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Viterbo

VITERBO, RINCARI SULLE TARIFFE DEI RIFIUTI, LA PROVINCIA CHIAMA I SINDACI A RACCOLTA

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Redazione

L’assessore all’Ambiente Paolo Equitani ha convocato a Palazzo Gentili i sindaci dei Comuni per discutere di alcune problematiche riguardanti la gestione dei rifiuti. All’incontro ha presenziato pure il presidente della Commissione Ambiente della Provincia Francesco Galli. Il primo problema è legato allo smaltimento del Cdr (combustibile da rifiuto) prodotto presso l’impianto di Casale Bussi. La Regione Lazio ha già fatto sapere che non sarà più possibile interrare il cdr nella discarica di Monterazzano e che sarà necessario conferirlo in un termovalorizzatore fuori provincia, presumibilmente in quello di Colleferro. Questo comporterà senza dubbio un aggravio di costi sulla tariffa di smaltimento che dovrà contemplare le spese di trasferimento e di ingresso al termovalorizzatore con un incremento richiesto della tariffa di circa il 30%. “Il Consiglio provinciale all’unanimità ha deciso a suo tempo di non realizzare un termovalorizzatore nella Tuscia e quindi – ha spiegato Equitani – non potendo più conferire il Cdr a Monterazzano siamo costretti a trasportarlo in altri termovalorizzatori del Lazio. A fine mese la Regione ha convocato una riunione, ma già da ora posso assicurare che la Provincia non assumerà alcuna decisione. Chiederemo agli uffici regionali di farci avere una proposta ufficiale che valuteremo insieme ai Comuni. Questa proposta dovrà necessariamente tenere conto del fatto che a Casale Bussi si produce anche il cdr derivato dai rifiuti della provincia di Rieti la cui quantità è di gran lunga superiore alla nostra, avendo noi una percentuale di raccolta differenziata molto più elevata. I nostri uffici – ha poi aggiunto l’assessore – stanno effettuando delle verifiche accurate per valutare i costi di trasporto del cdr a Colleferro sia su gomma che su ferro, per poi proporre eventualmente la modalità di conferimento più conveniente. Contemporaneamente stiamo lavorando per ridurre al massimo la produzione di cdr, incentivando su tutto il territorio la raccolta differenziata grazie anche alle nuove risorse che la Regione ci ha concesso per il prossimo triennio. Risorse che non andremo però a ripartire con criteri prettamente matematici, ma che andremo ad investire maggiormente nei Comuni che sono più in difficoltà e che necessitano di strutture ex novo per far decollare o portare a regime il sistema”. Si è passati poi ad affrontare lo stato dell’arte per ciò che riguarda i ricorsi al Tar intrapresi dai Comuni, sotto il diretto coordinamento della Provincia, contro l’aumento della tariffa deciso dalla Regione Lazio con determina dirigenziale del 24/05/2011. I legali che hanno curato il ricorso hanno fatto sapere di essere in attesa della decisione dei giudici che dovrebbe arrivare prima dell’estate. Buone notizie invece per ciò che riguarda l’annosa questione del lodo arbitrale del 2005 con il quale la Regione ha riconosciuto alla società “Ecologia Viterbo” il diritto di richiedere, a fronte dell’aumento tariffario disposto all’epoca, i relativi conguagli a partire dal 2000. Da un accurato esame della pratica gli avvocati hanno dedotto che il lodo è da considerarsi nullo. “Ci tengo a sottolineare – ha concluso Equitani – che questa Amministrazione ha scelto di stare, solo ed esclusivamente, dalla parte dei cittadini, cosa mai avvenuta in passato, quando si considerava più utile e politicamente opportuno accettare supinamente tutte le decisioni che da Roma venivano fatte calare sul territorio senza la minima consultazione, né con la Provincia, né con i Comuni. Noi sin da subito abbiamo dimostrato di non accettare questo andazzo, ribellandoci a certe decisioni, senza badare ad esigenze o a logiche di schieramento. Una scelta politica – ha concluso l’assessore – che porteremo avanti fino alla fine, senza timori, né ripensamenti”. 
 

Cronaca

Ferrovia Roma Nord, da gennaio 2025 chiude la tratta Montebello – Viterbo: pendolari infuriati

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Giovedì scorso è stata annunciata da Astral e Cotral, gestori della linea, al Comitato dei Pendolari della Roma Nord la chiusura completa per due anni, a partire dal gennaio 2025, del tratto ferroviario Montebello – Viterbo della Ferrovia Roma Nord.

Una scelta, stante già le numerose critiche, che ora rischia di bloccare quasi completamente il trasporto di numerosi pendolari che vivono da anni lungo la tratta ferroviaria.

Le osservazioni più attente in relazioni a questa situazione provengono da una nota, diffusa ieri, da una uno dei più seguiti comitati di pendolari, l’associazione TrasportiAmo.
“Sostituire 89 km di linea ferroviaria, scrive l’associazione, con un servizio bus è una soluzione non solo inadeguata, ma anche logisticamente insostenibile. Le infrastrutture stradali esistenti non possono gestire un così elevato aumento del traffico, come possiamo già osservare oggi, e la stazione di Montebello dispone di un parcheggio già ora insufficiente”
Ed in più fa notare come “per ogni treno serviranno almeno tre vetture, il che significa distoglierle dalle altre linee o, come al solito, ricorrere ai privati, con un ulteriore aggravio sui costi”.

Un analisi lucida compiuta da chi, da anni, utilizza tale importante arteria ferroviaria che collega i due capoluoghi di regione e vive, da troppo tempo, una situazione insostenibile fatta di ritardi, corse tagliate e carrozze troppe volte colme ai limiti della vivibilità.

La scelta di Astral e Cotral rientra, come si legge nei loro comunicati, in un piano di riqualificazione della rete ferroviaria Laziale ma, apparentemente, rischia di cozzare con alcune dichiarazioni rese in un’intervista del maggio 2023 sul vignaclarablog.it da parte del presidente Cotral, Amalia Colaceci, che dichiarava “E’ stato loro detto che devono attendere settembre del 2024 per vedere viaggiare sei treni nuovi sulla Roma Nord”.

La paura di TrasportiAmo è tutta racchiusa nella parte finale del comunicato: “non si capisce perché, conclude la nota, non venga presa sul serio la possibilità di svolgere queste lavorazioni in soggezione di esercizio, come nel caso del raddoppio del binario che RFI sta realizzando sulla FL2 nella tratta Lunghezza-Guidonia Montecelio. Non vorremmo che questa sia solo una scusa per chiudere tutto definitivamente, come avvenne per il servizio extraurbano della Roma-Fiuggi agli inizi degli anni Ottanta”.

Abbiamo già inviato ad Astral e Cotral una mail per chiedere se, ad oggi, esista un piano alternativo di trasporto e come questo venga strutturato al fine di ridurre al minimo le possibili e palesi ripercussioni che, con questa scelta, rischiano di gravare ulteriormente sui tanti pendolari della Ferrovia Roma Nord.

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Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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