Pomezia (Rm) – Buona la prima di coach Gianluca Tarquini. Il neo allenatore della serie B1 femminile dello United Volley Pomezia ha finalmente debuttato in campionato nel match di sabato scorso contro Messina, seconda della classe. Le pometine l’hanno spuntata per 3-2 (25-22, 20-25, 25-16, 26-28 e 15-6) conquistando una vittoria “prestigiosa” che testimonia l’abnegazione del gruppo: “Di fatto, abbiamo avuto quasi quattro settimane per preparare questa sfida e le ragazze hanno reagito bene al nuovo corso tecnico – dice l’allenatore – Abbiamo cercato di dare ritmi intensi agli allenamenti e le risposte si sono viste già nella gara di sabato. Abbiamo lavorato molto sui nostri difetti e, se non fosse stato per una piccola svista arbitrale, avremmo potuto vincere 3-1 e conquistare tre punti, ma siamo comunque soddisfatti”. Tarquini ha accettato con entusiasmo il ruolo di primo allenatore della B1 femminile pometina: “Il presidente Gianni Viglietti è animato da una grande voglia di crescere e quindi mi sono messo a disposizione dopo la separazione da coach Gianluca Lacasella. In ogni caso continuo a fare il direttore tecnico di tutte le squadre giovanili e ora sono tornato ad occupare un ruolo che ho avuto spesso nel corso della mia carriera”. Nel prossimo turno lo United Volley Pomezia sarà di scena in Puglia: “Affronteremo il Castellanagrotte che lotta per la salvezza e che nelle ultime due partite ha fatto punti con Messina e Baronissi. Sarà una trasferta logisticamente complicata, ma col club la stiamo organizzando al meglio. L’obiettivo di questo gruppo dev’essere quello di migliorare partita dopo partita, senza pensare alla classifica, ma affrontando ogni singola gara come se si giocasse con la capolista. Viviamo alla giornata perché il campionato è molto livellato, ci sono quattro o cinque squadre che possono arrivare nei primi tre posti e noi siamo leggermente sotto, ma vediamo cosa diranno gli scontri diretti”. L’impatto col gruppo della prima squadra è stato positivo: “Ho trovato delle ragazze super disponibili da subito – dice Tarquini – Qualcuna l’avevo già allenata in passato, anche per lunghi periodi. Ci siamo rimboccati le maniche e iniziato a lavorare su tutto quello che non andava. Dobbiamo ancora migliorare su parecchie fasi di gioco, ma i margini per crescere ci sono”.
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