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I migliori casinò online e i più fidati in Italia nel 2024

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Anche nel 2024, i casinò online sono una delle attività di svago più ricercate dagli italiani. Secondo i dati raccolti da vari esperti e istituti statistici, i casinò online rappresentano una delle modalità di intrattenimento più popolari, sia perché è facile registrarsi e giocare, sia per la comodità, dato che accedere ai siti è molto semplice.

Tuttavia, la cosa più importante è registrarsi in un casinò online fidato. Questo argomento è sempre più delicato, dato l’elevato numero di casinò online presenti e accessibili dall’Italia. Quali sono, quindi, quelli più fidati? La buona notizia è che questo articolo si concentrerà proprio sui casinò online con la migliore reputazione nel 2024.

Ecco i casinò online più fidati del 2024

Entriamo subito nel vivo dell’argomento trattato. I casinò online più fidati del 2024 sono i seguenti:

  1. Video Slots
  2. Gioco Digitale
  3. Bwin
  4. Party Poker.

In aggiunta, questa è la lista completa dei casinò Trustly in Italia più affidabili. In parole povere, sono i migliori 4 a cui potersi iscrivere online in totale tranquillità, specialmente per chi possiede Trustly come metodo di pagamento. Per poter scegliere con cura a quale casinò registrarsi, è fondamentale prestare attenzione a vari dettagli importanti, come quelli di cui andiamo a parlare di seguito.

La sicurezza dei casinò online

La sicurezza è il fattore più importante. Online, le truffe potrebbero celarsi dietro l’angolo, ed ecco perché è fondamentale scegliere un casinò online che sia sicuro e affidabile.

Sui siti di casinò online potrebbero aggirarsi utenti malintenzionati o hacker in cerca di dati, numeri di carte di credito e altre informazioni personali e sensibili da rubare. Prima di allarmarsi troppo, ricordiamo che anche i social media più utilizzati possono ospitare persone dalle dubbie intenzioni. Quando si opera online, bisogna prestare attenzione sempre.

Un casinò online sicuro è un luogo dove ci sono dei moderatori che si occupano di individuare gli utenti con cattive intenzioni allo scopo di allontanarli temporaneamente o, meglio ancora, permanentemente. Ciò consente ai giocatori onesti di fruire di un’esperienza di gioco più rilassante, concentrandosi esclusivamente sulle attività offerte dal casinò (dopo tutto, non è questo quello che vogliono le persone in cerca di svago?).

La protezione dei metodi di pagamento

Un casinò online è davvero sicuro solo quando si preoccupa di proteggere i metodi di pagamento utilizzati dai propri utenti. Questo è ancora più importante per quello che riguarda Trustly, un sistema di pagamento senza carta fisica, realizzato per effettuare transazioni mediante il proprio conto bancario online.

Quando le transazioni avvengono tutte in formato digitale, è assolutamente imprescindibile che il casinò online metta in atto tutti i meccanismi di difesa necessari per proteggere i dati finanziari dei propri utenti.

La buona notizia è che i 4 casinò online elencati in questo articolo posseggono tutte le tecnologie per la protezione dei dati più efficaci: nello specifico, i protocolli di crittografia avanzata SSL (Safe Secure Lock) a 128 bit.

Andiamo a vedere come funzionano. Quando un utente comunica i propri dati finanziari per effettuare una transazione da o verso il casinò (per fare depositi sul conto di gioco, o prelievi verso il proprio conto Trustly o, semplicemente, il proprio conto corrente), interviene la crittografia SSL a 128 bit, codificando ogni dato. Ogni lettera e ogni numero vengono trasformati in qualcos’altro, rendendo di fatto illeggibile il reale contenuto di questi dati a utenti esterni. Solamente l’utente e il casinò possono vedere che questa transazione ha avuto luogo, poiché serve a entrambi per validare il trasferimento monetario.

Oltre a questi aspetti, vogliamo ribadire una cosa importante: i casinò ADM (ossia, quelli regolamentati dallo Stato) sono sicuri per definizione, dato che per ottenere questa importante licenza hanno dovuto prima farne richiesta, e poi superare una serie di controlli rigidi che testimoniano la loro sicurezza e legalità. Una volta ottenuta, diventano in automatico dei siti sicuri dove recarsi e giocare. Andiamo ad approfondire il tema della licenza ADM…

La licenza ADM nei casinò online

I giocatori esperti lo sanno molto bene: la licenza ADM è un fattore chiave nella scelta di un casinò online.

Dopo che il sito di casinò richiede l’avvio della procedura per la concessione della licenza ADM, deve poi, concretamente, superare i controlli richiesti. Si tratta di una procedura complessa, con criteri di selezione piuttosto rigidi, tra cui:

  • avere un fatturato annuo superiore a 1,5 milioni di euro;
  • possedere una sede legale e fiscale in un Paese membro dell’UE;
  • non aver subito alcuna condanna penale in tutti gli anni di attività;
  • non aver ricevuto un numero elevato di reclami o denunce;
  • offrire strumenti di aiuto in caso di sviluppo di dipendenza dal gioco e di autoesclusione;
  • indicare chiaramente le probabilità di vincita, gli indici RTP e le frequenze di pagamento di ciascun gioco. Questo vale sia per i biglietti della lotteria, sia per le slot machine (ogni singola slot);
  • inserire termini e condizioni veritiere, facili da comprendere e di semplice accesso;
  • altri criteri significativi per l’ADM.

Talvolta, l’ADM (Agenzia Dogane e Monopoli, ex AAMS, ovvero Agenzia delle Accise e Monopoli di Stato) effettua dei controlli a sorpresa allo scopo di individuare delle eventuali problematiche da risolvere. La messa in atto di queste procedure fa sì che i siti di casinò debbano essere sempre in regola, in qualunque momento, dato che i controlli potrebbero arrivare all’improvviso. In caso di irregolarità (e data la natura eticamente complicata del gioco d’azzardo), l’ADM punisce i siti di casinò con sanzioni anche severe.

È fondamentale che ci sia un buon rapporto tra il casinò e gli agenti dell’Agenzia Dogane e Monopoli. Ecco perché un sito che fa richiesta di questa importante licenza ha tutto l’interesse a condurre operazioni “alla luce del sole” e a cercare di restare in regola durante la conduzione delle proprie attività.

La varietà di giochi e di provider

Passando al lato più divertente dei casinò online, è importante sottolineare come l’offerta di un’ampia varietà di giochi sia un elemento chiave nella selezione. Se un sito possiede un’offerta scarsa o di bassa qualità, non c’è motivo per cui gli utenti tornino a giocare. Una ricca offerta rappresenta, di fatto, una garanzia di sicurezza e affidabilità: gli utenti possono divertirsi con giochi sempre diversi e l’aggiornamento frequente del catalogo dei giochi da parte di un casinò online indica attenzione costante.

Lo stesso vale per i provider, detti anche “fornitori di software”, ovvero le aziende che sviluppano i giochi di slot e da tavolo che vengono offerti dai casinò online. Ce ne sono alcuni storici che sono sinonimo di qualità, come per esempio NetEnt, Playtech e Yggdrasil, ma ne esistono molti. Ogni provider ha uno stile grafico unico, insieme a funzionalità di gioco esclusive che possono risultare interessanti per determinate categorie di giocatori.

I provider attivi già dalla fine degli anni ‘90 (pionieri quindi del settore), sono diventati lo standard di riferimento per la qualità. Un sito di casinò online in grado di avere nel proprio catalogo titoli sviluppati da essi, può essere senz’altro considerato come “affidabile”; in caso contrario non sarebbe riuscito a ottenere una collaborazione di questo livello.

I casinò online con il maggiore sviluppo tecnologico

Lo sviluppo tecnologico è un bene: indica che il sito di casinò online è aggiornato sulle ultime tendenze del momento, capaci di rendere l’esperienza di gioco sempre più interattiva e coinvolgente.

Le nuove tecnologie sono importanti in tutte le industrie: a partire dai remake nei videogiochi, fino ai pagamenti digitalizzati delle società Fintech, l’innovazione tecnologica è un punto fondamentale che incrementa la qualità del prodotto finito e l’esperienza dell’utente nel suo complesso.

Lo stesso vale per i casinò online: alcuni siti si preoccupano, saggiamente, di aggiornare costantemente l’offerta introducendo nuovi giochi capaci di catturare fette più ampie e sempre più esigenti di pubblico, oppure inserendo nuovi provider in grado di offrire varietà a un mercato già saturo. L’innovazione tecnologica si ricollega a quanto espresso prima, relativamente alla sicurezza dei metodi di pagamento e alla navigazione del sito nel suo complesso.

I casinò online che si impegnano a restare al passo coi tempi offrono, per i giocatori, una piattaforma sicura e fidata, dove iscriversi risulta semplice e viene meno la preoccupazione di poter, potenzialmente, essere esposti a truffe o frodi.

Conclusioni riassuntive

Riassumiamo in poche parole quello che abbiamo detto in questo articolo.

I casinò online che ospitano sistemi di pagamento protetti da crittografia Safe Secure Lock a 128 bit sono sinonimo di affidabilità e fiducia e sono quelli che dovrebbero essere preferiti dai giocatori . Inoltre è fondamentale verificare che dispongano della licenza ADM, certificato importante che ne sancisce la piena legalità. Oltre a questi fattori, anche la varietà di giochi e di fornitori di software determina e stabilisce l’affidabilità di un casinò online, insieme alla presenza di tecnologie all’avanguardia. Infine, anche un sito ben curato, con un’interfaccia grafica ottimizzata, chiara e facile da navigare risulta essere certamente più affidabile di un sito confuso, con migliaia di elementi diversi che appaiono sullo schermo con il risultato di rendere la navigazione macchinosa e complicata.

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Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Successo per la 4a edizione di “Puglia, uno stile di vita”, con turismo e cultura come catalizzatori

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Gli occhi del mondo sono puntati sulla Puglia, che si conferma marchio attrattivo, modello di sviluppo virtuoso per le buone pratiche sostenibili che si basano sulla cultura e sulla valorizzazione delle politiche turistiche. La 4a edizione del seminario “Puglia, a way of life”, “Puglia, uno stile di vita”, è stata particolarmente partecipata, confermando il successo consueto, raccontando sinergie, progetti e relativi risultati.  La Sala conferenze dell’Associazione Stampa Estera, a Palazzo Grazioli a Roma, era affollata, e moltissime sono state le persone connesse in diretta.
 
L’evento si è aperto con l’intervento dell’ospite speciale, Luca Bianchi, direttore generale di Svimez, esperto in economia e politiche di sviluppo territoriale che ha fatto il punto su dati economici legati al mondo produttivo e a quello del lavoro regionale. Identità e innovazione della Puglia i temi portanti, come obiettivi da raggiungere, dopo una stagione congiunturale positiva per la regione, che va dal 2019 al 2023, attestandola come la più dinamica in Italia, con il Pil in crescita del 6.1%. Gli obiettivi su cui lavorare sono rafforzare l’industrializzazione, cioè un approccio industriale alla gestione del sistema, per attirare investimenti esteri, internazionalizzazione e innovazione, università e ricerca, contrasto alla fuga dei cervelli. Ciò che è emerso dalle voci istituzionali è che si prosegue nel percorso di crescita, come ha affermato l’assessore al turismo Gianfranco Lopane, affinché le destinazioni più consolidate e riconoscibili possano essere affiancate anche mete meno conosciute dell’entroterra. La regione si conferma attrattiva anche grazie al modello balneare che gode di acque eccellenti: anche quest’anno le più pulite d’Italia. Intorno al mare, che è la principale risorsa, si sviluppano numerose attività che arricchiscono l’offerta, come sport acquatici, la nautica e il crocerismo. Non solo mare quindi, la Puglia è meta di turismo outdoor sostenibile, grazie ai cammini, al cicloturismo e a una ricettività dedicata. “La Puglia è riuscita a ritagliarsi uno spazio di riconoscibilità nello scenario internazionale che viene dalla bellezza dei suoi luoghi, dalla iconicità delle sue tradizioni, ma anche dalla capacità di proporre un paradigma di vita alternativo, basato sulla sostenibilità, sull’accoglienza, sulla convivialità e sull’impegno per la legalità lungo la strada indicata, anni fa, dal ‘Pensiero Meridiano’ di Cassano”, ha ribadito Viviana Matrangola, assessore alla cultura e alla legalità delle Regione Puglia. “In questi giorni – ha concluso – la Giunta regionale ha dato il via libera al ‘Manifesto pugliese del welfare culturale’, che impegna tutti i soggetti coinvolti nella elaborazione dell’offerta culturale a una maggiore integrazione tra i sistemi della cultura e del benessere. In Puglia siamo convinti che, attraverso la cultura, le persone, i territori e le comunità possano scrivere o riscrivere le pagine più belle della propria vita”. “Alla fine di un ciclo di programmazione europea, si può parlare con i fatti. – così Aldo Patruno, direttore del Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia – Abbiamo speso tutto quanto ci è stato assegnato: 6 miliardi di fondi europei. Di questi, 1 miliardo e 600mln sono stati investiti su turismo e cultura, che rappresentano un quinto del PIL regionale. Il Piano strategico regionale della cultura è stato pensato nel 2016 su base decennale, con l’obiettivo di strutturare un’economia della cultura, che si è composta saldandosi con il turismo. Abbiamo superato i 16mln di presenze nel 2023, con una domanda di turismo internazionale e alto-spendente”. La Direttrice allo sviluppo economico della regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio, ha illustrato le strategie dell’attrazione dei talenti messe in campo in Puglia, consolidate da ricerca, sviluppo e innovazione. Paolo Ponzio, presidente del Teatro pubblico pugliese, è entrato nel vivo dello stile di vita pugliese: “Invece che parlare di narrazione dovremmo parlare di racconto, perché c’è una tradizione in Puglia di racconti, di “cunti”, trasmessi oralmente. Sviluppiamo attività culturali che pervadono il territorio pugliese attraverso la vivacità intellettuale delle città e dei paesi. I nostri, più che borghi, sono paesi, abitati da contadini che hanno coltivato la terra e il mare e si sono acculturati. Cultura e coltivare vanno di pari passo. Bellezza e autenticità, lungo tutta la Puglia, in luoghi presidi di autenticità. Tradizione e innovazione: è il patrimonio immateriale, ciò che trasmettiamo è ciò che immaterialmente creiamo”.
 
Rocco De Franchi, responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Puglia, ha ribadito come, grazie a buone strategie di comunicazione trasparente, la Puglia sia guida del Mezzogiorno, mettendo da parte stereotipi sbagliati che si afferma come terra delle opportunità. Tra i casi virtuosi, sono state presentate due attività di alto valore culturale: il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, una degli eventi più longevi e affermati nel Mezzogiorno, dedicato all’opera lirica, alla sua 50esima edizione, attraverso le parole del presidente Michele Punzi che ha presentato anche il filmato del docufilm “L’utopia della Valle” di Leo Muscato; la mostra “G7: sette secoli d’arte italiana”, attraverso le parole di Pierangelo Argentieri, presidente della Rete d’imprese Micexperience.
 
I valori della storia e della cultura italiana hanno molti ambasciatori, tra questi un posto di rilievo è rivestito dall’Amerigo Vespucci, la nave considerata “la più bella del mondo”, che proprio in questi mesi è alle prese con il giro del globo, toccando 28 Paesi dei cinque continenti. Ambasciatrice UNICEF e UNESCO, racconta le eccellenze italiane. Non tutti sanno che il suo progettista è stato un genio pugliese, per la precisione foggiano, Francesco Rotundi. In collegamento il Comandante e il Cuoco di bordo pugliese, hanno raccontato la loro esperienza di esportazione del made in Italy.
 
I lavori si sono conclusi con un’ospite speciale: la giovane musicista Beatrice Rana, eccellenza pugliese ormai stella internazionale del pianoforte. La musicista ha raccontato il suo festival Classiche Forme, giunto all’ottava edizione, che si svolge nel Salento. Il seminario è stato condotto dalla giornalista olandese Norma Waltmann e da Mimmo Mazza, direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”.
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Visitare Norimberga: da Roma 2 voli a settimana con Eurowings

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Norimberga è una città affascinante con una ricca storia e cultura. Se il suo nome riporta alla mente un riferimento con un tempo oscuro della storia europea, ovvero il processo ai criminali nazisti, tuttavia questa città di circa mezzo milione di abitanti, capoluogo della Franconia, offre molto ai visitatori, anche d’affari ed ai turisti.
 
E proprio per illustrarne i molteplici aspetti si è svolta recentemente a Roma un evento di presentazione denominato “Taste of NUE”, Assaggio di Norimberga, anche in connessione con il nuovo collegamento aereo della compagnia Eurowings tra Roma e la città tedesca, due volte la settimana, il mercoledì e la domenica. Infatti, Nue è la sigla aeroportuale che contrassegna l’aeroporto internazionale  intitolato ad Albrecht Dürer, il grande artista rinascimentale, gloria della città. Si è inoltre trattato di un’occasione unica che per degustare le birre della Franconia e le specialità culinarie locali, intramezzate dalla descrizione delle bellezze della città.  Hanno curato l’incontro con la stampa Helga Schenk, del Marketing Italia dell’ente turismo di Norimberga e Silvia Arai Hoffmann, Aviation Marketing, Senior Manager Incoming della locale società aeroportuale.
 
