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Monte Compatri: Avis “donare sangue un atto d’amore”

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A leggere i dati del 2023 ci si accorge di una inversione di tendenza: gli italiani donano più sangue.
In un dato diffuso dal Ministero della Salute, nel 2023, sono oltre un milione e mezzo i donatori con un aumento di circa 280 mila iscritti rispetto al 2022.
Ma questo dato non può e non deve farci “cullare sugli allori”.
Il problema maggiore che circonda le donazione di sangue è troppe volte legato ad un cattiva informazione o a credenze che sono diventante ormai endemiche su questo importante argomento.
Sfatiamo un mistero: donare sangue non fa male e, soprattutto, non si corre alcun rischio nel farlo.
A dircelo sono i sempre presenti volontari dell’Avis (l’Associazione Volontari Italiani del Sangue) che, dal 1927, anno della fondazione a Milano per opera di Vittorio Formentano, si occupano, gratuitamente e volontariamente, di donare sangue intero, plasma, piastrine ed eritrociti.
Abbiamo incontrato nei giorni scorsi a Monte Compatri, Daniela Messina, Daniel Dobre, Margherita Colini e Nicola Genovese, volontari dell’Avis Comunale di Monte Compatri.
Noi siamo – ci dicono – un gruppo di persone che fa capo all’AVIS di Monte Compatri di cui è presidente Erica Colini. Inoltre nel nostro gruppo ci sono Massimiliano Conti, il tesoriere, e Maria Grazia Ciuffa. Sia il presidente che il nostro tesoriere sono infermieri abilitati all’esecuzione di questo tipo di prelievo per cui serve un’apposita formazione teorica e pratica.
Ma perchè, gli domandiamo, è ancora oggi importante donare sangue?
Quando leggiamo di un incidente automobilistico grave dobbiamo considerare che in media questo necessita di almeno 10 sacche pronte per ogni evenienza.
Sono tante? aggiungiamo alla domanda
Partiamo da un fatto: durante una donazione viene prelevata una sacca di sangue ed una minima parte di essa viene utilizzata per le analisi, previste da legge, i cui risultati vengono poi gratuitamente comunicati al donatore.
Diciamo che per curare un ferito grave di un incidente occorrono dalle 2 alle 10 sacche di sangue, fino a 10 per un trapianto di cuore, fino a 40 per un trapianto di fegato, da 30 a 50 sacche di globuli rossi per garantire una vita normale ad un talassemico, senza considerare i malati leucemici, quelli affetti da immunodeficenze, quelli emofiliaci. Ora è chiaro il motivo per cui donare è qualcosa che fa davvero una enorme differenza specie nel periodo estivo?
E per di più farlo “fidelizzandosi” con una donazione continua permette di garantire a tutti di poterne usufruire.

Spiegatemi un po’ che limiti di età ci sono e quante volte si può donare all’anno?
Tutti possiamo, in linea di massima, donare sangue dai 18 anni fino ai 65 e, per chi lo fa in modo periodico, anche fino ai 70.
Gli uomini posso donare ogni tre mesi, invece le donne nell’età fertile ogni 6 mesi che si riducono a 3, come gli uomini, dopo la menopausa. Vogliamo sottolineare che questa operazione viene fatta in totale sicurezza e dura, al massimo, 10 minuti.

Quindi ci state dicendo che se ognuno di noi spendesse 10 minuti ogni 3/6 mesi quante vite si potrebbero salvare?
Guarda non so quantificarti il numero ma di certo potremmo davvero far passare il messaggio che “dieci minuti del nostro tempo equivalgono a salvare una vita”.
Vi facciamo una domanda estremamente provocatoria: lo sapete che negli Stati Uniti d’America i donatori vengono pagati?
Certo che lo sappiamo ma ti faccio riflettere con due argomenti che, in apparenza sembrano distanti ma che poi, in realtà sono uno la conseguenza dell’altro.
Secondo te chi dona negli Stati Uniti? Sono in genere senzatetto, persone che vivono una realtà sociale di estrema difficoltà ed indigenza. Non voglio dire che questo significhi che lo facciano solo loro ma la percentuale di chi si trova in queste necessità porta poi situazioni dubbie, alcolisti e non solo, ad essere i più assidui frequentatori dei centri di donazioni

… e sulla seconda ti rispondo io, dice un attento Daniel Dobre.
Donare sangue è un atto che racchiude in se un profondo senso civico nel dare se stessi gratuitamente per gli altri. Un vero e proprio atto di amore nei confronti di persone che neanche conosciamo ma che sappiamo, in cuore nostro, di poter aiutare.
Daniel ce lo dice con gli occhi lucidi di chi ha compreso nella sua giovanissima età di quanto il “donare” sia proprio un alto valore derivante da quel concetto gratuito di “donum”.
Questi ragazzi e queste ragazze di Avis ci hanno oggi mostrato davvero l’anima che muove questa quasi centenaria associazione di volontari che si mette a disposizione di chiunque abbia necessità di quella goccia di sangue capace di rigenerare una vita, una lezione di amore che non può e non deve essere interrotta e che anzi deve proseguire in modo sempre maggiore.
I ragazzi e le ragazze di Avis Monte Compatri ci lasciano davvero con il sorriso sulle labbra e ci ricordano che basta cliccare sul sito www.avis.it per avere tutte le ulteriori informazioni per questo “atto d’amore” ed in più ci ricordano che sabato 22 giugno dalle ore 7 alle ore 11 in località Molara a Monte Compatri sul piazzale del bar Hollywood in via tuscolana 27 saranno presenti con la loro emoteca.

