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“Viaggi del gusto a Cori”: due giorni tra prodotti d’eccellenza, natura e storia

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Bilancio positivo e apprezzamenti per ‘VIAGGI DEL GUSTO A CORI De.Co., D.O.C. e non solo’, la due giorni organizzata dal Comune di Cori – Assessorato all’Agricoltura, di cui sono state protagoniste le diverse eccellenze enogastronomiche locali e il territorio di Cori e Giulianello con i suoi vigneti, la sua natura, la sua storia.
 
L’evento è stato ospitato in un contesto storico e architettonico di grande pregio come piazza Tempio d’Ercole, cui hanno fatto da cornice il folklore degli Sbandieratori dei Rioni di Cori, la musica di Cristiano Lui, di Alessio Pistilli e della ‘Vecchia Farfisa’ e la mostra fotografica “Il Carosello attraverso gli occhi degli Instagramers” curata dall’Ente Carosello Storico dei Rioni.
 
Un vero “villaggio del gusto” ha aperto le sue porte al pubblico intorno al tempio d’Ercole con 20 stand di prodotti locali da degustare e acquistare: prosciutto cotto al vino di Cori (De.Co.), ciambelle scottolate (De.Co.), vini Doc, olio EVO, dolci, ma anche zafferano e trasformati della terra. I ristoratori hanno collaborato all’iniziativa approntando per il pranzo menù degustazione con una selezione esclusiva di prodotti coresi. Le Master Class hanno guidato gli enoappassionati nella comprensione dei vini e delle loro caratteristiche. Ancora, un momento importante di riflessione è stato offerto dal convegno su ‘Patrimonio culturale e storytelling: conoscere e raccontare l’enogastronomia di un territorio’, cui hanno partecipato il sindaco di Cori Mauro De Lillis, l’assessore all’Agricoltura Simonetta Imperia, l’assessore regionale all’Agricoltura Enrica Onorati, il presidente della Compagnia dei Lepini Quirino Briganti, il consigliere regionale Salvatore La Penna, Augusto Palombini del CNR.
 
Inoltre, la manifestazione si è arricchita di tre “Esperienze”, pensate per condurre i turisti alla scoperta del sempre sorprendente territorio di Cori e Giulianello: visite naturalistiche al lago di Giulianello, visite guidate con bicicletta elettrica tra i vigneti Doc e visite guidate nel centro storico.
 
“È terminato ieri – così il sindaco Mauro De Lillis – l’appuntamento che il Comune di Cori, grazie al sostegno della Regione Lazio, organizza per promuovere le sue eccellenze. Prodotti tipici, enogastronomia, qualità, cultura, storia, beni architettonici, folclore, paesaggio…  un brand che contraddistingue fortemente l’identità della Città di Cori e che ‘Viaggi del gusto a Cori’ si pone l’ambizione di promuovere e valorizzare.
 
Quello di Cori è un lavoro che va messo a sistema con tutta l’area dei monti Lepini. Dobbiamo crederci tutti. La zona del Chianti, le Langhe, la Strada del Vino in Trentino sono modelli che fanno scuola e che occorre seguire. Anche qui, è lecito sognare e vedere in questo lo sviluppo e la crescita del nostro territorio.
 
Ringrazio sentitamente l’assessore all’Agricoltura Simonetta Imperia che ha lavorato con impegno e dedizione. Ringrazio produttori, enti e gruppi associativi che hanno collaborato e soprattutto ringrazio i visitatori, che numerosi hanno scelto di viaggiare nel gusto della Città di Cori”.
 
“’Viaggi del Gusto a Cori’ – afferma l’assessore all’Agricoltura Simonetta Imperia – è stata una due giorni all’insegna dell’enogastronomia, della cultura e della conoscenza del patrimonio naturalistico e artistico-architettonico di Cori e Giulianello. Prosegue il lavoro di promozione del nostro territorio con le Doc, le De.Co, prodotti nel nostro terra che sono un patrimonio non solo enogastronomico, ma anche storico e culturale da mettere a sistema e valorizzare insieme alle bellezze architettoniche e naturalistiche che il contesto in cui viviamo ci offre.
 
Il tutto è legato a un percorso iniziato cinque anni fa, legato alle De.Co., al Consorzio di Tutela dei Vini Doc Cori e al valore del turismo rurale. Molto c’è ancora da fare, ma noi ci crediamo fortemente e lavoreremo con grande passione. Ringrazio quanti hanno creduto nella manifestazione e nel lavoro svolto e si sono messi a disposizione. Insieme raggiungeremo obiettivi sempre più ambiziosi”.
 
 
 
 
 
 
 

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San Felice Circeo, ai Giardini di Vigna la Corte si accendono i riflettori su “Lazio, la Bellezza del Talento”

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Due serate di arte, moda e musica

San Felice Circeo si prepara ad accogliere un evento che unisce arte, moda e cultura nella suggestiva cornice dei Giardini di Vigna la Corte.

