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Viterbo

TARQUINIA – LA MAREMMA NELLE REALTÀ E NEI SOGNI DI WANDA MERAVIGLIA E FRANCESCA PARRUCCI

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Tempo di lettura 2 minuti La mostra di pittura patrocinata dal Comune di Tarquinia da oggi al 27 maggio nella sala grande biblioteca alla Barriera S. Giusto

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A.P.

Due aspetti della stessa realtà: quello filtrato dai sentimenti e dal vivere quotidiano e l’altro, fatto di sogni, visto attraverso la lente dei desideri e delle aspirazioni interiori. Sono i leitmotiv di “Maremma e…”, la mostra di pittura patrocinata dal Comune di Tarquinia (Assessorato alla Cultura), nelle personali di Wanda Meraviglia e Francesca Parrucci che, dal 19 al 27 Maggio, vedrà accostare, nella Sala Grande della Biblioteca alla Barriera S. Giusto, le diverse sensibilità espressive delle due artiste tarquiniesi. L’esposizione, che riserverà ai visitatori anche la piacevole sorpresa di realizzazioni di sartoria in stile maremmano, è ad ingresso libero e rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 17,00 alle 20,00.

VANDA MERAVIGLIA
nata a Tarquinia il 24 aprile 1944
risiede e lavora a Tarquinia

La prima mostra di Wanda si tiene a Viterbo nel 1975, ha poi partecipato in varie città italiane ed estere sia con mostre personali che collettive. Le campagne che Wanda propone nei suoi quadri sono maggiormente quelle tipiche della “maremma etrusca”, osservando più volte i suoi dipinti ci accorgeremo che non descrive ma interpreta, permeando i valori del mondo contadino di una strana carica magica. Di grande interesse le scelte di “impaginazione”: campagne dagli immensi silenzi, morbide ondulazioni di colline lungamente amate dal vento, placide distese acquee, cieli luminescenti nell’impressionistico dipanarsi delle nuvole… per poi calare lo sguardo sulle minute raffinate filigrane dei campi coloratissimi. La pittura di Wanda, dunque, così apparentemente scoperta, diretta… è invece così meditata ed enigmistica. Prendiamo il sole, l’elemento più misterioso non compare mai, eppure impregna di sé tutto ciò che viene rappresentato.
Altrettanto accade per la presenza umana: del tutto assente, eppure come non percepire sulle tele fatica e cultura, radici e riti naturali, saggezza ed emozioni antiche di sempre? Wanda riesce a darci, insomma, quella specie di prodigio, raro e difficile, perché proprio dell’autentico artista, che è la traduzione della pittura in valori vitali.

FRANCESCA PARRUCCI
nata a Tarquinia nel 1940
casalinga vive a Tarquinia

Autodidatta, nasce a Tarquinia ed esterna il suo gusto estetico  e la sua passione per il mondo dell’immagine e dell’immaginario attraverso diverse forme artistiche che spaziano dalla pittura su tela a quella su stoffa, all’ideazione e realizzazione di costumi, realtà fatta di sogni, di desideri, di aspirazioni interiori nel gioco dell’immaginazione. L’amore di Francesca parte da lontano e nasce dal suo amore di mamma. E’ infatti realizzando maschere di carnevale per i propri figli che il suo estro e la fantasia cominciano ad incanalarsi in oggetti reali, eppur sempre fantastici che realizzano sogni con gli anni e con l’esperienza, anche di tipo scenico (ha realizzato, fra l’altro, costumi per spettacoli di danza). Fiori, fiori e sempre fiori oltre a paesaggi  naturali rilassanti, dove spesso dominano boschi incantati ed acque cristalline. Non mancano le nature morte nelle quali domina l’incisività del tratto e l’intensità del racconto pittorico e copie di autori celebri (Van Gogh-Cesanne-Corot).  Il tratto che caratterizza la sua pittura è sicuramente l’espressività della tavolozza, in cui i colori acrilici e variegate sfumature danno vita ad un allegro cromatico, capace di trasmettere sentimenti positivi in chi le guarda.
Ha effettuato numerose “personali” ed ha partecipato a “collettive”. Le sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero.

 

Costume e Società

Bolsena, a palazzo del Drago il pesce incontra le bollicine della Franciacorta

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Sabato 29 giugno, per il ciclo di appuntamenti dal titolo “Art, history, food and beverage”
 
Tra i giardini, le stanze e le terrazze di palazzo del Drago una serata che unisce enogastronomia, cultura e letteratura. È la proposta di Voltumna srls per sabato 29 giugno, alle 20, per il ciclo di appuntamenti “Art, History, Food&Beverage” in una delle cornici più suggestive di Bolsena, l’antica fortezza e dimora signorile cinquecentesca nel cuore del borgo vecchio. I partecipati saranno accompagnati su via delle Piagge fino al portone cinquecentesco, per poi intrattenersi tra i suggestivi e scenografici spazi di Palazzo del Drago. Il buffet in piedi, con finger food, curato dagli chef del ristorante Il Pinziale, sarà a base di pesce tra cui spicca un’eccellenza del pescato del lago di Bolsena: il coregone. In abbinamento saranno proposte due bollicine dell’azienda agricola Monzio Compagnoni della Franciacorta: Cuvée “alla moda” pas dosè e Cuvée “alla moda” brut rosè.  La serata, organizzata in collaborazione con l’enotabaccheria Dal Biondo 1977, sarà arricchita dalla presentazione del libro “Sciampagna. Lo spumante classico italiano”. Il volume, ha tra gli autori, i due sommelier viterbesi Cristina Baglioni ed Enrico Zamboni, che saranno presenti alla serata. La prenotazione è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere alla email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.
 
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Cronaca

Soriano nel Cimino, restauro Palazzo Chigi Albani: sabato 1 giugno la presentazione ufficiale

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Sarà presentato ufficialmente l’importante progetto di restauro di Palazzo Chigi Albani a Soriano nel Cimino. Un’opera da 5 milioni di euro che permetterà di recuperare, valorizzare e promuovere la storica struttura.

La conferenza di presentazione, che si svolgerà sabato 1 giugno alle 18.30 nell’incantevole cornice di Palazzo Chigi Albani, sarà moderata dal vicesindaco, e assessore alla Cultura e Turismo, Rachele Chiani.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Camilli seguiranno gli interventi dell’architetto Margherita Eichberg, Soprintendente per Viterbo e Etruria meridionale, dell’onorevole Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, degli architetti Yuri Strozzieri e Giuseppe Borzillo, funzionari della Soprintendenza dei Beni Culturali e dell’architetto Alessandro Aimola, responsabile dell’ufficio tecnico di Soriano nel Cimino.

“Sarà una giornata ricca di emozioni, – commenta l’amministrazione comunale – poiché si tratta di un progetto dal grande valore storico, culturale e, per i sorianesi, anche affettivo. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione di questa opera significativa”.

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Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

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Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

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