Connect with us

Latina

GAETA, E' BOOM DI MULTE "MORALI". 100 SANZIONI IN UN'ORA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti I volontari di Impronte Verdi girano in città in bicicletta e assegnano “multe morali” agli automobilisti indisciplinati che ostacolano il traffico cittadino e il trasporto pubblico

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Angelo Parca

100 multe in un’ora. E’ questo il bilancio dell’iniziativa lanciata ieri dall’associazione Impronte Verdi per promuovere una mobilità sostenibile a Gaeta. Nel pomeriggio di sabato, una decina di volontari sono scesi in bicicletta per le strade di Gaeta e hanno lasciato su tutte le auto parcheggiate in divieto di sosta una multa “morale”, con l’obiettivo di sensibilizzare tutti gli automobilisti che transitano per Gaeta. La multa, assegnata ai sensi del diritto dei pedoni a camminare sui marciapiedi, ai sensi del diritto dei ciclisti di poter pedalare liberamente e considerando che ci sono parcheggi idonei per le auto, consisteva ironicamente in “tre giorni di senso di colpa” per aver ostacolato i pedoni e per aver ostacolato il traffico cittadino e il trasporto pubblico. “Multate” auto parcheggiate davanti le fermate degli autobus,  sulle strisce pedonali, in zone di rimozione forzata, in doppia fila e perfino in mezzo alle carreggiate. Le zone monitorate dai volontari di Impronte Verdi sono state il Lungomare Caboto e Gaeta Medievale. “Soprattutto nei mesi estivi, a Gaeta la congestione del traffico cittadino e quindi anche del trasporto pubblico è un problema che non può essere sottovaluto dall’amministrazione – commenta Nicola Forcina, responsabile mobilità sostenibile di Impronte Verdi –  La nostra campagna di sensibilizzazione è volta a educare quei cittadini che non rispettando il codice della strada, creano grossi problemi di circolazione in città, soprattutto per il trasporto pubblico, già di per se carente. Impronte Verdi, partendo da questi numeri assolutamente negativi, auspica che ci siano maggiori controlli da parte degli organi competenti e che ci sia un immediato potenziamento del trasporto pubblico, insufficiente a sostenere il carico dei turisti in questi mesi. Oltre a non esserci gli orari di passaggio degli autobus, le macchine parcheggiate in  maniera scorretta creano forti danni e ritardi alla circolazione. Anche per questo motivo invitiamo la cittadinanza a utilizzare mezzi di trasporto alternativi, come la bicicletta.” Lo spazio pubblico è dei cittadini e per i cittadini, non per le loro auto. E’ questo il messaggio che Impronte Verdi ha voluto lasciare ieri alla città di Gaeta.

tabella PRECEDENTI:


 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

Continua a leggere

Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

Continua a leggere

Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti