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Castelli Romani

Via Dei Laghi, prende in pieno un bovino col furgone: a Nemi, Velletri e Rocca di Papa aumenta la presenza di cinghiali

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Un furgone ha investito un bovino all’alba in mezzo alla strada. Un residente di Lariano a bordo di un furgone ha investito un grande bovino che transitava in mezzo alla via Dei Laghi. L’impatto è stato violento e l’animale è rimasto ferito in maniera molto grave ma è scappato nel bosco. Il furgone ha la parte anteriore completamente danneggiata. Sul posto sono giunti i carabinieri di Frascati. L’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118. Due settimane fa era successo a un altra persona di Rocca di Papa sempre di recente un incidente con un cavallo che poi è morto è successo in via dei Pratoni del Vivaro, territorio tra Nemi e Velletri. La scorsa settimana presso la sede del Parco Regionale dei Castelli, c’è stato un vertice tra il commissario straordinario Ivan Boccali, il sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli, il sindaco Rocca di Papa Massimiliano Calcagni, il sindaco di Nemi Alberto Bertucci, il sindaco di Velletri Cascella, i guardiaparco e i veterinari della Asl Roma 6, per trovare soluzioni a questa situazione.

Gli idilliaci paesaggi dei Castelli Romani, celebri per i loro vigneti, i pittoreschi borghi e le strade panoramiche, stanno purtroppo vivendo un aumento preoccupante degli incidenti stradali causati da animali erranti. Tra i principali protagonisti di questi incidenti si annoverano bovini, chinghilai (cinghiali) e altri animali domestici e selvatici che si avventurano sulle strade locali, mettendo a rischio la sicurezza stradale e la vita dei conducenti.

L’incidenza di collisioni con animali sta diventando un problema sempre più rilevante per i residenti e i visitatori dei Castelli Romani e in particolare quelli nei dintorni dei boschi di Nemi, Velletri e Rocca di Papa. Questi incidenti non solo provocano danni materiali significativi ai veicoli coinvolti, ma la cosa più grave è che possono anche causare lesioni gravi o addirittura fatali ai conducenti e ai passeggeri e agli animali.

Le cause di questo aumento degli animali erranti sulle strade sono molteplici e complesse. Tra i fattori principali vi è il deterioramento degli habitat naturali degli animali a causa dell’espansione urbana e della riduzione delle aree selvatiche. Inoltre, la gestione non adeguata delle mandrie di bovini e degli animali domestici nelle aree rurali contribuisce al problema, con gli animali che riescono a sfuggire dagli allevamenti o a trovare varchi nelle recinzioni.

Le condizioni meteorologiche estreme, come le forti piogge o le ondate di calore, possono spingere gli animali a cercare rifugio o cibo lungo le strade, aumentando il rischio di collisioni con i veicoli. Anche l’abitudine degli automobilisti di gettare rifiuti lungo le strade può attirare animali selvatici in cerca di cibo, portandoli in prossimità delle strade trafficate.

Per affrontare efficacemente questo problema, è necessaria un’azione coordinata da parte delle autorità locali, degli agricoltori, degli allevatori e della comunità nel suo complesso.

È fondamentale implementare misure di prevenzione, come la manutenzione delle recinzioni negli allevamenti, l’istituzione di zone di alimentazione controllate per gli animali selvatici lontano dalle strade e campagne di sensibilizzazione rivolte agli automobilisti sulla necessità di guidare con prudenza e di segnalare tempestivamente la presenza di animali sulla strada.

Inoltre, è cruciale potenziare la sorveglianza e l’applicazione delle leggi per garantire il rispetto delle normative riguardanti la gestione degli animali e la sicurezza stradale. Ciò potrebbe includere sanzioni più severe per gli allevatori che trascurano la sicurezza delle loro mandrie e per gli automobilisti che non rispettano i limiti di velocità o non adottano precauzioni adeguate quando incontrano animali sulla strada.

Affrontare efficacemente questo problema richiede un impegno collettivo per proteggere la sicurezza stradale e preservare l’equilibrio tra la vita umana e la fauna selvatica nella regione.

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