Marino (Rm) – Il Marino Pallavolo ha partecipato “in massa” alla Coppa Italia dei Territori, manifestazione che si è tenuta in concomitanza con la Coppa Italia di Superlega che si è svolta a Bologna e ha messo di fronte le selezioni territoriali 2009 di Roma, Firenze, Milano, Bologna, Verona, Pesaro e Urbino. Nel gruppo romano, che ha vinto il torneo battendo 2-0 Milano nell’ultimo atto, ben 7 convocati su 14 provenivano dal Marino Pallavolo e tra questi c’era anche il martello classe 2009 Alex Watrak. “E’ stata un’esperienza molto divertente anche perché abbiamo affrontato giocatori di alto livello. Ma la nostra squadra era molto competitiva e sapevamo di poter arrivare fino in fondo”. Metà gruppo della selezione romana arrivava dal Marino Pallavolo, segno di una squadra marinese Under 15 molto forte. “Ci sono ottimi elementi nel nostro club, d’altronde la società sta lavorando tanto sui giovani. Gli obiettivi del nostro gruppo sono quelli di continuare a crescere come squadra seguendo le indicazioni di coach Stefano Vazzana, poi vogliamo provare ad arrivare prima ai vertici dei tornei provinciale e regionale e poi cercare di fare bene anche nelle finali nazionali. Recentemente abbiamo vinto la “Winter Cup”, un prestigioso torneo che si è disputato a Modena e che ha visto la partecipazione di molte squadre italiane di ottimo livello, ma dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo”. Watrak, nato a Roma da genitori polacchi, è al suo primo anno di Marino Pallavolo: “Fino all’anno scorso giocavo alla Roma XVI, quest’anno mi sono spostato qui e faccio parte del gruppo di ragazzi che vivono nella foresteria della società marinese. Frequento l’indirizzo commerciale dell’istituto “Amari-Mercuri” di Ciampino e sto affrontando l’esperienza di vivere da solo che mi servirà anche a livello umano. Gioco da cinque anni a pallavolo, ma in questa stagione mi sto allenando quotidianamente e questo contribuisce alla mia crescita tecnica. Ho trovato una società organizzativa e un alto livello sia dello staff tecnico che dei miei compagni di squadra” conclude Watrak.
Correlati