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Roma

ANGUILLARA, ENTE PUBBLICO O ENTE MORALE?

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[ RENDICONTAZIONE SPESE PER MANIFESTAZIONE ANGUILLARA – UN ESTATE DA VIVERE 2012 ]

La gente è stata chiamata a fare l’ennesimo sacrificio per pagare il massimo delle aliquote IMU, buon senso vuole che ogni centesimo di ogni euro vada ad alleviare il fardello che pesa sulle spalle dei cittadini e se assistenza e beneficenze si deve fare, prima delle associazioni ci sono le famiglie da beneficiare.

 

Emanuel Galea

Anguillara (RM) – A giudicare da alcuni atti della Giunta Comunale, e nello specifico facendo riferimento alla determinazione dirigenziale n. 1094 dello scorso 14 novembre, viene da pensare che il Comune di Anguillara si stia trasformando in una IPAB (Istituzione di Pubblica Assistenza e Beneficenza).
Con la Determina n. 1094 l’Ente ha reso nota la rendicontazione di  “Anguillara – Un estate da vivere 2012”. All’allegato B della rendicontazione, si può leggere il consuntivo delle spese che ammontano ad euro 35.915,78.

Nella relazione si legge che l’evento ha conseguito un grandissimo successo, “non solo per gli abitanti della nostra cittadina, ma anche per i tanti visitatori provenienti da ogni parte del Lazio e anche dall’estero, dato che il territorio Sabatino è da anni meta di turisti italiani e stranieri che scelgono la zona del lago di Bracciano per trascorrere le vacanze estive. Una notizia, questa, che avrà fatto saltare di gioia grandi e piccini del luogo, perché giustamente credono, che finalmente si è messa in moto la macchina del turismo. E se grande è stato l’afflusso, sicuramente sostanziale sarà stato l’apporto alle casse comunali.

Perché è stato reso pubblico solamente il consuntivo delle spese e non una riga, per informare la gente, se tutto questo successo sia stato o meno un successo anche per i conti dell’Ente? Il Popolo non vuole certo che si ripeta la storia del Mercato della Terra. Quest’ultimo, si narra, sia un successone. Di certo si sa solo che la manifestazione è carica di spese di manutenzione, pulizia locali, spese di pubblicità, fatture di tipografia per stampa manifesti, spese di luce e quant’altro. Si è più volte chiesto, a chi di dovere,  se i vari espositori corrispondano qualcosa per occupare lo spazio pubblico,  ma da parte degli amministratori non è stata data alcuna risposta. Si deve dunque credere che anche in questa occasione il comune regala lo spazio senza trarne alcun beneficio?

Tornando alla determina 1094 ed esaminando l’allegato contenente il consuntivo di spesa ci si imbatte in fatti amministrativi che, alla luce del periodo di crisi che si sta vivendo, con l’aumento della tassazione a livelli insopportabili, i fatti narrati nella determina appaiono incongruenti e politicamente scorretti. Se dalle spese di 35.900,00 euro si tolgono 1.700,00 euro circa per tipografie varie, quasi il 43% delle spese rimanenti  è costituito da contributi elargiti  per manifestazioni non specificate ad associazioni del luogo.
euro 4.000,00 all’Ass. Amici del Cinema,
euro 4.500,00 all’Ass. Gruppo Folkloristico
euro 2.000,00 all’Ass. Doppio Diesis
euro      40,00 all’Ass. Acquario Onlus
euro 3.000,00 all’Ass. Volley Anguillara ASD
euro 1.000,00 all’ Ass. Medea
Totale contributo a queste associazioni euro 14.540,00.

Senza voler minimamente mettere in discussione il merito di queste valorose associazioni, preme ribadire che data la situazione critica dei conti del Comune, mentre la gente è stata chiamata a fare l’ennesimo sacrificio per pagare il massimo delle aliquote IMU, buon senso vuole che ogni centesimo di ogni euro vada ad alleviare il fardello che pesa sulle spalle dei cittadini e se assistenza e beneficenze si deve fare, prima delle associazioni ci sono le famiglie da beneficiare. Se il Comune di Anguillara vuole fare beneficenza, si decida, cambi da Ente pubblico ad Ente Morale.

 

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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