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Metropoli

Emergenza campo Rom ad Anguillara Sabazia: scontro tra istituzioni e cittadini a Officina Stampa

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Il sindaco Angelo Pizzigallo e i consiglieri di opposizione Sergio Manciuria e Francesco Falconi si confrontano sull’accampamento abusivo vicino al lago di Martignano

Nella nuova puntata di Officina Stampa, condotta da Chiara Rai, si è discusso di una questione urgente che sta creando tensioni ad Anguillara Sabazia: l’emergenza legata alla presenza di un campo Rom nella zona, in particolare nei pressi del parcheggio per il lago di Martignano, dove si teme la formazione di un vero e proprio accampamento abusivo.

Ospiti in studio, per un dibattito acceso e ricco di opinioni, il sindaco di Anguillara Sabazia, Angelo Pizzigallo, e i consiglieri comunali di opposizione Sergio Manciuria e Francesco Falconi, che hanno espresso preoccupazioni riguardo alla gestione della situazione.

Il blogger locale Massimiliano Baglioni ha offerto una panoramica sugli umori della comunità e sul rischio che il fenomeno possa sfuggire al controllo, mentre la studentessa Ginevra Galea ha portato la voce dei giovani, esprimendo la loro visione sugli equilibri tra sicurezza e integrazione.

Nel corso della puntata, si è parlato dei rischi legati all’accampamento improvvisato, della sicurezza dei residenti, e delle possibili soluzioni per evitare che la situazione degeneri ulteriormente. Un confronto vivace, con posizioni diverse e momenti di scontro, ma tutti uniti dalla necessità di trovare una risposta efficace per il futuro di Anguillara Sabazia.

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Bracciano: scoperti topi in un ristorante e alimenti scaduti, commercianti nel caos

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Operazione dei Carabinieri colpisce duramente il settore commerciale, multe salatissime e arresti per estorsione e violazioni gravi

I Carabinieri della Compagnia di Bracciano hanno scoperto gravissime irregolarità in diverse attività commerciali della zona, suscitando preoccupazione tra i cittadini. Durante i controlli, un ristorante è stato trovato in condizioni igienico-sanitarie allarmanti, con escrementi di topi presenti nei locali e alimenti scaduti e non tracciati, pronti per essere serviti ai clienti. La multa per il ristoratore ammonta a 4000 euro.

In un altro caso, un rivenditore di ortofrutta è stato sanzionato con una multa di 5333 euro e ha subito la sospensione della licenza, oltre al sequestro di 11 kg di cibi scaduti. La situazione ha portato all’intervento dell’ASL RM4, che ha collaborato con i Carabinieri del NAS per effettuare i controlli e garantire la sicurezza alimentare della zona.

Le operazioni di controllo, estese anche alla circolazione stradale, hanno portato a ulteriori provvedimenti: 33 automobilisti sono stati sanzionati per un totale di oltre 11.789 euro. Il servizio ha inoltre portato all’arresto di due persone e alla denuncia di altre tre, legate a crimini di estorsione e possesso di armi improprie.

Tra gli arrestati figura un 42enne di Morlupo, che aveva applicato tassi usurai su un prestito di 100 euro, estorcendo successivamente 1200 euro a un conoscente. Un’altra persona, una donna già agli arresti domiciliari, è stata trasferita in carcere per violazioni della misura cautelare. Tre persone sono state denunciate per il possesso di oggetti atti a offendere.

Il bilancio delle operazioni condotte dai Carabinieri evidenzia una preoccupante situazione di degrado e irregolarità che ha richiesto l’intervento urgente delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza della comunità e la legalità nel territorio di Bracciano.

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Metropoli

Anguillara Sabazia, campo rom a due passi dal Lago di Martignano: cresce la paura tra i residenti

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L’opposizione denuncia l’assenza di azioni concrete da parte del sindaco Pizzigallo. La comunità è esasperata da furti e roghi notturni

Ad Anguillara Sabazia, in via delle Pantane, la comunità locale è preoccupata per l’insediamento stabile di un campo rom su un terreno privato, acquistato nel 2021 da una donna bosniaca ex residente del campo nomadi capitolino di Monte Mario, recentemente chiuso.

