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Roma

PARCO VALLE DEL TREJA, IN FUMO 4 ETTARI DI VEGETAZIONE NEL COMUNE DI CALCATA

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Tempo di lettura 2 minutiSecondo il Presidente del Parco del Treja Di Giovanni l'incendio è probabilmente doloso

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I primi ad arrivare i guardiaparco del Parco del Treja

 

Alberto De Marchis

Ieri mattina, intorno alle 10,30, una colonna di fumo molto evidente indicava la presenza di un incendio, in località Pizzo Piede, nel comune di Calcata. Sono arrivati per primi i guardiaparco del Parco del Treja. Hanno cominciato subito a circoscrivere il fuoco, per evitare che si propagasse. Tutto intorno cespugli e un noccioleto, all’apparenza abbandonato. Il vento, in alcuni momenti anche forte, spingeva le fiamme verso la forra, con il preoccupante rischio di propagarsi in un ambito dove l’intervento di spegnimento sarebbe stato molto difficile. I guardiaparco sono stati impegnati fino alle tre del pomeriggio. Nell’arco della mattinata sono intervenuti anche una pattuglia del Corpo della Forestale di Civita Castellana, i volontari della Protezione civile, sezione di Calcata e la Protezione civile di Sacrofano, con un grosso mezzo antincendio. In tarda mattina sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Civita Castellana, ma le fiamme a quel punto erano state quasi del tutto circoscritte. Tra i volontari che hanno partecipato alle operazioni di spegnimento, c’è stato anche il presidente del Parco del Treja, Di Giovanni, secondo il quale “l’incendio è molto probabilmente doloso, in quanto la zona è pochissimo frequentata e praticamente senza traffico automobilistico. I rischi di una accensione involontaria sono quindi ridotti al minimo. Di Giovanni continua sottolineando che “il pronto intervento dei guardiaparco è stato fondamentale per limitare l’ampiezza del fronte delle fiamme e lo spegnimento vero e proprio dell’incendio.” Il fuoco ha mandato in fumo 3 o 4 ettari di vegetazione. Nel pomeriggio sono stati eseguiti la bonifica e gli accertamenti sullo spegnimento di tutti gli ultimi focolai rimasti, nonché i rilievi per la localizzazione esatta dell’area, della sua estensione e di tutti gli altri elementi di dettaglio che servono per la cosiddetta mappatura delle aree percorse da fuoco. La somma di tutti questi elementi viene annualmente pubblicata sul sito del Parco e rimane a disposizione per le analisi e i provvedimenti conseguenti.