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Castelli Romani

Righini e la compagna “veggente”: fondi stradali annunciati sui social prima della delibera

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L’assessore al Bilancio della Regione Lazio e l’annuncio premonitore della compagna agitano la politica laziale: l’opposizione denuncia opacità nella gestione dei fondi e chiede indagini in commissione

È esplosa nelle ultime ore una nuova bufera politica attorno alla giunta Rocca e all’assessore al Bilancio Giancarlo Righini (FdI), dopo che la compagna Lorella Biordi, senza alcun ruolo istituzionale in Regione, ha anticipato sui social l’arrivo di 400mila euro per le strade di Monte San Giovanni Campano, suo paese di origine in provincia di Frosinone, con una delibera regionale che non era stata ancora ufficialmente discussa.

A innescare le critiche, non solo l’anticipazione del provvedimento ma anche la partecipazione di Biordi a missioni istituzionali, sollevando interrogativi su trasparenza e opportunità politica.

Dopo che il post è stato rimosso, esponenti di vari schieramenti hanno espresso dubbi sull’operato della giunta.

Claudio Fazzone, coordinatore di Forza Italia nel Lazio, ha commentato: «È grave dal punto di vista dell’etica e della riservatezza degli atti amministrativi. Dobbiamo chiarire chi può avere accesso a certe informazioni e in quali circostanze». La dichiarazione riflette la tensione interna alla maggioranza, con Forza Italia sempre più critica e attenta al proprio ruolo all’interno del governo regionale.

In parallelo, il Partito Democratico ha annunciato che richiederà l’intervento della commissione trasparenza per verificare la regolarità dell’assegnazione dei fondi ai comuni laziali, denunciando quella che definiscono un’assegnazione “a sportello”. «È curioso il modo di procedere della giunta Rocca. Sembra che la lista delle priorità dei finanziamenti segua logiche opache, dove i rapporti personali potrebbero avere più peso delle reali necessità del territorio», ha dichiarato Massimiliano Valeriani, presidente della commissione trasparenza.

Dal Movimento 5 Stelle si è aggiunta una ferma richiesta di spiegazioni: «Serve un sistema trasparente e regole chiare, altrimenti il rischio è che i cittadini perdano fiducia nelle istituzioni», ha dichiarato la consigliera Gaia Pernarella, sottolineando la necessità di evitare favoritismi in un settore, quello delle opere pubbliche, delicato per l’equilibrio del territorio.

Anche il presidente della Regione, Francesco Rocca, ha assicurato che la vicenda sarà chiarita nel prossimo Consiglio, affermando che «il rispetto delle norme è e resterà la nostra priorità». Tuttavia, i rapporti all’interno della coalizione sembrano farsi più tesi, con Forza Italia e Fratelli d’Italia che rivendicano posizioni diverse su gestione e organizzazione degli incarichi.

La vicenda sta inoltre suscitando reazioni anche per il ruolo “non ufficiale” di Biordi, che, pur non avendo incarichi formali, è spesso al fianco dell’assessore Righini in occasioni istituzionali e missioni all’estero, come i recenti viaggi in Germania e a Parigi. «Siamo di fronte a una situazione in cui i rapporti privati sembrano sovrapporsi a quelli pubblici, in un modo che richiede chiarimenti», ha aggiunto Mario Ciarla, consigliere regionale dem.

Mentre la giunta regionale si prepara ad affrontare il dibattito in consiglio, la questione della trasparenza sui finanziamenti pubblici e il rispetto delle procedure istituzionali restano al centro del dibattito, con la maggioranza che difende la bontà delle proprie decisioni e l’opposizione determinata a far luce sulla vicenda.