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Bracciano, incarico apicale irregolare: il Ministero interviene

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Tondinelli: “Dell’incapacità amministrativa del sindaco Crocicchi se ne sono accorti tutti!”

Il Comune di Bracciano si trova al centro di un’indagine amministrativa dopo una segnalazione relativa alla presunta illegittimità di un incarico conferito al geometra David Nardelli, dipendente a tempo indeterminato dell’Ente. Il decreto sindacale n. 14 del 17 settembre 2024, emanato dall’attuale sindaco Marco Crocicchi, ha assegnato a Nardelli la responsabilità dell’Area Lavori Pubblici e Manutenzioni, un ruolo che di norma sarebbe spettato a personale di categoria superiore.

Secondo la segnalazione inviata al Ministero della Funzione Pubblica da Armando Tondinelli, ex sindaco e attuale consigliere comunale, il decreto risulta illegittimo per il mancato rispetto delle disposizioni previste dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del 2022, che stabilisce le modalità di conferimento di incarichi di elevata qualificazione (EQ). 

Nonostante il Comune abbia giustificato la nomina come misura eccezionale per garantire la continuità dei servizi, Tondinelli sottolinea come fossero disponibili ben due tecnici di elevata qualificazione (architetti) ai quali l’incarico avrebbe dovuto essere conferito.

La decisione di nominare il geometra Nardelli è stata motivata dalla dichiarata impossibilità di conferire l’incarico ai responsabili dell’Area Pianificazione del Territorio e dell’Area Politiche Culturali, entrambi dipendenti di categoria superiore. 

Il Comune, privo di figure dirigenziali, ha quindi applicato l’art. 16, comma 2 del CCNL, che permette in via temporanea e straordinaria di assegnare incarichi anche a personale di categoria inferiore, purché in possesso delle competenze necessarie.

Tuttavia, secondo Tondinelli, la procedura non è stata rispettata. “Alla luce dei fatti, tutti gli atti firmati dal geometra Nardelli sono da ritenersi nulli”, ha dichiarato il consigliere comunale, sottolineando come l’incarico avrebbe potuto essere assegnato in via interinale a uno dei due architetti in forza al Comune, entrambi già titolari di qualifiche tecniche elevate: “Dopo tre anni – aggiunge Aemando Tondinelli – dell’incapacità amministrativa del sindaco Crocicchi se ne sono accorti tutti, anche i sampietrini (quelli rimasti) ma ciò che mi preoccupa e mi lascia basito è che il Segretario Generale, che i cittadini pagano profumatamente e che ricordo essere il garante della legalità dell’azione amministrativa e del buon andamento dell’attività amministrativa nonché responsabile della prevenzione corruzione e trasparenza , permetta che vengano pubblicati atti in netto contrasto con la legislazione vigente. Tutto questo spiega e a breve emergerà, il perché nell’ultimo anno e mezzo, per quanto riguarda il lungolago, il capo area urbanistica ha potuto emettere provvedimenti in netto contrasto con leggi, normative e regolamenti”.

Il Ministero ha preso atto della segnalazione e ha avviato un’indagine per verificare l’effettiva legittimità del provvedimento. Come si evince dal documento ministeriale, firmato dalla direttrice Paola Finizio, viene osservato che il conferimento dell’incarico avrebbe dovuto rispettare le disposizioni previste dal CCNL, che prevede in modo esplicito il ricorso a personale qualificato disponibile, come nel caso dei due architetti in servizio presso il Comune di Bracciano.

Se confermata l’illegittimità dell’incarico, il Comune potrebbe dover rivedere gli atti firmati dal geometra Nardelli e ripristinare la regolarità amministrativa dell’Area Lavori Pubblici e Manutenzioni. Il Ministero ha richiesto chiarimenti urgenti e potrebbe disporre l’annullamento degli atti correlati.

La vicenda solleva interrogativi sulla gestione amministrativa e sulle responsabilità di chi ha preso la decisione di assegnare l’incarico, mettendo a rischio la continuità dei servizi pubblici e la trasparenza degli atti amministrativi.