Il 1° e 2 settembre, la località laziale sarà il palcoscenico delle due serate finali della kermesse “Lazio, la Bellezza del Talento”, un’iniziativa voluta dalla Regione Lazio per valorizzare le meraviglie paesaggistiche e i giovani talenti locali.

L’evento, organizzato in collaborazione con il concorso Miss Italia Lazio e alcune delle più prestigiose scuole di alta formazione della regione, come l’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini e la Maiani Accademia Moda, mira a celebrare il connubio tra bellezza naturale e capacità artistiche.

La prima serata vedrà l’esibizione di artisti emergenti, tra cui Giulia Guastella e Alessandro Ragazzo, mentre verrà assegnato il premio “Lazio, la Bellezza del Talento 2024”. Il giorno seguente, sarà il turno delle creazioni sartoriali degli studenti della Maiani Accademia Moda, accompagnate dalle performance teatrali e musicali di altri giovani talenti.

A chiudere la kermesse, l’elezione di Miss Lazio 2024, con la partecipazione delle ultime vincitrici del titolo nazionale. Un’occasione unica per ammirare il talento e la bellezza in una cornice d’eccezione.

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Grottaferrata: Arianna Sabatini incoronata Miss Eleganza Roma 2024

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È Arianna Sabatini la nuova Miss Eleganza Roma 2024.
Nella suggestiva cornice del Park Hotel Villa Ferrata a Grottaferrata, la ventenne romana si aggiudica la 12 tappa del Tour delle Finali Regionali di Miss Lazio 2024 organizzato dalla Delta Events agenzia esclusivista dal 2011 del Concorso per la Regione Lazio.

nella foto, da sx, il sindaco di Rocca di Papa, Massimiliano Calcagni, Giulia Gerardi, la neo Miss Eleganza Roma 2024, Arianna Sabatini, ed il sindaco di Grottaferrata Mirko di Bernardo

A consegnarle fascia e corona i sindaci di Grottaferrata, Mirko di Bernardo, e di Rocca Di Papa, Massimiliano Calcagni, insieme alla modella Giulia Gerardi.

alcune Miss durante la sfilata degli abiti di Barbara Basciano

Le 40 ragazze che hanno preso parte allo show si sono esibite in diversi outfit ispirati allo stile Hippie tipico degli anni ’70 ed al film “Barbie” presentando, poi, in passerella i capi della collezione di Alta Moda della stilista Barbara Basciano che ha presentato una collezione dedicata alle donne che hanno subito violenze sia fisiche che psicologiche realizzata con l’Associazione “Donna Autonoma” di cui la stilista è anche il presidente.

Arianna Sabatini con Margherita Praticò

La serata è stata presentata da Margherita Praticò con la regia di Mario Gori, entrambi anima pulsante del concorso nel Lazio, protagonisti dei recenti successi della nostra regione con i titoli nazionali vinti da Alice Sabatini (2015), Martina Sambucini (2020) e Lavinia Abate (2022).

nella foto da sx, Giulia Gerardi, il sindaco di Grottaferrata, Mirko di Bernardo, ed il sindaco di Rocca di Papa, Massimiliano Calcagni

La giuria composta dal sindaco di Grottaferrata Mirko Di Bernardo, il sindaco di Rocca di Papa Massimiliano Calcagni, l’assessore al Bilancio del comune di Grottaferrata Alberto Rossotti, il fotografo di moda Piero Consoli, la modella Giulia Gerardi, il produttore cinematografico Luca Mastrangelo ed il preparatore atletico Tommaso Capezzone ha poi assegnato il secondo ed il terzo posto, rispettivamente a Ludovica Tofani, 18 anni di Roma e a Sara Tancredi, 19 anni di Roma.

Le finaliste al Concorso Miss Lazio 2024

Nel corso della serata sono state anche scelte le 27 concorrenti che parteciperanno alla finalissima regionale per l’assegnazione del prestigioso e storico titolo assoluto di Miss Lazio 2024 che verrà assegnato a San Felice Circeo (LT), domenica 1 e lunedì 2 settembre presso la suggestiva location dei Giardini di Vigna la Corte, nell’ambito della kermesse “Lazio, la bellezza del Talento – 2024” promossa dalla Regione Lazio e curata da Lazio Innova in collaborazione con il Concorso Nazionale Miss Italia, Regione Lazio e con alcune delle più prestigiose scuole di alta formazione tecnologica della Regione Lazio: Maiani Accademia Moda, ITS Academy Sistema Moda, Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè, ITS Academy Lazio Digital, ITS Turismo Academy Roma. Ecco i loro nomi con le città di residenza : Alisea Sdrubolini (Roma), Arianna Ciamei (Roma), Arianna Sabatini (Roma), Beatrice Scintu (Roma), Camilla Bodesmo (Fondi), Clarissa Asesse (Leonessa), Claudia Raimondi (Viterbo), Cristina Josan (Riano Flaminio), Cristina Onica (Roma), Delia Valentini (Civitavecchia), Elena di Palma (Roma), Eleonora Stanghellini (Tolfa), Francesca Risi (Roma), Giorgia Casadei (Ardea), Giulia Ursini (Roma), Greta Caretta (Roma), Lavinia Abeloos (Roma), Lavinia Puggioni (Roma), Linda Ferraro (Alatri), Maria Sofia Conte (Roma), Martina di Trento (Sperlonga), Melody Bernabiti (Ladispoli), Noemi Agus (Fiumicino), Sara Bumbaca (Roma), Sara Tancredi (Roma), Soraya Galuppi (Latina), Victoria Masprone (Roma).

