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Bracciano, Tondinelli – Marini – Alimenti: “La giunta Crocicchi manda in tilt l’area tecnica. La segretaria scrive al Sindaco”

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“Già l’oggetto non promette nulla di buono: “Rilievi in merito all’affidamento dell’area Tecnica al Segretario comunale”. 

Una lettera dai toni molto importanti è stata scritta dal Segretario Generale del Comune di Bracciano Dottoressa Venera Diamante al sindaco Marco Crocicchi, al vicesindaco Alfredo Massi, alla giunta tutta e al presidente del Consiglio Giulia Sala. Il problema è che nonostante al Comune di Bracciano ci siano tre architetti e ingegneri, la responsabilità dell’area Tecnica sia stata affidata proprio a lei, una figura che di fatto non ha le competenze tecniche per ricoprire tale ruolo. Questo significa assenza di strategia e pianificazione da parte di un Ente che crea dei rallentamenti e disorganizzazione nella macchina amministrativa che chiaramente non conosce perché altrimenti non si sarebbe arrivati al clamoroso episodio di una Segretaria comunale che deve spiegare ufficialmente al sindaco quello che può e non può fare.  

Già nella premessa il Segretario specifica che non può avere competenze tecniche specifiche tali da ricoprire il ruolo cui attualmente le hanno affidato. Un ruolo chiave che prevede di seguire e pianificare il territorio, seguire i Lavori Pubblici, le manutenzioni, la tutela dell’ambiente. 

“È doveroso evidenziare – si legge nella lettera – che non è possibile l’assunzione di specifiche responsabilità in capo alla scrivente in relazione a possibili carenze e/ o profili di deficitarietà dell’azione che potrà essere espletata dalla sottoscritta in un’area così complessa e articolata”. 

Detto in soldoni la Segretaria non può e non vuole che gli effetti che ci saranno da questa gestione di un’area così vasta e che richiede specifiche competenze non potranno ricadere sotto la sua responsabilità. Tradotto: c’è caos e soprattutto disagi e problemi per i tecnici e le imprese che contano come giusto che sia sulla certezza di poter affrontare in maniera ‘normale’ disbrighi amministrativi. C’è caos per i permessi di costruire, le ristrutturazioni, le ordinanze sul ripristino degli abusi, le concessioni in sanatoria, le richieste di cambio di destinazione d’uso, di ampliamento. Tutto è come sospeso e congelato. E le cose che passano per silenzio assenso, di fatto con questa lettera paiono anche essere “in dubbio”. Questa condizione la si capisce bene dalla lettera della Segretaria Generale che non è una politica ma un funzionario pubblico che scrive nero su bianco che se tra gli effetti che potrebbe produrre questa sua condizione c’è anche il “concretizzarsi di un silenzio assenso che non si sarebbe dovuto concretizzare. Tradotto: si potrebbero creare dei danni erariali e degli effetti anche molto pesanti per le casse comunali e la posizione dell’Ente. Verrebbe da dire una gestione alla “carlona”. Altro passaggio della lettera: “Rimane pertanto l’impossibilità di sottoscrivere atti di natura prettamente tecnica […] le pratiche che la scrivente è impossibilitata a sottoscrivere rimarranno, pertanto, inevase a nocumento dell’interesse dei cittadini richiedenti. Assumere in ogni caso i desideri dei dipendenti di non voler assumere responsabilità che l’Ente ha tutto il diritto di pretendere – a nocumento del Comune e di altri oltrettutto – non si ritiene che risponda all’interesse generale dell’Ente e nemmeno a quello dei cittadini”. 

A questo punto, è evidente che quello che abbiamo detto per mesi corrisponde alla più disarmante e sconcertante verità: c’è una incapacità cronica di questa amministrazione nel gestire la cosa pubblica. Non lo diciamo noi consiglieri di opposizione ma lo dice un funzionario pubblico: la Segretaria Comunale. Credo che una lettera del genere non sia mai stata scritta da un segretario comunale l’amministrazione dove presta servizio. Come ha potuto Crocicchi dopo aver scelto personalmente la Segretaria non ascoltarne i suoi consigli e costringerla a mettere ufficialmente nero su bianco le gravissime criticità in cui versa il Comune di Bracciano? Inoltre con la nuova dotazione organica, il segretario non ha più neppure un aiuto che la assista nello svolgere le funzioni basilari che le spettano. Ormai questa giunta sembra alla deriva. I Revisori dei Conti hanno espresso gravissime riserve sull’approvazione del rendiconto e la Segretaria è in palese condizione di disagio. Chiediamo alla Prefettura di ascoltare il Collegio dei Revisori dei Conti e la Segretaria e a prendere i necessari provvedimenti poiché ormai le innumerevoli carenze amministrative, ampiamente certificate dalla Segretaria, non consentono il normale svolgimento dell’attività amministrativa all’interno del comune di Bracciano.A nostro avviso, quando non si è capaci di amministrare si può fare soltanto una cosa: ammettere l’inadeguatezza e dimettersi!”. Così in una nota i consiglieri comunali Armando Tondinelli, Roberta Alimenti e Claudia Marini

