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ROMA – Il Torre Angela ha cominciato la nuova stagione con tutti i suoi gruppi dell’agonistica, in attesa dei “piccoli atleti” della Scuola calcio. Tra le selezioni che non hanno cambiato guida tecnica c’è la Juniores provinciale affidata ancora a mister Vincenzo Formisano. “I ragazzi stanno per completare la loro seconda settimana di allenamenti – specifica l’allenatore – Nella prima hanno accettato di fare una sorta di “ritiro casalingo” con doppie sedute giornaliere e il pranzo assieme all’interno del nostro splendido centro sportivo. Un’idea che avevo già lanciato l’anno scorso e che è stata accolta con entusiasmo, un modo come un altro per accelerare la conoscenza tra i ragazzi e il processo di amalgama del gruppo”.
Nonostante le gambe appesantite, la Juniores del Torre Angela ha esordito con un convincente 5-1 contro la Roma VIII in amichevole. «I primi passi sono molto promettenti, ma è inutile fare proclami in questo periodo. Siamo fiduciosi di avere un buon organico e cercheremo di fare un campionato da protagonisti. Finora il gruppo ha mostrato una disponibilità al lavoro importante e bisognerà continuare così il più a lungo possibile». Molto importante anche la decisione della società di fare un solo gruppo Juniores, a differenza di quanto avveniva nelle passate stagioni quando al fianco dei provinciali era stata allestita anche una formazione Primavera. «Avrò a disposizione atleti del’99 e del 2000, oltre ai fuoriquota – dice Formisano – Abbiamo abbondanza e questo non può che aumentare la concorrenza interna». Domani seconda amichevole pre-campionato sul campo del Cinecittà Bettini anche se la strada verso il campionato (che inizierà a metà ottobre) è ancora lunga da percorrere. Intanto tutto il Torre Angela e mister Formisano intendono fare le loro più sentite condoglianze al tecnico della Prima categoria Alessio Ottobrini che nelle scorse ore ha perso il papà. «Un abbraccio ideale ad Alessio con cui c’è un’ottima collaborazione e che, oltre ad essere un allenatore preparato, è anche una persona dall’importante spessore umano».
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