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Ardea, dopo 60 anni storico ritorno per il “Pomodoro Pantano”

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Quello che veniva chiamato “Lo Stortone” proprio per la forma irregolare che lo contraddistingue tornerà al centro delle tavole

Era ormai un prodotto finito nelle memorie di quei pochi che lo avevano coltivato subito dopo la guerra. Con una ricerca attenta unita alla voglia di riscoprire vecchi sapore e vecchie tradizioni, il Comune di Ardea, nel cuore di quell’agro pontino, figlio di una delle più importanti bonifiche della Storia, e cuore nevralgico dell’agricoltura laziale, ha recuperato uno dei prodotti autoctoni più importanti della zona: il Pomodoro Pantano di Ardea.
È stato per decenni una delle fonti di ricchezza dei coltivatori ardeatini e pometini, con quella doppia valenza, “pomodoro da insalata” e nel contempo “da passata”.
Il pomodoro pantano scomparso da oltre sessant’anni torna alla ribalta ed il comune di Ardea lo celebra con la “Prima Sagra del Pomodoro Pantano” che si terrà dal 30 agosto al 1 settembre in via Laurentina al km. 32,500.

“Abbiamo voluto, ci spiega l’assessore Fulvio Bardi, delegato alla Attività Produttive, riportare in auge uno dei simboli della nostra agricoltura ricostruendo una filiera capace di donare ricchezza e prestigio ad uno dei simboli del nostro territorio”.
“Una scelta, aggiunge il sindaco Maurizio Cremonini, che punta al rilancio di uno dei settori che è stato per decenni il volano della nostra economia”.


Grazie all’associazione Cercatori di Semi di Ardea – Pomezia in due anni, con la collaborazione di coltivatori locali, questo prodotto è stato reintrodotto nei luoghi che l’hanno visto protagonista per decenni.
Una notizia che non può che rendere felici tutti colori che puntano ad un rilancio delle biodiversità di cui sono ricchi la nostra regione ed il nostro paese.
“Con orgoglio le dico, ci spiega con gioia l’assessore Bardi, che con delibera di Giunta abbiamo creato il primo marchio D.O.CO., denominazione d’origine comunale, proprio a sancire l’unione del Pomodoro Pantano con la nostra città e con la sua Storia”.


Grazie ad Arsial, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio, e quei pochissimi appassionati e coltivatori locali si è riusciti a recuperare questi preziosissimi semi, prima tra tutti Elisa Chinellato che ha regalato i semi conservati da suo zio.


E venerdì il taglio del nastro della “Prima Sagra del Pomodoro Pantano” riuscirà a farci riscoprire questo antico sapore figlio di un Agro Pontino ricco ancora oggi di centinaia di biodiversità agricole.

“Pensi, ci dice sorridente l’assessore Bardi, ne sentivo parlare da bambino ed oggi riuscire a riportarlo sulle tavole dei miei concittadini mi riempie di una gioia immensa e mi offre davvero la possibilità di far comprendere, anche alle nuove generazioni, quali risorse di ricchezza offre ancora il comparto agricolo che troppo spesso viene messo all’angolo sulle scelte di prospettiva lavorativa”

Quindi quello che veniva chiamato “lo stortone” proprio per la forma irregolare che lo contraddistingue tornerà al centro delle tavole di tutti noi magari, aggiunge, sempre il sorridente assessore Fulvio Bardi, “con un pezzo di palontella (altro prodotto tipico della città di Ardea n.d.s.) per riscoprire in pieno tutte le delizie della nostra cucina”.
Quindi ricordate l’appuntamento venerdì 30 agosto a partire dalle ore 18,00 ad Ardea per la prima Sagra del Pomodoro Pantano che accompagnerà per tutto il week end la ricca estate Ardeatina.

“Dimenticavo, ci dice alla fine della chiacchierata l’assessore Bardi, ci saranno degustazioni di piatti tipici a base di pomodoro curati da chef stellati ma un regalo per tutti: la distribuzione gratuita di sementi antiche da parte dell’Azienda Agricola Santa Teresa che ci ha aiutato proprio al rilancio di questo antico prodotto”.

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