nella foto: davanti da sinistra Daniela Messina e Margherita Colini, dietro, sempre da sinistra, Daniel Dobre e Nicola Genovese

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Albano Laziale, addio a Maurizio Sementilli: Un assessore stimato e un vicesindaco amato dalla comunità

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La sua morte giunge in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione di Albano Laziale

È venuto a mancare all’improvviso Maurizio Sementilli, 68 anni, assessore della giunta del Comune di Albano Laziale. Un colpo inaspettato per la comunità, che ha visto in lui un figura di riferimento, anche grazie alla sua carriera come geometra e al suo precedente ruolo di vicesindaco dal 2010 al 2020.

Il decesso di Sementilli è stato causato da un malore improvviso, lasciando amici e colleghi nello sgomento. L’amministrazione comunale ha espresso il proprio cordoglio attraverso un comunicato: “Una notizia triste ci ha colti di sorpresa e con incredulità. L’Assessore Maurizio Sementilli è deceduto a causa di un malore improvviso. Il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale sono vicini alla famiglia. Le attività istituzionali programmate saranno sospese per i prossimi giorni.”

La sua morte giunge in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione di Albano Laziale. Poco meno di un mese fa, Sementilli aveva visto revocate la maggior parte delle sue deleghe dal sindaco Massimiliano Borelli, un’azione interpretata da molti come un tentativo di affrontare le criticità accumulate negli ultimi anni. Questa decisione aveva già sollevato polemiche e critiche, con l’opposizione che sottolineava come le problematiche del comune non potessero essere attribuite a un solo assessore.

Adesso, con la scomparsa di Sementilli, si aggiunge un ulteriore elemento di incertezza per la giunta Borelli, già sotto pressione. È probabile che la comunità richiederà un chiarimento sulle dinamiche interne all’amministrazione, mentre i partiti politici potrebbero cercare di ridefinire le proprie posizioni in questo nuovo contesto.

La perdita di Maurizio Sementilli non segna solo la scomparsa di un politico rispettato, ma anche un momento di riflessione per la comunità di Albano Laziale, che ora si trova a fare i conti con un vuoto difficile da colmare. La situazione rimane tesa, e sarà interessante osservare come si svilupperanno le dinamiche politiche nei prossimi giorni.

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Grottaferrata, violenza in famiglia: arrestato 32enne per maltrattamenti e tentata estorsione

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Grottaferrata (RM) – Un tragico episodio di violenza domestica ha scosso la comunità di Grottaferrata. I Carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 32enne di Frascati, con precedenti e senza occupazione, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti contro i familiari e tentata estorsione ai danni del proprio padre anziano.

L’arresto è avvenuto nel pomeriggio, dopo una drammatica chiamata di emergenza al 112. I militari sono intervenuti presso un’abitazione di via Trento, dove un anziano ha raccontato di essere stato aggredito dal figlio dopo aver rifiutato una richiesta di denaro, che sarebbe stato utilizzato per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Non era la prima volta che l’uomo subiva violenze: l’anziano ha confessato ai Carabinieri di aver subito in passato altre aggressioni dal figlio, mai denunciate per paura o forse speranza che la situazione potesse migliorare.

Un’aggressione che poteva finire in tragedia

Il padre, trasportato all’ospedale di Frascati, è stato medicato e dimesso con una prognosi di 7 giorni per le contusioni riportate. Fortunatamente, questa volta ha trovato il coraggio di denunciare, permettendo così alle forze dell’ordine di intervenire e arrestare il 32enne, che ora si trova nel carcere di Velletri in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.

Il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto, ma si ricorda che l’indagato, trovandosi nella fase delle indagini preliminari, deve essere considerato innocente fino a un eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Una storia che riflette un dramma sociale

Questo episodio, che poteva finire in tragedia, sottolinea un problema purtroppo frequente: la violenza all’interno delle famiglie, spesso legata a situazioni di disagio economico, dipendenze e mancanza di sostegno. Troppe volte le vittime non trovano il coraggio di denunciare, lasciando che la spirale di violenza continui.

I Carabinieri hanno lanciato un appello affinché chi si trova in situazioni di violenza domestica chieda aiuto, rompendo il silenzio. Grazie al coraggio dell’anziano padre, ora si è aperta la strada per un intervento risolutivo, ma molte altre storie simili restano ancora nell’ombra.