Sul terreno sono stati collocati oltre dieci container e camper, visibili dalla strada, ma chiunque tenti di fotografare l’area viene accolto con atteggiamenti ostili. I residenti lamentano un aumento di incendi e furti, e si interrogano sulla legalità delle strutture, prive di servizi essenziali come energia elettrica e allaccio fognario.

La vicenda ha suscitato l’attenzione di alcuni consiglieri di minoranza, tra cui Sergio Manciuria, Francesco Falconi e Leda Catarci, che accusano il sindaco Angelo Pizzigallo di non aver affrontato adeguatamente il problema, celandosi dietro motivi di privacy e mancando di fornire spiegazioni esaustive alla cittadinanza.

In particolare, i consiglieri Falconi e Catarci, in Consiglio Comunale hanno denunciato l’assenza di misure preventive efficaci da parte dell’amministrazione. “La situazione coinvolge aspetti sociali e di sicurezza pubblica, eppure alla seduta del Consiglio erano assenti sia l’assessore alla sicurezza che quello ai servizi sociali,” hanno sottolineato i due consiglieri. “Il Sindaco si è trincerato dietro questioni di privacy, senza fornire informazioni chiare ai cittadini sullo stato dell’arte e sulle azioni intraprese dal Comune per affrontare la vicenda.”

I consiglieri hanno espresso dubbi sull’efficacia delle misure preventive e temono che la questione venga affrontata solo come problema tecnico. “Il Sindaco ha fatto riferimento all’Ufficio Tecnico per risolvere la questione, il che dimostra che non ha colto la reale portata del problema, che include anche la dignità delle persone, in particolare dei soggetti più deboli come bambini, anziani e donne incinte.”

L’insediamento si trova di fronte al parcheggio del Lago di Martignano, gestito dal Comune, e ha visto una rapida espansione con l’arrivo di container e materiali da costruzione. “Sono stati eseguiti lavori di livellamento del terreno e trasporti di mezzi pesanti, ma nessuno sembra essersi accorto di nulla,” hanno aggiunto i consiglieri, sollevando dubbi su come le autorità locali abbiano potuto ignorare tali operazioni.

Il campo è attraversato anche da un acquedotto dell’Acea, e i residenti nelle vicinanze segnalano roghi notturni con fumo dall’odore sintetico, aumentando ulteriormente il senso di insicurezza. Alcuni consiglieri che si sono recati sul posto sono stati presi a male parole dagli abitanti del campo.

Falconi e Catarci hanno infine criticato l’approccio politico del Sindaco, che in passato ha cambiato schieramento da Forza Italia alla Lega, con il sostegno di Fratelli d’Italia. “L’amministrazione si è dimostrata incapace di gestire la situazione e, invece di affrontare la questione, preferisce nascondersi dietro la privacy e fornire informazioni fuorvianti.”

Dalla parte dei cittadini, le lamentele continuano a crescere, con denunce di roghi notturni e odori di materiali sintetici bruciati. Molti residenti, soprattutto coloro che vivono vicino al campo, parlano di un aumento della criminalità e di una percezione generale di insicurezza. Alcuni consiglieri che hanno visitato l’area sono stati verbalmente aggrediti dagli abitanti del campo, aumentando ulteriormente il clima di tensione.

Il sindaco Pizzigallo ha cercato di rassicurare la cittadinanza, sottolineando che l’amministrazione è impegnata a garantire la sicurezza del territorio e che saranno prese misure appropriate nel caso di comportamenti illeciti. Tuttavia, queste rassicurazioni non sembrano aver placato le preoccupazioni dei cittadini e dei consiglieri di minoranza, che chiedono maggiore trasparenza e un incontro pubblico per discutere apertamente la situazione.

La vicenda è particolarmente delicata, poiché tocca temi complessi come l’integrazione sociale, la sicurezza e la gestione degli spazi urbani, in un contesto in cui le autorità locali vengono accusate di inazione e di scarsa comunicazione con la comunità.