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Truffa sventata a Monterotondo: arrestato un 53enne mentre tenta il colpo in un deposito

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L’uomo, spacciandosi per corriere, aveva già caricato merce per 2.000 euro. Determinante l’intervento dei Carabinieri

MONTEROTONDO (RM) – Un’operazione fulminea dei Carabinieri ha portato all’arresto di un 53enne italiano, gravemente indiziato di truffa, sostituzione di persona e falsità materiale. L’uomo, con precedenti per reati simili, è stato sorpreso mentre tentava di portare via merce da un deposito di vestiario nel centro di Monterotondo, spacciandosi per un corriere.

Il tentativo di truffa si è consumato nel pomeriggio di ieri, quando il 53enne, alla guida di un furgone, si è presentato al deposito annunciando un ritiro per conto di una presunta ditta di spedizioni. Dopo aver caricato capi di abbigliamento per un valore di circa 2.000 euro, qualcosa però non è andato secondo i suoi piani. Gli addetti del magazzino, insospettiti, hanno controllato i documenti di ritiro e hanno constatato che non era previsto alcun ritiro per quel giorno. Immediata è stata la segnalazione ai Carabinieri di Monterotondo, che sono intervenuti in pochi minuti, bloccando il 53enne prima che potesse fuggire.

Una truffa orchestrata con cura

Durante la perquisizione del veicolo, i militari hanno trovato 6 magliette con il logo di diverse ditte di spedizione, utilizzate dall’uomo per rendere credibile la sua identità di finto corriere. Non solo: sono stati rinvenuti anche adesivi riproducenti targhe di autoveicoli, che l’arrestato utilizzava probabilmente per evitare di essere individuato durante i suoi spostamenti.

Davanti ai Carabinieri, l’uomo ha tentato di giustificarsi, dichiarando di aver perso il lavoro di recente e di aver messo in atto questi espedienti per far fronte alle spese di affitto e per sostenere gli studi dei tre figli.

L’importanza della tempestività

L’episodio dimostra ancora una volta l’importanza di una pronta segnalazione da parte dei cittadini e la rapida reattività delle forze dell’ordine. I Carabinieri di Monterotondo hanno sottolineato come sia fondamentale, in casi del genere, denunciare prontamente comportamenti sospetti.

Il 53enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa del processo per direttissima previsto per la giornata odierna.

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Orrore a Tivoli Terme: Giovane madre travolta e uccisa sulle strisce, i responsabili in fuga

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Daniela Circelli, 39 anni, strappata alla vita in un tragico incidente. La comunità sotto shock chiede giustizia

Una notte di terrore ha sconvolto la tranquilla cittadina di Tivoli Terme, lasciando una famiglia distrutta e una comunità in lutto. Daniela Circelli, una vivace imprenditrice di 39 anni, madre e residente a Guidonia, ha perso la vita in circostanze tragiche e scioccanti che hanno scosso l’intera provincia di Roma.

Era poco dopo la mezzanotte quando Daniela, forse di ritorno da una serata con amici o da un impegno di lavoro, si apprestava ad attraversare via Tiburtina sulle strisce pedonali. Un gesto quotidiano, un diritto di ogni pedone, si è trasformato in un incubo quando due auto, sfrecciando a velocità folle, hanno spezzato il silenzio della notte e la vita di una giovane donna.

Testimoni raccontano con orrore la scena: la prima auto è riuscita per un soffio a evitare Daniela, ma la seconda l’ha travolta senza pietà, scaraventandola sull’asfalto come una bambola di pezza. Il rumore sordo dell’impatto, le grida di aiuto dei pochi passanti, il silenzio agghiacciante che è seguito. E poi, in un atto di inaudita viltà, entrambe le auto sono fuggite, lasciando Daniela agonizzante sull’asfalto freddo.

I soccorsi, allertati da chiamate concitate al 112, sono giunti rapidamente sul posto. Paramedici e carabinieri hanno lottato disperatamente per salvare la vita di Daniela, ma il destino aveva già scritto il suo tragico epilogo. A soli 500 metri dalle terme, luogo di relax e benessere, si è consumata una tragedia che ha spezzato sogni, progetti e l’amore di una famiglia.

Ora, mentre la comunità piange la perdita di una giovane donna descritta da tutti come solare e piena di vita, cresce la rabbia e l’indignazione per la fuga dei responsabili. I carabinieri sono al lavoro, setacciando le telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze, in una corsa contro il tempo per assicurare alla giustizia chi ha strappato Daniela all’affetto dei suoi cari.

