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Roma

CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, MARIANI SINTETIZZA 15 PUNTI PROGRAMMATICI DELLA LISTA "INSIEME"

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Redazione

Intanto ringrazio per l’opportunita’ che questo giornale mi concede per poter liberamente esprimere quelle che sono le idee ed il programma che La lista Insieme per De Angelis Sindaco si prefigge di attuare appena vinto. Siamo  oramai alla vigilia delle Elezioni Domenica e Lunediì ,  Castel Gandolfo con i Suoi cittadini voteranno  per cambiare e ricominciare a crescere.  I motivi che inducono a scegliere di sostenere la Lista “Insieme” per De Angelis e me al Consiglio Comunale sono molteplici, in particolare cercherò di sintetizzarli in poche parole; Siamo un gruppo di persone nate e vissute da sempre a Castel Gandolfo per lo più giovani senza debiti di riconoscenza da dover pagare, senza lobby di potere alle spalle, libere di portare avanti le proprie idee nell’interesse di Castel Gandolfo e dei propri cittadini senza  paura e/o  compromessi di sorta;  De Angelis Alberto e’ un ragazzo umile, nonostante  la Sua famiglia è da sempre impegnata nel pubblico e nel sociale  e sia tra le più conosciute a Castel Gandolfo non ha mai chiesto nulla per se. Tuttora svolge con orgoglio  un lavoro onesto e dignitoso  come tanti altri cittadini e ragazzi della sua età,  senza aver cercato per se scorciatoie e raccomandazioni,  che non ha mai anteposto i propri interessi Personali a quelli del proprio paese, che ha condiviso con me ed altri amici un percorso che oramai è consolidato negli anni, fatto di proposte e non di soli no, fatto di scelte talvolta anche poco convenienti a livello personale ma sempre nell’interesse di Castel Gandolfo e dei suoi  cittadini.  Le ultime settimane come è facile immaginare ci ha visto protagonisti di una dura ed estenuante corsa  sul territorio per far conoscere le nostre idee le nostre proposte, ma soprattutto per prendere nota e fare tesoro di quelle che sono le richieste e le necessità di un territorio al quale da troppo tempo non si danno risposte adeguate, ma ad un certo punto visto il crescente consenso che ci è stato dimostrato abbiamo anche iniziato a pensare a cosa fare DA SUBITO appena Alberto sarà il nuovo Sindaco “perché di tempo ne è stato perso troppo e dobbiamo da subito imprimere una svolta che dia un segnale ed una nuova speranza”   e allora qui schematicamente voglio elencare alcuna priorità di carattere generale e particolare da riassumere in 15 punti:
1 Siamo stati tra i sostenitori di una proposta di legge che verrà presentata a breve in senato affinché la famosa IMU non debba essere una tassa ma al massimo una “ UNA TANTUM  “ che già dal 2013 dovrà essere abolita trovando le risorse dal taglio di spese ed enti inutili
2 Applicazione del piano casa incentivando ed agevolando quegli interventi privati (non speculativi) in modo che chi ha necessità di ampliare la propria abitazione pe uno o più figli lo POSSA FARE
3 Attivazione di tutte le attività di competenza comunale per risolvere quanto prima ed in modo definitivo il problema dello smaltimento dei rifiuti
4  Nuovo piano antenne con localizzazioni che salvaguardino in modo assoluto la salute dei cittadini
Per Centro storico
5  Sviluppo Turistico ricettivo anche con l’attivazione di un piano che coinvolga i comuni limitrofi
6   riqualificazione delle facciate  e collegamento tra la stazione e la piazza, recuperando un progetto che giace negli archivi da oltre cinquanta anni
Per Mole
7)rivalutazione dei servizi presenti ed incentivazione delle attività sociali
8)recupero del vecchio fontanile e sistemazione della viabilità secondaria
Per lago
9)  Risoluzione definitiva del problema spiagge con riassegnazione delle stesse attraverso  i canali già individuati ma mai attuati
10) attivazione delle iniziative necessarie per  sopperire allo abbassamento del lago e sviluppo dei progetti di recupero, di concerto con enti ed istituzioni
Per Pavona
11) completamento acquedotto zona  Santa Fumia
12) realizzazione attraversamenti sicuri con particolare riguardo alla zona laghetto (Via Delle Rose) dove a causa dell’esistenza di una curva molto accentuata potrebbe essere necessario realizzare un soprapasso
13) realizzazione di un centro sportivo polivalente
14)sviluppo delle attività artigianali
15) valorizzazione delle risorse naturali ed ambientali
Io sono stato promotore e sarò un assiduo ed instancabile sostenitore delle proposte soprariportate e soprattutto proporrò appena saremo insediati di attivare dei programmi in sinergia con altri enti ma soprattutto con le realtà imprenditoriali del territorio a cui chiederemo cosa l’amministrazione da noi guidata potrà fare per creare da subito nuova occupazione per i giovani, sviluppo e ricchezza per il paese  perché noi vogliamo che da Castel Gandolfo  (uno dei Borghi più belli d’Italia) parta un segnale forte di riscossa che possa contagiare con un effetto domino tutti i comuni d’Italia perché siamo certi che con queste proposte anche noi possiamo essere determinanti per sconfiggere una crisi che oramai è argomento di tutti i giorni e che ci toglie la serenità . Noi ne siamo certi perché tutti i giorni ce lo sentiamo dire per strada o nei luoghi dove incontriamo la gente che Castel Gandolfo vuol cambiare e noi grazie al sostegno dei nostri concittadini governeremo per cambiarla un saluto ed un grazie a tutti

 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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