Le riflessioni a margine della prima giornata di lavori nell’hub pugliese del Forum The European House – Ambrosetti ospitato da BPPB ed Exprivia per il terzo anno consecutivo
L’intelligenza artificiale affiancherà o sottometterà l’uomo? Questa la domanda da cui è partita la tavola rotonda organizzata nella prima giornata di lavori all’Hub regionale del Forum The European House – Ambrosetti, ospitato per il terzo anno consecutivo in Puglia da Exprivia e Banca Popolare di Puglia e Basilicata. In concomitanza con l’evento nazionale che si tiene in questi giorni a Cernobbio e giunto alla 49esima edizione, imprenditori ed esponenti del mondo istituzionale ed accademico locale hanno seguito i lavori della prima giornata del Forum in diretta streaming nella sede di Exprivia a Molfetta.
Il primo incontro è stato occasione anche per affrontare, nella tavola rotonda dedicata, un tema di forte attualità, ossia l’impatto che l’Intelligenza Artificiale (AI) sta avendo e avrà nei prossimi anni sul mondo del lavoro, delle imprese e della società civile. L’AI è una tecnologia pervasiva che sta accelerando lo sviluppo digitale dei sistemi produttivi, della sanità, del mondo bancario e assicurativo, della giustizia civile e penale, e che sta modificando la vita delle persone anche negli aspetti più quotidiani. In essa convergono tutte le tecnologie che stanno caratterizzando la digitalizzazione della nostra era, con lo sviluppo di algoritmi e sistemi intelligenti sempre più evoluti in grado di eguagliare l’intelligenza umana, aumentare le potenze di calcolo, la raccolta e l’analisi dei dati, ma anche di individuare terapie personalizzate o migliorare l’assistenza sanitaria. I campi di applicazione sono eterogenei e integrati; l’AI è una tecnologia che ha un enorme potenziale, può essere plasmata sui bisogni specifici e consentire un’ottima interazione tra l’uomo e la macchina. Serve diffondere conoscenza sull’AI e promuovere la formazione professionale, come hanno avuto di ricordare i relatori durante l’incontro, e soprattutto non sottovalutare gli aspetti etici, ambientali e di protezione della privacy. “Anche quest’anno ospitare l’Hub pugliese del Forum Ambrosetti insieme a BppB ci dà la possibilità di confrontarci su temi cruciali a livello mondiale che influenzano in modo rilevante le nostre strategie di business – afferma Domenico Favuzzi, presidente e amministratore delegato di Exprivia. Parlare degli impatti dell’Intelligenza Artificiale in questo contesto ci ha fornito diversi spunti di riflessione e siamo certi che questo è solo l’inizio di una nuova era. L’AI non sostituirà l’uomo, ma dipenderà da come saremo capaci di usarla e quanto saremo in grado di conoscere questa tecnologia, integrarla con le nostre capacità, ecco perché è fondamentale acquisire le giuste competenze. Per gli attori del settore è fondamentale agire in una logica di collaborazione e co-generazione per fare in modo che l’AI non rimanga ad appannaggio dei super tecnici, ma sia facile da adottare e semplice da utilizzare. Exprivia ha l’obiettivo di estendere le applicazioni dell’AI in vari settori, dalla sanità all’aerospazio, dalla cybersecurity all’agricoltura, dall’edilizia all’automotive. Diversi i progetti in cui siamo impegnati, come quelli per la diagnosi precoce delle malattie neurodegenerative, la raccolta di dati da oltre 30 satelliti nello spazio per studiare i fenomeni naturali, l’identificazione per tempo di anomalie nei dispositivi connessi per aumentarne la sicurezza; o ancora, nelle infrastrutture critiche del settore energia, abbiamo sviluppato un modello di manutenzione predittiva integrando varie tecnologie come IoT, droni, computer vision e modelli predittivi. Lo sforzo ulteriore che siamo chiamati a fare in questa fase è tracciare il perimetro delle responsabilità dell’AI per evitare usi impropri e scorretti, tutelare i diritti e preservare soprattutto i dati personali”.
“Si è conclusa ieri la prima giornata della 49° edizione del Forum Ambrosetti. Nell’Hub pugliese a Molfetta si è parlato di intelligenza artificiale, di come impatterà sul mondo delle professioni e delle imprese per consentire lo sviluppo di una nuova generazione di prodotti e servizi, anche in settori in cui le aziende europee sono già in una posizione di forza come l’economia circolare, l’agricoltura, la sanità, la moda e il turismo – dichiara il presidente BPPB Leonardo Patroni Griffi. L’evoluzione tecnologica ha investito anche il sistema bancario che deve necessariamente aggiornarsi e offrire ai propri clienti prodotti e servizi sempre più competitivi e al passo con i tempi e necessità. In primis, la tecnologia potenzia il consumer care, perché garantisce un servizio attivo 24/7 su diversi canali in più lingue. Ma non solo, grazie a nuovi generative models il settore bancario impiega l’intelligenza artificiale per diverse applicazioni, quali acquisire nuovi clienti, sviluppare pagamenti digitali biometrici e analizzare il rischio di credito. In questo, la BPPB, seppur ancorata alle sue radici, guarda ad un mercato nuovo e più dinamico, al rapporto privilegiato e attento con i clienti”. Al dibattito erano presenti: Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia (collegato da remoto), Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia, Marco Bentivogli, co-fondatore di BASE Italia, Emilio Billi, Founder, Chief Development Officer and Chairman presso A3CUBE INC, Gigia Bucci, segretaria generale della CGIL Puglia, Paolo Crosta, Innovation & Technology Director di Exprivia, Giuseppe De Pietro, direttore dell’ICAR-CNR di Napoli, Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni, Antonio Gioia, direttore mercato Corporate di Google Cloud Italia, Luca Magnoni, CIO CNP di UniCredit Vita S.p.A.. A moderare i lavori Giusy Secundo, professore ordinario di Ingegneria Economico Gestionale, dipartimento di Management, Finanza e Tecnologia dell’Università LUM.