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Cronaca

“E tu di che genere sei?”, presentato a Bracciano e a Civitavecchia il programma di laboratori e incontri per educare all’identità di genere

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“E tu di che genere sei?” questo il titolo del progetto presentato oggi giovedì 18 gennaio alle ore 15 presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Ignazio Vian Bracciano e presso l’Aula Consiliare del Comune di Civitavecchia.
 
Un programma di laboratori e incontri per educare all’identità di genere a partire dal prossimo febbraio fino a tutto settembre 2024, presso i due Comuni interessati, le attività formative per personale docente, incontri informativi rivolti alle famiglie, laboratori con gli studenti per la decostruzione degli stereotipi di genere.
 
IL PROGETTO – Questo progetto consiste in un lungo programma di attività formative per personale docente, incontri informativi rivolti alle famiglie, laboratori con gli studenti sulla decostruzione degli stereotipi di genere e sulla costruzione dell’identità di genere, gestione delle relazioni e delle emozioni. A seguire, laboratori fotografici e di fumetto, podcast, esposizioni e un convegno conclusivo per diffondere i risultati ottenuti. L’obiettivo delle iniziative, che si svolgeranno da febbraio a settembre 2024 con accesso libero e gratuito, è accrescere la consapevolezza dell’esistenza degli stereotipi di genere e di ruolo nei ragazzi e nelle ragazze, stimolare percorsi per il superamento degli stessi e a valorizzare le differenze di genere in termini di rispetto e ricchezza.
 
LA PRESENTAZIONE – Con la speciale presenza da remoto di Roberto Baiocco, Docente Ordinario dell’Università La Sapienza di Roma in Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell’Educazione,  e responsabile del servizio 6 come sei presso la Facoltà di Medicina e Psicologia, si è partiti con la presentazione della relazione dal titolo Genere e identità di genere nel corso dello sviluppo: promozione del benessere nel contesto familiare e scolastico. Durante il pomeriggio sono intervenuti per i saluti istituzionali il Sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco, l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Civitavecchia Simona Galizia, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Civitavecchia Deborah Zacchei, il Consigliere e Presidente della Commissione Urbanistica della Regione Lazio Laura Corrotti, il Consigliere della Regione Lazio Emanuela Mari. Hanno partecipato, inoltre, il supervisore scientifico del progetto e dell’Associazione Culturale Percorsi di Crescita Milena Rosso, il coordinatore del progetto e presidente dell’Associazione Culturale Percorsi di Crescita Mariangela Garofalo, il dirigente scolastico del Liceo Scientifico Ignazio Vian di Bracciano Lucia Lolli, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Don Milani di Civitavecchia Laura Superchi. Hanno moderato Claudia Pescatori e Stefano Bernardini.
 
IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI – Per la prima settimana di febbraio è previsto l’inizio della formazione degli insegnanti, mentre da metà febbraio a metà marzo si procederà con i laboratori esperienziali per studenti e con i relativi question time. Tra fine marzo e inizi aprile, invece, appuntamento con il laboratorio fotografico a Bracciano e con il laboratorio di fumetto a Civitavecchia. Gli appuntamenti finali, tra maggio e giugno, riguarderanno la realizzazione di podcast ad hoc, realizzati sotto la supervisione dell’attore/conduttore Daniele Coscarella. In conclusione, sarà organizzato per fine settembre il convegno finale che illustrerà i risultati conseguiti, alla presenza di ospiti e istituzioni.
 
L’ORGANIZZAZIONE – Il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Lazio nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Comunità Solidali 2022”, ha ottenuto il patrocinio di Città Metropolitana di Roma Capitale, del Comune di Bracciano e del Comune di Civitavecchia. Si avvale della fattiva collaborazione del Liceo Scientifico Ignazio Vian di Bracciano, dell’IT Salvo D’Acquisto di Bracciano e dell’IC Don Milani di Civitavecchia; inoltre, si avvale del supporto dell’Agenzia di Comunicazione Creare e Comunicare per le attività di comunicazione e diffusione e di Sunnyway Team Building per il supporto creativo e organizzativo. È previsto anche un fattivo supporto della BCC Roma – Agenzia di Bracciano. Il progetto è gemellato con “Il Festival della sostenibilità”, un contenitore di tanti progetti finalizzati a diffondere, per mezzo di attività educational, digital e green, i concetti di “sviluppo sostenibile”.
Privo di virus.www.avast.com

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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