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Redazione
Viterbo – I dipendenti di Villa Buon Respiro, struttura sanitaria del gruppo San Raffaele, continuano a non percepire stipendio. Da quanto risulta, l’amministrazione del gruppo non saprebbe quando potrà pagare gli stipendi del mese di ottobre. Tale situazione è sopportata con amarezza ed apprensione da parte dei lavoratori che, con il già misero stipendio che percepiscono nella regolarità , riescono con difficoltà e sacrificio ad arrivare a fine mese. Il rischio è che a pagarne le conseguenze sarà il servizio assistenziale svolto sul territorio dalla struttura. "Esprimo la solidarietà mia e della Provincia di Viterbo ai lavoratori e ai pazienti del centro di riabilitazione di Villa Buon Respiro, la struttura sanitaria del gruppo San Raffaele per la quale in queste ore si parla di possibile chiusura. – Queste le dichiarazioni di Marcello Meroi Presidente della Provincia di Viterbo – Non intendo entra nel merito del contenzioso – prosegue Meroi – che si è creato tra l’azienda San Raffaele e la Regione Lazio e che ha portato fino ad oggi al mancato pagamento dei fondi necessari alla struttura per sopravvivere e per continuare a erogare in tranquillità il quotidiano ed essenziale servizio sul territorio. Tuttavia ritengo inaccettabile la possibilità di chiudere Villa Buon Respiro, un presidio sanitario di qualità, con professionalità valide, che da anni opera soprattutto nel settore dell’assistenza a particolari patologie. La Tuscia, già fortemente colpita dai tagli nel settore ospedaliero, non può permettersi di perdere un così importante punto di riferimento sanitario, perché si profilerebbe uno scenario veramente drammatico in primo luogo per l’utenza, ma anche per i tanti operatori che perderebbero il lavoro. E’ obbligatorio a questo punto riprendere il dialogo tra Regione Lazio e società San Raffaele per poter valutare tutte le possibili soluzioni che scongiurino la chiusura di Villa Buon Respiro. – Il Presidente conclude – Domani – Lunedì 26 novembre – contatterò personalmente la presidente della Regione, Renata Polverini, per chiederle di istituire, se necessario, un ulteriore tavolo di confronto con tutte le parti in causa: se c’è anche una sola possibilità di superare questo momento difficile, con la disponibilità di tutti credo valga la pena fare un altro tentativo. Il territorio viterbese non può permettersi di perdere anche Villa Buon Respiro."
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