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Interrogazione di Gianfranco Venanzoni
Il consigliere comunale di opposizione Gianfranco Venanzoni ha presentato in data 12 aprile 2023 formale interrogazione per chiedere lumi all’amministrazione in carica pro tempore circa la sentenza del Tribunale di Velletri che vede il Comune di Marino condannato ad un maxi risarcimento per aver occupato senza titolo l’immobile privato in via Nettunense Vecchia. Quest’ultimo ha ospitato sino a fine maggio 2015 gli uffici municipali decentrati. Palazzo Colonna, nonostante la cessazione del contratto di locazione, non ha mai liberato i locali.
La vertenza, che vede il Comune soccombente, nasce nel corso del 2015 ma approda in tribunale nel 2017 per mancato accordo fra le parti e si protrae ancora oggi dopo il cambio di gestione di palazzo Colonna producendo i suoi effetti devastanti sulle casse comunali con un ammanco di oltre un milione di euro.
“La società proprietaria dei locali ha notificato all’ente un atto di pignoramento presso terzi al fine di ottenere il vincolo di indisponibilità delle somme oggetto della sentenza di condanna aumentate della metà, per un importo complessivo pari ad € 1.500.000,00 – spiega Gianfranco Venanzoni – Ad oggi l’immobile in questione risulta ancora nel possesso dell’amministrazione nonostante la statuizione di condanna al pagamento dell’indennità di occupazione pari ad € 8.390,00 mensili, tuttora decorrenti. L’amministrazione non ha provveduto ad effettuare il rilascio dell’immobile occupato senza titolo” conclude il consigliere comunale de “La scelta concreta” nonché dirigente provinciale del Partito Democratico.
Gianfranco Venanzoni ha quindi richiesto all’ente, tramite l’interrogazione, di produrre: tutti gli atti amministrativi inerenti la questione a partire dal 1 giugno 2015; le modalità con le quali si intende provvedere alla copertura finanziaria dell’importo oggetto della sentenza di condanna emessa nei confronti del Comune di Marino; come si intende giustificare l’esborso mensile di denaro pubblico derivante dall’occupazione dell’immobile in questione, nonostante il mancato utilizzo; se si intende procedere all’esperimento di azioni giudiziarie idonee e necessarie a far valere la sussistenza di eventuali responsabilità per danno erariale e/o professionale, al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti dal Comune di Marino.
“Quanto richiesto nell’interesse dell’intera comunità marinese è stato posto prima del prossimo consiglio comunale del 28 aprile 2023 in cui andrà in discussione in aula l’approvazione di questo enorme debito fuori bilancio che distoglie risorse al bilancio comunale che potevano potenzialmente essere indirizzate a scopi decisamente più nobili a difesa degli ultimi o a vantaggio dei progetti scolastici come A. Frank” conclude Gianfranco Venanzoni.
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