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Cronaca

Trento, un weekend all’insegna di musica, arte e danza a ritmo di bomboletta: torna il Festival Street Art

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Tra via Belenzani e Skate Park, animazione per famiglie, concerti, danza, dj set Coinvolta la Galleria civica con la visita alla mostra “Eccentrici, Apocalittici, Pop”  Gratis l’ingresso a palazzo delle Albere per “Banksy. L’artista del presente”
 
 
TRENTO – La Street Art si appropria del capoluogo trentino, si racconta e fa divertire il pubblico con un weekend di musica, arte e danza a ritmo di bomboletta. L’appuntamento è il 9 settembre dalle 16.30 alle 22 lungo via Belenzani; il 10 settembre tutto il giorno presso lo Skatepark in via Maso Smalz. L’inaugurazione è il 9 settembre alle 16.30 alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni in via Belenzani.
 
Da anni il Tavolo Street Art Trento lavora per far conoscere e apprezzare da giovani e adulti questa particolare pratica artistica, coinvolgendo artisti internazionali e portando a termine importanti interventi di riqualificazione cittadina con la realizzazione di murales e opere di arte pubblica.  Il Tavolo è coordinato dall’Ufficio Politiche giovanili del Comune di Trento e, dopo i molti successi, l’asticella si è alzata con l’organizzazione della prima edizione del Festival Street Art.
 
Il Festival si articola su due giorni: l’apertura è affidata a Salvatore Ferrari dell’associazione Italia Nostra e ai rappresentanti delle istituzioni. Seguono laboratori e animazione per tutta la famiglia a cura di Cooperativa Arianna (soggetto capofila del Tavolo per l’anno 2022), Spazio Piera e Studio d’Arte Andromeda. I momenti musicali a cura di Centro musica sono affidati ai giovani compositori trentini Michele Comper e Giordano Ebranati e al poliedrico Dario Pellegrini in arte Il Grigio. La danza offrirà un assaggio delle varie culture urbane, spaziando dall’hip hop alla danza moderna con proposte a cura di Emovere Aps.
 
Durante il festival, lungo via Belenzani, saranno visibili le fotografie delle opere murali prodotte con il progetto “Muri Liberi in mostra” e, grazie all’importante collaborazione con la Galleria Civica, terza sede del Mart, sarà possibile visitare la mostra “Eccentrici, Apocalittici, Pop. Inferno e delizia nell’arte contemporanea” con i curatori Margherita de Pilati e Ivan Quaroni a un costo di 2 euro, degustazione Rotari compresa all’interno dell’evento Civica Lounge; presso la sala della Natività di Palazzo Thun verranno proiettati i video  sulla Street Art a cura di Associazione Alchemica.
 
Sabato 10 settembre il festival si sposterà allo Skatepark, in via del Maso Smalz, 11 con un ricco programma di laboratori e contest a cura di Go Fast Creature, esibizioni di breakdance con Bboy Ozn  e  Freestyle rap battle a cura di Tecniche perfette, con Mastafi ve & Dj Lil Cut. La serata terminerà con il dj set di Big House, Ares Adami e Open Cypher.
 
Grazie alla collaborazione con il Mart, alle ore 18 ci sarà la possibilità di visitare gratuitamente la mostra “Banksy. L’artista del presente” in esposizione presso il Palazzo delle Albere.
 
Infine durante il Festival sarà annunciato l’artista vincitore dell’eco-contest “Sport e pace” che realizzerà il murales su parte del muro esterno dello stadio Briamasco, in collaborazione con Asis, utilizzando vernici innovative, proposte da WeInk, che hanno un impatto ambientale positivo, in quanto sono in grado di assorbire Co2.

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Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
Privo di virus.www.avast.com

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com

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Epidemia di Peste Suina, cresce la rivolta degli allevatori: il Ministro Lollobrigida nel mirino

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Il ministro dell’Agricoltura accusato di non aver saputo affrontare adeguatamente l’emergenza

L’epidemia di peste suina sta mettendo in ginocchio gli allevatori del Nord Italia, con nuovi focolai che si diffondono in Lombardia e Piemonte, alimentando rabbia e frustrazione tra i produttori. Nonostante l’adozione di nuove misure di sicurezza da parte del Commissario straordinario Giovanni Filippini, la situazione continua a peggiorare, con 26 allevamenti contaminati solo in Lombardia, coinvolgendo le province di Pavia, Milano e Lodi.

La diffusione del virus in queste aree altamente densamente popolate da suini, che contano circa 4,5 milioni di capi, ha suscitato un’ondata di proteste da parte degli allevatori, già provati da oltre due anni di gestione considerata fallimentare dell’emergenza. Assosuini, una delle principali associazioni di settore, ha espresso la propria indignazione, lamentando che gli allarmi lanciati dagli allevatori sono stati ignorati per troppo tempo, lasciandoli ora a dover affrontare costi insostenibili e una situazione sanitaria al limite.

La tensione è ulteriormente aggravata dalla critica dei vertici di Coldiretti, che chiedono l’immediata erogazione degli indennizzi alle aziende colpite e certezze sui rimborsi per chi è costretto a sospendere l’attività. Le nuove regole imposte dal commissario includono il divieto di movimentazione degli animali e l’accesso agli allevamenti nelle aree di restrizione, nonché la possibilità di abbattimenti preventivi in caso di rischio di contagio. Tuttavia, l’incertezza regna sovrana, con molti allevatori che si sentono abbandonati dalle istituzioni.

La critica si è rivolta anche verso il governo, e in particolare verso il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, accusato di non aver saputo affrontare adeguatamente l’emergenza. L’Eu Veterinary Emergency Team, gruppo di esperti della Commissione Europea, ha recentemente bocciato la strategia adottata, suggerendo che sarebbe stato più efficace un approccio basato sul monitoraggio e sul contenimento geografico dei cinghiali, piuttosto che sulla caccia.

Dichiarazioni recenti del ministro Lollobrigida, riportate dai media, sottolineano l’impegno del governo nel fronteggiare la crisi, pur ammettendo le difficoltà incontrate. Lollobrigida ha ribadito l’importanza delle nuove misure di biosicurezza e ha promesso un maggiore supporto agli allevatori, ma per molti queste rassicurazioni arrivano troppo tardi.

Con l’aumento dei focolai, l’epidemia di peste suina si sta trasformando in una catastrofe economica e sanitaria, con conseguenze che potrebbero essere devastanti non solo per il settore zootecnico, ma anche per l’intera economia delle regioni colpite.

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