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Roma

COLLEFERRO, LAVORO, IL SINDACO CACCIOTTI BACCHETTA IL GOVERNO: “PASSERA, MONTI, DOVE SIETE?”

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Tempo di lettura 2 minuti"La prossima volta andremo a manifestare a Roma, per portare la nostra protesta direttamente da loro"

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Redazione

Colleferro (RM) – Sindaci, lavoratori, studenti, pensionati, cittadini, si sono uniti, questa mattina, per manifestare contro la crisi economica, industriale ed occupazionale dell’area. Il lungo corteo, con in testa i sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil, Ugl e i Sindaci di Colleferro, Artena, Carpineto, Gavignano, Gorga, Montelanico, Segni, con i loro labari, ha sfilato per le vie della città fino a giungere in piazza Italia.

Tra i manifestanti anche gli onorevoli Angelo Santori e Renzo Carella, nonché le rappresentanze delle maggiori aziende del comprensorio, dall’Alstom alla KSS, dal Gaia alla Videocon e l’Italcementi. In piazza, ad aprire gli interventi che si sono susseguiti per tutta la mattina, il sindaco Mario Cacciotti che, salutando i presenti, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa voluta dai sindacati congiuntamente con le autorità locali, per far sentire più forte “la voce delle comunità di quest’area che sta attraversando una delle crisi più dure degli ultimi decenni e per porre la problematica all’attenzione del Governo”. “La questione deve essere affrontata subito a livello ministeriale – ha detto infatti il sindaco Cacciotti citando il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera -, dobbiamo difendere le grandi capacità produttive del nostro territorio, andare contro una delocalizzazione inaccettabile, che impoverisce quest’area e che lo Stato deve contrastare con tutti i mezzi. Passera, Monti, dove siete?

Faremo sentire ancora la nostra voce e se non saremo ascoltati – ha aggiunto – la prossima volta andremo a manifestare a Roma, per portare la nostra protesta direttamente da loro. Questo territorio ha tutte le carte in regola per rientrare nella politica industriale nazionale, le forze lavoro ci sono, le volontà delle parti sociali ci sono, lo Stato ci deve aiutare a realizzare un piano di sviluppo che possa restituire fiducia ai giovani e serenità ai nostri lavoratori”.

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