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Economia e Finanza

Roma, proposta per il taglio di 500 miliardi di “Sprechi e Malapolitica”: la video intervista a Maria Grazia Cucinotta

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L’obiettivo è raggiungere entro il 31 ottobre, le 50.000 firme

“Andiamo tutti a firmare per riportare benessere e dignità a tutti gli italiani.”
Vengono dal cuore le parole della “Madrina” di questa iniziativa, l’attrice ed icona della cultura e della bellezza italiana, Maria Grazia Cucinotta che è da sempre donna impegnata nel sociale ed in difesa dei più deboli.

INTERVISTA A MARIA GRAZIA CUCINOTTA IN ESCLUSIVA PER IL NOSTRO GIORNALE

Si è tenuta a Roma all’hotel Hive la conferenza stampa di presentazione della Proposta di Legge di Iniziativa Popolare promossa dal Comitato Stiamo Uniti costituito da Adusbef, Anildd, Codacons, Comitato dei 500 e Unione Popolare. Donne, uomini, professionisti, imprenditori senza sponsor politici o partiti, mossi soltanto dall’unico desiderio di recuperare importanti risorse economiche dei cittadini italiani e ridistribuirle con mirati programmi di intervento alle fasce più deboli della società e per diminuire le tasse.

Maria Grazia Cucinotta durante la conferenza stampa

L’obiettivo è raggiungere entro il 31 ottobre, le 50.000 firme necessarie per far approdare in Parlamento la proposta di legge di iniziativa popolare finalizzata al taglio di 500 miliardi di “Sprechi e di Malapolitica”.
“Siamo in un baratro così forte che l’attuale situazione economico politica del nostro rischia di non permettere più di poter concedere aiuti concreti alle famiglie”, ha dichiarato nel suo intervento l’architetto Roberto Mezzaroma, già parlamentare europeo ed uno dei “motori attivi” di questo comitato.
“Questa proposta popolare punta – ha poi concluso nel suo intervento – a ridare fiducia al nostro Paese permettendogli di riacquistare una credibilità economica che il forte debito pubblica mina ormai da decenni”.


“Una iniziativa che nasce dal basso, dalle necessità dei cittadini italiani – queste le parole di Maria di Prato imprenditrice con alle spalle due referendum, rispettivamente uno contro il finanziamento pubblico ai partiti con Unione Popolare e l’altro per ridurre gli stipendi ai parlamentari – che ha come obiettivo quello di sanare tante situazioni che creano e diffondono nel nostro Paese Sprechi e Malagestione delle tante risorse economiche prodotte dai cittadini italiani”.

nella foto da sx il professor Antonio Gabino, l’architetto Roberto Mezzaroma, la giornalista Maria Grazia Giordano, la dottoressa Maria di Prato e l’avvocato Evandro Senatra, presidente del Comitato “Stiamo Uniti”

Con loro, il professor Salvatore Sfrecola, già Magistrato della Corte dei Conti ed attuale Presidente dell’Associazione Italiana Giuristi di Amministrazione, che ha lanciato l’iniziativa dell’Osservatorio di controllo e monitoraggio degli sprechi nella PA, il professor Antonio Gambino che ha tenuto una interessante relazione su temi finanziari italiani e di respiro internazionale, la dottoressa Barbara Mezzaroma, imprenditrice edile che ha denunciato la mafia di Ostia, non scendendo a patti con i criminali e ha esortato ad avere coraggio per portare avanti iniziative come quella della raccolta firme. È intervenuto anche Gianluca di Ascenzo, Presidente del Codacons, sottolineando che questa iniziativa è importante perché mirata anche alla difesa e tutela dei diritti di utenti e consumatori e l’avvocato Evandro Senatra, presidente del Comitato promotore.

Barbara Mezzaroma, imprenditrice edile

Tra i presenti anche Lombardia Civica che ha spiegato le ragioni del suo sostegno ed ha annunciato una serie di banchetti itineranti in tutta la Lombardia per la raccolta delle firme.

Una proposta che punta a far rinascere la fiducia e la speranza partendo dalla volontà stessa dei cittadini italiani desiderosi, ormai da troppo tempo, di ritrovare un paese meritocratico, capace di investire nelle proprie ricchezze e, soprattutto, scevro da ogni “spreco e malagestione”.

Al via quindi la raccolta delle firme sia telematicamente cliccando questo link https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/1200000

con l’utilizzo dello SPID o della carta elettronica che nei vari gazebo in giro per l’Italia.

foto e video by L.I.

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