Roma – Il suo è stato un gradito ritorno al “De Fonseca”. D’altronde Antonio Bernardi, che da quattro partite ha “accettato la sfida” di provare a salvare l’Under 17 regionale della Vis Casilina, è legatissimo all’ambiente di via Mandanici: “Qui ho cominciato a muovere sia i primi passi da calciatore nelle giovanili, sia i primi da allenatore e quindi non potevo proprio dire di no. Dopo l’esperienza della scorsa stagione con l’Under 16 regionale del Tor Sapienza, avevo deciso di prendermi un anno sabbatico. Poi c’è stata una “rimpatriata” a cena con alcuni ex dirigenti e giocatori del Casilina e da lì mi hanno convinto a tornare a vedere qualche partita. Poi ho conosciuto il direttore sportivo Tonino Rovere e il presidente Enrico Gagliarducci e mi hanno proposto di prendere la guida di questo gruppo. L’impatto con loro è stato davvero positivo, Gagliarducci ha una grande passione per questo sport e nel giro di pochi mesi ha costruito da zero una società che ha già fatto passi da gigante”. Il gruppo di Bernardi è terzultimo, a -4 dal Colonna che sarebbe attualmente salvo e a -6 dal Ponte di Nona. “Mancano sette partite e ci sono tanti scontri delicati da affrontare, la possibilità di una rimonta c’è”. Nell’ultimo turno l’Under 17 regionale della Vis Casilina ha impattato 2-2 in casa proprio col Colonna: “Un risultato che ha lasciato un po’ di amaro in bocca perché abbiamo sbagliato il primo tempo, probabilmente per la tensione accumulata per l’importanza della posta in palio. Siamo andati sotto di due gol, ma nella ripresa abbiamo giocato una bellissima partita raggiungendo il pari grazie alle reti di Colò e De Benedettis e poi sfiorando anche il successo. Nel secondo tempo sono uscite fuori le qualità che questo gruppo ha e che probabilmente non ha dimostrato per qualche blocco a livello mentale”. La volata salvezza è ancora lunga e la Vis Casilina di mister Bernardi ci crede.
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