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L’UdC sollecita l’inclusione del terminal nell’operazione “Strade Sicure”
Un’operazione della Guardia di Finanza ha interessato il capolinea della Metropolitana C di Monte Compatri-Pantano nel tardo pomeriggio di giovedì scorso. L’intervento, parte dei servizi pianificati dal comando centrale, ha visto l’impiego di militari affiancati da unità cinofile specializzate nella ricerca di stupefacenti.
Durante il pattugliamento, sono stati controllati diversi individui presenti nell’area del terminal, in un’azione volta a contrastare eventuali attività illecite e garantire maggiore sicurezza nei pressi delle infrastrutture di trasporto pubblico. L’attività rientra in un programma più ampio di vigilanza e prevenzione sul territorio.
L’attività ha portato all’identificazione, come da prassi, di varie persone presenti. I militari hanno descritto l’operazione come “una normale routine”, sottolineando l’importanza di questi monitoraggi per garantire la sicurezza del territorio.
Tuttavia, l’operazione è avvenuta in un contesto di crescente tensione politica. Il capolinea della Metro C di Monte Compatri è recentemente al centro di una vivace diatriba tra maggioranza e opposizione. Le forze politiche di opposizione hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nell’area, chiedendo un incremento della presenza delle forze dell’ordine. In particolare, due mozioni, che proponevano l’istituzione di un presidio interforze, sono state bocciate dalla maggioranza al governo.
Tra i più attivi nel richiedere misure di sicurezza è il coordinatore dell’UdC, Claudio Quaranta, il quale ha sollecitato l’inserimento del capolinea all’interno dell’operazione “Strade Sicure”, un’iniziativa del governo per rafforzare il controllo e la sicurezza nelle aree critiche. Le sue richieste, però, non hanno trovato sostegno tra gli attuali amministratori comunali.
La situazione a Monte Compatri riflette una tensione crescente riguardante il tema della sicurezza pubblica, con i residenti che esprimono preoccupazione per eventuali episodi di criminalità, mentre le istituzioni locali si trovano a dover gestire un dibattito accesso su come garantire la tranquillità dei cittadini. Con questa operazione, la Guardia di Finanza cerca di rispondere alle istanze di maggiore sicurezza, mantenendo un’attenta vigilanza sulle dinamiche locali.
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