Norimberga è una città che offre una sintesi unica di storia, arte e vita moderna, rendendola una meta imperdibile per ogni viaggiatore. Incastonata nella Franconia bavarese, è un gioiello medievale che vanta un centro storico perfettamente conservato, un’atmosfera magica e un ricco patrimonio storico-culturale. Tra i punti e le attrattive da non perdere, basti citare il Castello Imperiale che domina la città dall’alto della collina in un complesso fortificato che racchiude il Palazzo Imperiale, la Cappella Imperiale e il Museo del Castello; la Piazza del Mercato: cuore pulsante della città, che ospita la Chiesa di San Lorenzo, il pozzo “Schöner Brunnen” e la casa di Albrecht Dürer, pittore e incisore (Norimberga 1471 – ivi 1528), il più alto rappresentante dell’arte e della cultura del Rinascimento del Nord Europa.
 
Inoltre, mura e torri che cingono il centro storico per 3 km e mezzo con splendide viste panoramiche, il Museo Nazionale Germanico: uno dei più grandi musei di storia culturale della Germania, con una vasta collezione di oggetti che illustrano la storia del paese come il mappamondo più antico ancora esistente nel mondo,di Behaim, risalente al 1492, oggi patrimonio mondiale dell‘UNESCO. Uno tra gli oltre 40 musei della città; ma anche il Centro di Documentazione sul Nazismo, che, collocato sui resti dei raduni del partito nazista, narra la storia del regime nazista e del processo.
 
Né sono da trascurare le variegate caratteristiche della città: l’atmosfera medievale: il centro storico, con le sue case a graticcio, le vie acciottolate e le piazze pittoresche, quasi una macchina del tempo; il Mercatino di Natale: uno dei più famosi d’Europa, che si svolge ogni anno da fine novembre a dicembre; la gastronomia, con una cucina è ricca e gustosa, ove dominano specialità come le salsicce Nürnberger Rostbratwürstl, i crauti e i Lebkuchen (panpepato). Il tutto annaffiato dalla famosa birra artigianale, articolata in gusti e marche. Esiste addirittura il percorso dei 5 birrifici che, in circa due ore, permette ai birrofili di entrare nei birrifici e assaggiare in loco le varietà. Particolarmente originale il  Museo del Bratwurst, della salsiccia, per immergersi nei miti e nelle leggende del bratwurst probabilmente più piccolo e famoso e chiarine alcuni misteri lungo il percorso. In questo viaggio nel tempo si familiarizza con le diverse tradizioni di servire (“sei sui crauti”) e il loro significato in relazione alla storica cucina bratwurst locale, il “Bratwurstglöcklein”, approfondendo anche i dettagli della produzione artigianale di un autentico bratwurst di Norimberga.
 
I flussi
 
Nel 2023 i pernottamenti sono aumentati del 15% rispetto al 2022, raggiungendo i 3,5 milioni. Gli arrivi turistici hanno raggiunto 1,9 milioni, il tasso medio di occupazione dei letti è stato del 45%. Rispetto al turismo di tutta la Germania, Norimberga è al di sopra della tendenza. L’industria turistica nazionale ha registrato un aumento complessivo dei pernottamenti dell’8,1% rispetto al 2022, a fronte di un calo dell’1,7% rispetto al 2019.
 
Sono gli Stati Uniti il mercato estero più importante per Norimberga con un totale di 149.846 pernottamenti. Seguono il Regno Unito con 84.601 pernottamenti, l’Italia con 78.963 pernottamenti e l’Austria con 76.470 pernottamenti. Ad eccezione dell’Italia, tutti questi mercati principali hanno registrato una crescita a due cifre rispetto al 2022. In buona tendenza il flusso di italiani nel primo trimestre 2024, con 24.251 pernottamenti, pari al + 14,77% sullo stesso periodo
 
del 2023. L’Italia è inoltre,m tra i principali utilizzatori della Fiera Internazionale di Norimberga.
 
 
 
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