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Esteri

Russia, Nikolai Patrushev: “La Russia possiede armi avanzate e uniche in grado di spazzare via qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti”

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La Russia possiede armi avanzate e uniche in grado di spazzare via qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti, ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev in un’intervista al quotidiano Rossiyskaya Gazeta rilanciata dalla Tass. “La Russia è paziente e non intimidisce nessuno con il suo vantaggio militare.

Tuttavia, possiede armi avanzate e uniche in grado di distruggere qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti, in caso di minaccia alla sua esistenza”, ha detto il capo della sicurezza. Patrushev ha dichiarato che “di fatto i Paesi della Nato sono parte del conflitto” in Ucraina. “Non nascondono che il loro obiettivo principale è cercare di prolungare questo conflitto militare il più a lungo possibile, la sconfitta della Russia sul campo di battaglia e un’ulteriore divisione”, ha affermato. “Hanno trasformato l’Ucraina in un grande accampamento militare. Stanno inviando armi e munizioni alle forze ucraine, così come informazioni, utilizzando una costellazione di satelliti e un gran numero di veicoli aerei senza equipaggio”, ha dichiarato ancora il segretario del Consiglio di sicurezza della Russia.

Inoltre, la Russia procederà con i piani di dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia indipendentemente dalla reazione dell’Occidente. Lo fa sapere il Cremlino citato dall’agenzia statale Tass. La reazione dell’Occidente non può influenzare i piani della Russia di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia, ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Senza dubbio, tale reazione non può influenzare i piani della Russia”, ha assicurato Peskov, affermando di non avere nulla da aggiungere a ciò che è stato spiegato dal presidente russo Vladimir Putin in un’intervista di sabato.

Circa due mesi dopo la decisione del governo federale di Berlino, i 18 panzer Leopard 2 tedeschi sono arrivati in ucraina. Lo scrive der Spiegel.

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha visitato il fronte a Zaporizhzhia. “Sono onorato di essere qui oggi, accanto ai nostri militari. Sono grato a ciascuno dei nostri guerrieri per aver difeso l’Ucraina, la nostra sovranità, le nostre città e i nostri figli. Vinceremo sicuramente”, ha affermato Zelensky. Il capo dell’Aiea, Rafael Grossi, è in visita nella regione di Zaporizhzhia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La centrale idroelettrica del Dniepr è una parte essenziale del sistema che sostiene la sicurezza nucleare della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Zelensky mi ha mostrato i recenti danni subiti dalla diga”, ha twittato lo stesso Grossi postando foto della visita.

L’ambasciatore d’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk commenta: “Stiamo controllando la situazione e vediamo quali passi concreti saranno fatti. Per questo abbiamo chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu e speriamo che questo tema sia molto ben discusso da tutti i partner alleati e da tutti i Paesi del Mondo”. “La minaccia con gli armamenti nucleari – ha rilevato – non porta solo la minaccia all’Ucraina, ma a tutti i popoli. Non ci sono confini tra i Paesi che possono bloccare le conseguenze dall’uso di questo tipo di armamenti e non possiamo giocare con il fuoco, con gli armamenti nucleari”.

Ieri l’alto rappresentante ue per la politica estera Josep Borrell aveva sottolineato che il dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia rappresenterebbe “una irresponsabile escalation e una minaccia alla sicurezza europea”, aggiungendo che “la Bielorussia può ancora fermare” questa escalation, “è una sua scelta. L’Ue è pronta a rispondere con ulteriori sanzioni”.

La retorica nucleare russa è “pericolosa e irresponsabile”, ha affermato invece un portavoce della Nato, citato dal Guardian, all’indomani dell’annuncio di Mosca sul dislocamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia. “La Nato vigila, stiamo monitorando la situazione e non ci sono passi che ci costringano a modificare la nostra strategia”, aggiunge il portavoce dell’Alleanza.

La Russia sta tenendo Minsk come “ostaggio nucleare”, ha dichiarato invece il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino, Oleksiy Danilov. “Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare”, ha scritto Danilov su Twitter, aggiungendo che la mossa rappresenta “un passo verso la destabilizzazione interna del Paese”.

“La dichiarazione di Putin sul posizionamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, un passo verso la destabilizzazione interna del Paese, massimizza il livello di percezione negativa e di rifiuto pubblico della Russia e di Putin nella società bielorussa. Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare”: si legge nel tweet.

