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Roma

FRASCATI, GRANDE PARTECIPAZIONE PER LA FESTA DEL CENTRO RICREATIVO ESTIVO INTEGRATO DEL COMUNE

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Tempo di lettura 3 minuti Al via anche i festeggiamenti per i trent'anni della Coop. Arcobaleno che culmineranno il 12 ottobre prossimo con un grosso evento alle Scuderie Aldobrandini.

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Redazione

Il Sindaco Stefano Di Tommaso e l’Assessore alle Politiche Educative Armanda Tavani hanno partecipato ieri pomeriggio alla festa del Centro Ricreativo Estivo Integrato del Comune di Frascati, che si è svolta a Villa Sciarra di fronte a centinaia di persone. Il Centro, promosso dal Comune e realizzato dalla Cooperativa Sociale “Arcobaleno”, ospita 204 tra ragazzi e ragazze, 24 in più di quelli previsti dal bando. La festa, durante la quale si è anche tenuto uno spettacolo che ha visto protagonisti i ragazzi presenti al centro estivo, è stata anche l'occasione per dare il via ai festeggiamenti per i trent'anni della Coop. Arcobaleno che culmineranno il 12 ottobre prossimo con un grosso evento alle Scuderie Aldobrandini. Iniziato lo scorso 2 luglio, il Centro Ricreativo ha promosso una serie di iniziative sociali, culturali e sportive, finalizzate al coinvolgimento e alla crescita dei ragazzi, che sono di età compresa tra i 4 e i 15 anni, non dimenticando di favorire l’integrazione dei ragazzi con disabilità. Le attività termineranno il prossimo 3 agosto. «Anche quest’anno nonostante le note difficoltà economiche, per venire incontro alle richieste delle famiglie si è data risposta a tanti ragazzi con una particolare attenzione all’integrazione dei 23 con disabilità, il doppio di quelli previsti dal bando, che hanno potuto partecipare alle attività insieme con i loro coetanei – ha dichiarato il Sindaco Stefano Di Tommaso -. Alcuni ragazzi disabili poi, fatto molto importante, fanno loro stessi da assistenti agli altri ragazzi, raggiungendo così un’ulteriore grado di integrazione nella comunità. Bene supportati dagli operatori della Cooperativa Sociale Arcobaleno, che ringrazio per l’appassionato e qualificato lavoro che svolgono quotidianamente, contribuendo al grande successo dell’iniziativa». «Il Centro Estivo Integrato va  incontro alle esigenze di molte famiglie frascatane, attraverso un aiuto concreto e coinvolgente – ha affermato Armanda Tavani, Assessore alle Politiche Educative -. I suoi numeri aumentano con orgoglio anno dopo anno, e anche per l’edizione in corso il bando aveva inizialmente previsto l’accoglienza per 180 ragazzi, ma alla fine ne sono stati accolti ben 204, segno questo della bontà di un modo diverso di vivere l’integrazione e di vedere in maniera positiva le differenze tra le persone». Il Tema di quest’anno, scelto dalla cooperativa e condiviso con i Servizi Sociali del Comune, è stato tratto da una citazione di Lao Tzu: “Quello che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo chiama farfalla”. E la cooperativa Arcobaleno ha risposto con grande entusiasmo coniando anche un simpatico slogan molto adatto: “Anno 2012… fine del mondo? No grazie! Il Centro Estivo non può finire!!!”. Si tratta di un incitamento e di un augurio a vedere il cambiamento come una rinascita e non come la fine. Dalle ore 8.00 alle ore 16.00, con un servizio di pre e post accoglienza, i ragazzi affiancati da esperti operatori sono impegnati in varie attività, sia all’interno che all’esterno di Villa Sciarra. Gli educatori quest’anno hanno deciso di coinvolgere i ragazzi in attività “innovative” come: la fotografia, le percussioni e la capoeira, l’arte marziale originaria del Brasile. Grande spazio è stato dato a differenti attività sportive, grazie alla proficua collaborazione con alcune associazioni del territorio tuscolano (rugby, scherma e volley) per condividere con i ragazzi gli aspetti educativi e “curativi” dello sport. Le gite e le escursioni programmate permettono inoltre ai ragazzi di visitare l’ESA di Frascati e l’Osservatorio Astronomico di Monte Porzio Catone, che promuovono da anni la divulgazione astronomica scientifica con iniziative per le scuole, i gruppi e i privati. Inoltre la collaborazione con l’Associazione culturale G.ECO dell’Università di Tor Vergata, che annovera tra i suoi iscritti biologi e pedagogisti, ha affiancato i ragazzi in escursioni naturalistiche, attivando attività di orienteering e di trekking al vulcano laziale.
 

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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