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Monte Compatri, Consiglio comunale: approvata l’affrancazione livelli Piccini, nulla di fatto per la mozione compostiera di comunità

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Due questioni non legate tra loro ma che poi, alla fine, hanno come minimo comune denominatore il bene della comunità e dei cittadini

Dalle premesse si preannunciava come un Consiglio Comunale da seguire con estrema attenzione. L’assise Monticiana aveva tra i punti all’Ordine del giorno due questioni che negli ultimi tempi erano divenute gli argomenti più trattati dai cittadini del comune castellano:
– l’affrancazione dei livelli Piccinini per gli immobili ricadenti nel piano di zona 167 La Cucca;
– la mozione per la messa in esercizio della compostiera di comunità.
Due questioni non legate tra loro ma che poi, alla fine, hanno come minimo comune denominatore il bene della comunità e dei cittadini di Monte Compatri.

Approvata l’affrancazione dei livelli Piccinini

La prima questione affonda, diciamo, nella notte dei tempi -parliamo dei primi degli anni 80 del secolo scorso – quando vi fu la scelta politica, effettuata dall’allora presidente della Regione Lazio, Giulio Santarelli di espropriare i terreni in località La Cucca per poi permettere, attraverso il comune di Monte Compatri, la nascita delle Cooperative che resero poi residenziale l’intera zona.
“Il Comune, spiega in aula il consigliere Luigi Nardella, però non rimosse i livelli, ma diede queste aree a delle cooperative edilizie per costruire case. Queste trasferirono il diritto di superficie ai rispettivi soci. Rimanendo il gravame sul diritto di superficie, ormai trasferito ai soci andando cosi a complicare la situazione”.
“Scegliendo questa strada, prosegue il consigliere Nardella, ci siamo riusciti a mettere a riparo da eventuali altri ostacoli che avremmo potuto incontrare in una sede di Tribunale. Con questa operazione, che andrà a conclusione nei prossimi mesi, il comune di Monte Compatri consentirà alle famiglie di immettere l’immobile nel mercato immobiliare o lasciarlo ai propri figli. È il segno della buona amministrazione a cui hanno partecipato tutta la giunta e i consiglieri comunali, il Segretario comunale e gli Uffici” .
E poi aggiunge, meritando il plauso delle opposizioni “È un atto di continuità amministrativa” proprio a sancire l’unità di intenti sia della maggioranze che delle opposizioni di Palazzo Borghese di risolvere in modo definitivo questa ultra quarantennale problematica riemersa nel 2016 a seguito di alcune modifiche di legge. Al termine della discussione il Consiglio Comunale approvava all’unanimità.

L’assenza del vicesindaco Felici fa rinviare la mozione sulla compostiera

Poi l’assenza del vicesindaco, Nicoletta Felici, assessore con delega igiene, sanità ed ambiente, fa decidere l’intero consiglio comunale di rinviare la discussione della mozione alla prossima convocazione di Consiglio Comunale.
La questione della compostiera, è stata messa in luce dall’ex sindaco, oggi consigliere comunale di opposizione, l’avvocato Marco de Carolis, sulla sua pagina facebook che scriveva “Nonostante il consistente esborso economico, dal giorno della sua consegna, 22 ottobre 2021, la Compostiera di Comunità NON E’ STATA MAI UTILIZZATA! Questo mancato uso della Compostiera ha evidentemente procurato un ingente danno patrimoniale al nostro Ente Comunale, oltre a non aver potuto generare quel circuito virtuoso che consentirebbe di risparmiare le spese per il conferimento dell’umido, con conseguente riduzione delle tariffe pagate dai cittadini per il servizio di raccolta differenziata.”.
Un’esborso considerevole nato da un bando al quale partecipò, nel settembre del 2017, l’allora amministrazione monticiana guidata dal sindaco Fabio d’Acuti con Sabrina Giordani nel ruolo di assessore igiene e sanità .
Con il bando il comune acquisiva il bene ma ad oggi il macchinario è fermo, da ben due anni, presso l’isola ecologica del Comune di Monte Compatri.

l’articolo della rivista “Monte Compatri News” del dicembre 2023

Va sottolineato che, nel numero di dicembre 2023 della rivista comunale “Monte Compatri News” si poneva, in bella evidenza, in prima pagina, questo titolo “Si parte con il compostaggio di comunità”.
Nell’articolo, all’interno del giornale, l’assessore Felici, parlava di “Altro tassello importante per la comunità che si va a inserire in un progetto virtuoso di sensibilità ambientale e di circolarità” ma che al momento, sembrerebbe non prendere piede anche se, sempre nell’articolo si parlava di “collaudo ed attivazione” nei primi mesi del 2024.

foto tratta dalla pagina fb del consigliere comunale Marco de Carolis che mostra dove è attualmente posizionata la cosiddetta “Compostiera di Comunità”

Ma vedendo oggi dove è posizionato fa sorgere qualche dubbio sul suo prossimo utilizzo, in quanto lo stesso è quasi coperto da un fila di cassoni di colore giallo che sembrerebbero essere i vecchi contenitori per gli abiti usati utilizzati a Monte Compatri fino a primi mesi del 2023.

i cassoni di colore giallo che nella foto precedente chiudono la cosiddetta “Compostiera di Comunità”

Seguiremo, come sempre, l’evolversi dei fatti.

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