Proseguono intanto gli scontri in Ucraina. Esplosioni questa mattina a Mariupol, nel Donetsk, e a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, città occupate dall’esercito russo. Lo riferiscono gli amministratori in esilio delle due città, citati da Rbc-Ukraine. Secondo il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov sono state colpite strutture dove si trova l’amministrazione russa, la quale ha dichiarato che a seguito del “bombardamento di artiglieria” a Melitopol un edificio è stato parzialmente distrutto, altre strutture sono danneggiate, 4 persone sono rimaste ferite. Un  funzionario della regione occupata di Zaporozhzhia Vladimir Rogov ha pubblicato foto delle esplosioni .

L’idea di creare una ‘Nato globale’ con la partecipazione dei Paesi dell’Asia-Pacifico ricorda l’alleanza militare delle potenze dell’Asse ai tempi della seconda guerra mondiale, secondo quanto affermato il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista trasmessa dal canale televisivo Rossiya-24 ripresa da Interfax. “Cosa stanno facendo gli Stati Uniti? – ha detto -. Stanno creando sempre più alleanze. E questo dà motivo agli analisti occidentali, agli analisti politici occidentali di dire solo che l’Occidente sta costruendo nuovi ‘assi’. Sono gli analisti occidentali, non noi, a dire che l’Occidente sta iniziando a costruire un nuovo asse simile a quello creato negli anni ’30 dal regime nazista in Germania, quello fascista in Italia e il Giappone militarista”, ha sottolineato il presidente. Nel 2022, la Nato ha approvato un nuovo concetto di sviluppo strategico, ha affermato Putin. “E proprio lì ha affermato che la Nato intende sviluppare le relazioni con i Paesi della regione Asia-Pacifico”, menzionando Nuova Zelanda, Australia e Corea del Sud quali futuri partner di una ‘Nato globale’. “Il Regno Unito e il Giappone hanno persino firmato un accordo sulla reciproca apertura, in altre parole sullo stabilire contatti e sviluppare relazioni nel settore militare, all’inizio dell’anno, credo a gennaio”, ha detto Putin. Insomma una alleanza che, secondo il presidente russo, ricalca gli equilibri precedenti alla seconda guerra mondiale.

Putin è convinto che l’Occidente stia oltrepassando tutte le linee rosse, e persino le linee rosse più profonde, fornendo armi all’Ucraina. “Sì, è quello che stanno facendo, l’hanno fatto fin dall’inizio nel 2014, quando hanno facilitato un colpo di Stato” in Ucraina, ha detto Putin rispondendo a una domanda del giornalista Pavel Zarubin nel corso di un’intervista al canale tv Rossiya-1.

La cooperazione tra Russia e la Cina “non è un’alleanza militare
“: lo ha detto oggi il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista al canale tv Rossiya-24, come riporta la Tass. “Questo è assolutamente falso”, ha detto Putin al giornalista Pavel Zarubin quando gli è stato chiesto se la cooperazione tra Mosca e Pechino possa rappresentare una minaccia per l’Occidente. “Non stiamo creando alcuna alleanza militare con la Cina – ha aggiunto -. Sì, collaboriamo anche sul fronte tecnico-militare, non lo nascondiamo, ma è trasparente, non c’è nulla di segreto”.

Sono 170.550 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, inclusi 660 nella giornata di ieri, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica inoltre che si registrano 305 caccia, 291elicotteri e 2.216 droni russi abbattuti. Lo riportano i media nazionali. Le forze di Kiev affermano di aver distrutto anche 3.595 carri armati russi, 2.631 sistemi di artiglieria, 6.947 veicoli blindati da combattimento, 18 navi, 522 sistemi missilistici a lancio multiplo, 277 sistemi di difesa antiaerea e 911 missili da crociera.

Non ci sono indicazioni che la Russia si stia preparando ad usare armi nucleari: lo ha detto un alto funzionario del governo americano commentando alla Reuters l’annuncio di ieri del Cremlino di voler dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia. “Non abbiamo riscontrato alcun motivo per modificare la nostra posizione nucleare strategica, né alcuna indicazione che la Russia si stia preparando a usare un’arma nucleare. Restiamo impegnati nella difesa collettiva dell’alleanza Nato”, ha affermato l’alto funzionario, come riporta l’agenzia di stampa sul suo sito. La Russia e la Bielorussia parlano da tempo del trasferimento di armi nucleari, ha aggiunto.

Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

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Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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