Il sindaco di Tivoli, visibilmente commosso, ha dichiarato: “Questa tragedia ci ricorda quanto sia fragile la vita e quanto sia importante la responsabilità di ogni cittadino sulla strada. Non ci daremo pace finché i responsabili non saranno individuati e puniti secondo la legge.”

Mentre i fiori si accumulano sul luogo dell’incidente, trasformandolo in un mesto memoriale, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Daniela. Amici, colleghi e semplici cittadini chiedono a gran voce più sicurezza sulle strade e pene severe per chi fugge dopo aver causato un incidente.

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Manziana, cambio di viabilità in concomitanza con l’inizio delle scuole: nuove regole per Via Pisa e Via Arturo Bianchi

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Manziana – Con l’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico, il Comune di Manziana ha disposto una nuova regolamentazione del traffico veicolare nelle aree di Via Pisa e Via Arturo Bianchi, al fine di migliorare la sicurezza stradale e la gestione della viabilità, specialmente durante il periodo scolastico e lo svolgimento del mercato settimanale. L’ordinanza n. 46 del 16 agosto 2024, rappresenta una risposta alle problematiche riscontrate nella gestione del traffico, che negli ultimi anni è diventata sempre più critica in queste aree.

Il contenuto dell’ordinanza

Dopo un attento esame delle condizioni di viabilità di Via Pisa e Via Arturo Bianchi, l’amministrazione ha ritenuto necessario intervenire per ottimizzare il flusso di traffico. La principale modifica introdotta riguarda l’inversione del senso di marcia nelle due strade, un cambiamento che è stato attentamente pianificato per ridurre il rischio di incidenti e migliorare la gestione delle aree ad alta frequentazione, come quelle scolastiche e commerciali.

A partire dall’installazione della nuova segnaletica verticale e orizzontale, il provvedimento stabilisce quanto segue:

  1. Inversione del senso di marcia in Via Arturo Bianchi: Il traffico sarà regolato in direzione di Via IV Novembre, provenendo da Corso Vittorio Emanuele. Questo cambiamento è stato deciso per facilitare il flusso veicolare durante le ore di punta, soprattutto in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli studenti dalle scuole vicine.
  2. Inversione del senso di marcia in Via Pisa: Nel tratto compreso tra l’intersezione con la Strada Provinciale Braccianese e l’incrocio con Via Siena, il nuovo senso di marcia sarà in direzione di Via Siena, provenendo dalla S.P. Braccianese. Questa modifica mira a migliorare la fluidità del traffico lungo un’arteria principale della città, spesso congestionata durante i giorni di mercato e nelle ore di maggior afflusso.

Le motivazioni del provvedimento

L’amministrazione comunale ha giustificato la nuova regolamentazione del traffico con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza nelle aree interessate, soprattutto in considerazione del crescente volume di veicoli durante l’orario scolastico e in occasione del mercato settimanale. In particolare, si è osservato che l’attuale viabilità non permetteva un deflusso ordinato e sicuro, creando frequenti ingorghi e situazioni potenzialmente pericolose per i pedoni e i ciclisti.

Inoltre, con l’inizio delle attività scolastiche, si prevede un incremento considerevole del traffico nelle zone limitrofe agli istituti. L’inversione dei sensi di marcia dovrebbe contribuire a ridurre la congestione e ad agevolare il transito dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, migliorando nel contempo la sicurezza per i bambini e le famiglie che attraversano queste strade.

Implementazione e segnaletica

La nuova regolamentazione entrerà in vigore non appena sarà completata l’apposizione della segnaletica verticale e orizzontale necessaria. I cittadini sono stati invitati a prestare attenzione ai cartelli informativi e alle nuove indicazioni per abituarsi gradualmente al cambiamento. Il Comune ha inoltre predisposto un servizio di controllo da parte della polizia municipale, che sarà incaricata di monitorare la situazione nei primi giorni di applicazione della nuova viabilità, al fine di prevenire eventuali disagi.

Reazioni dei cittadini

La nuova misura ha suscitato reazioni miste tra i residenti. Alcuni cittadini, soprattutto coloro che abitano nelle zone limitrofe, hanno accolto positivamente il provvedimento, considerando che potrà ridurre il traffico caotico che si registra ogni anno con l’apertura delle scuole e il mercato settimanale. “Finalmente si è intervenuti su una questione che ci creava non pochi disagi. Speriamo che ora la situazione migliori”, ha commentato un residente di Via Arturo Bianchi.

Altri, però, si sono mostrati scettici, temendo che l’inversione dei sensi di marcia possa confondere gli automobilisti e creare ulteriori difficoltà nei primi giorni di applicazione. “Non so se questo cambierà qualcosa, soprattutto nelle ore di punta. Temo che ci sarà più confusione all’inizio”, ha dichiarato un commerciante di Via Pisa.

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