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[ REVOCA GEOLOGO VIA TEMPIO DI DIANA__GC N 104 DEL 5-9-12 ]

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo il dossier realizzato da "Insieme per Nemi" che ha monitorato lo stato dei lavori di messa in sicurezza relativi la strada Nemi lago.

Insieme per Nemi, certo che un continuo rapporto con i cittadini di Nemi ed un attento monitoraggio del territorio, sono fondamentali per il bene della Comunità nemese, solleva delle considerazioni sull’annoso problema, ancora non risolto, della riapertura della strada che dal centro storico porta alla valle del lago.
Il 12 giugno 2012 la Regione Lazio, Area difesa del suolo e concessioni demaniali, ha dato inizio ai lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del movimento franoso del versante tra via Roma e Via Tempio di Diana per un importo di 206.722,46 euro.
Ad oggi, 22 ottobre 2012 gli interventi realizzati consistono:
•    Nel ripristino di parti del muro di confine posto sulla parte destra a salire di via Roma (Foto allegata: MURO VIA ROMA ANTE E POST INTERVENTO). L’intervento ha interessato circa 30/35 ripristini di parti del muro che già in un remoto passato erano stati previsti come via di sfogo delle acque meteoriche provenienti dal costone sovrastante. Il muro in questione, negli ultimi 50 anni, non è stato oggetto di nessun intervento di manutenzione;
•    Nella creazione di cunette di scolo lungo via Roma (Foto: CUNETTE SCOLO VIA ROMA). Sono state realizzate circa 25/30 cunette di scolo delle acque meteoriche, mediante scavo del terreno: in alcuni casi sono state rinforzate con il posizionamento di pietrame;
•    Nella riparazione ed in parte sostituzione della staccionata in pali di castagno posta a protezione della parte sinistra a salire di via Roma (foto allegata: RIPARAZIONE STACCIONATA e Nuova staccionata via Roma). Gli interventi hanno interessato circa il 20% del totale della staccionata. Nel primo tratto (20/30 metri) la staccionata è stata costruita ex novo con travetti di castagno squadrati fissati con viti ottonate: nel resto del tracciato sono stati sostituiti i paletti e le filagne più deteriorate;
•    Nella rimozione dei massi caduti dal costone sovrastante su via Roma negli anni 90 che rendevano impossibile ai mezzi a motore e molto difficoltoso il passaggio di uomini e biciclette (foto allegata: MASSI VIA ROMA ANTE E POST INTERVENTO). Intervento effettuato con martello demolitore. Il pietrame ottenuto è stato utilizzato per gli interventi di ripristino del muro privato posto sulla parte destra di via Roma a salire e del muro crollato posto sulla parte sinistra di via Tempio di Diana a scendere;
•    Nella realizzazione di due palificate semplici in pali di castagno a contenimento dei movimenti franosi situati nella proprietà ubicata sulla parte sinistra a salire di via Roma (foto allegata: PALIFICATA VIA ROMA). In questi punti del costone si è verificata l’irruzione delle acque meteoriche che hanno innescato lo smottamento su via del Tempio di Diana provocandone la chiusura;
•    Nella ricostruzione parziale del muro di confine della proprietà lungo via del Tempio di Diana civico 2. (foto allegata: MURO DIANA ANTE E POST OPERA). Non si è proceduto al consolidamento del versante ed il ripristino è stato realizzato ricostruendo solamente la porzione del muro crollato (foto NO FONDAZIONE MURO DIANA).


Alla luce degli atti, i lavori di somma urgenza, erano finalizzati alla messa in sicurezza del movimento franoso del versante compreso tra via Roma e Via Tempio di Diana. Infatti nella Delibera del Giunta Comunale di Nemi n 104 del 5 settembre 2012, con cui si revoca l’atto di indirizzo volto ad acquisire una perizia di un geologo sull’area interessata dal movimento franoso, è riportato: “in data 13/06/2012, prot. 4688, la Regione Lazio, a seguito della richiesta del Sindaco, inviata al Dip. Istituzionale e Territorio- Divisione Regionale Ambiente – Area difesa del suolo e concessioni Demaniali, ha provveduto ad affidare in somma Urgenza per la messa in sicurezza del movimento franoso lungo il versante nei pressi di Tempio di Diana – Via Roma” ed ancora “Dato atto che la Regione Lazio con i lavori suddetti ha l’obbiettivo fondamentale della messa in sicurezza del versante così come indicato nella relazione, redatta da funzionari regionali, pervenuta in data 22/06/2012, prot. 4939”.


Di fatti, escludendo la creazione delle due palificate semplici nella proprietà ubicata in via Roma civico 1 (opere assolutamente non sufficienti al contenimento di un eventuale nuovo smottamento del terreno), gli interventi non hanno minimamente interessato il versante compreso tra via Roma e Via Tempio di Diana. Anzi, il concentramento delle acque meteoriche in punti ben precisi del versante tramite le cunette, può aumentare il rischio di frane, come del resto già avvenuto nel passato.

Si tratta invece di interventi finalizzati a favorire la circolazione di uomini e mezzi lungo via Roma: molto probabilmente il Sindaco ha chiesto questo tipo di interventi al preciso scopo di rimuovere l’ostruzione che impediva il regolare transito su via Roma (i massi caduti negli anni 90). Il perché è semplice: per il 20 ed il 21 luglio 2013 è previsto a Nemi lo svolgimento dei campionati italiani cross country di mountain bike (foto allegata: TRACCIATO XCO 2013) ed una buona parte del tracciato interessa via Roma. I massi ed i tratti di muro pericolanti erano di impedimento per il regolare svolgimento della corsa. (vedere anche i siti http://www.pianetamountainbike.it/mtb/notizia.aspx?id=29434 e http://www.gfcollialbani.it/)

Ai primi di agosto sull’arco del castello, è comparso un cartello che indicava il percorso XCO 2013: per tutta l’estate orde di ciclisti lo hanno provato. (foto allegata: PERCORSO PROVA 2013)

In conclusione si evidenzia:

•    Gli interventi effettuati non hanno messo in sicurezza il versante compreso tra via Roma e via Tempio di Diana;
•    Ciò comporta l’impegno di ulteriori somme di denaro necessarie per l’effettuazione dei necessari lavori di consolidamento del versante compreso tra via Roma e via del Tempio di Diana, di fatto non effettuati dalla Regione Lazio;
•    Sono stati utilizzati fondi pubblici per interventi su proprietà private;
•    L’importo degli interventi effettuati è quantificabile al massimo in 40/50.000,00 euro, somma di molto inferiore a quanto previsto dal capitolato della regione Lazio (206.722,46 euro).
•    Ad oggi, nonostante fosse riportato in tabella quale termine dei lavori il 9 settembre 2012, non si ha notizia della riapertura della strada che dal centro storico di Nemi porta alla valle del lago.

Insieme per Nemi
 

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