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Redazione
Storia a lieto fine per una 40enne del centro America in vacanza in Italia, per la quale era scattato il decreto di espulsione ed il trattenimento presso il C.I.E. di Roma avendo oltrepassato i giorni di permanenza previsti per il visto turistico.
La donna, infatti, alcuni mesi fa, era giunta in Italia ed aveva ottenuto un visto per il turismo per un massimo di 90 giorni.
Nel visitare la cittadina di Chieti, in Abruzzo, ha incontrato un coetaneo italiano, benestante, con il quale è nata una storia d’amore.
I due hanno iniziato a viaggiare in Italia fin quando, giunti in Sicilia, ed esattamente a Taormina, hanno avuto un lieve incidente stradale.
Il contrattempo, di per sé di poco conto, ha fatto però emergere che la donna aveva superato, forse senza neanche accorgersene, il tempo massimo di permanenza nel nostro paese.
Pertanto, sono scattate le procedure per l’espulsione ed è stata accompagnata presso il C.I.E. di Roma.
Qui, agli psicologi ed ai volontari del centro, ha rappresentato la sua vicenda e l’intenzione di sposare l’italiano conosciuto qualche tempo prima, volontà ribadita nel corso dell’intervista, prevista dalle procedure, effettuata in prima persona dal dirigente dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma, dr. Maurizio Improta.
Per risolvere positivamente la vicenda, due poliziotte hanno accompagnato la donna presso il Comune di Chieti, dove la stessa ha potuto effettuare le pubblicazioni di matrimonio.
Grazie alla documentazione che conseguentemente la donna ha potuto fornire al giudice di pace, questi ha sospeso il provvedimento di espulsione.
Il matrimonio verrà celebrato presso il comune abruzzese il prossimo 26 di luglio.
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