene ipotizzato altro genere di intervento (Clini?). Due anni persi questi ultimi in cui davvero si poteva avviare qualcosa di risolutivo: noi proponiamo da sempre poche semplici ed efficaci azioni per andare verso Rifiuti Zero, azioni che con forza e decisione dovrebbero essere intraprese dalle amministrazioni nel pieno rispetto delle direttive europee. – Il portavoce del Comitato conclude – I rifiuti vanno innanzitutto ridotti, ne produciamo troppi che a causa della mancanza di raccolta diffrenziata spinta diventano solo materiale a perdere da buttare in discarica o da bruciare, le "cose" vanno riusate, devono essere progettate per poter essere riparate, recuperate, smontate e rivivere in altre "cose".Non è utopia questa! E' possibile farlo e a chi pensa che ci siano troppe difficoltà noi diciamo che queste difficoltà devono essere superate perchè questa è l'unica scelta possibile, perché la salute o c’è o non c’è!"
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