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Cronaca

Grande ritorno per il dirigibile della Goodyear nei cieli italiani

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L’iconico dirigibile Goodyear sorvolerà Milano nella giornata del 9 luglio. Domenica 10, invece, si sposterà su Monza per fornire la copertura aerea del FIA WEC (World Endurance Championship)


Un immenso dirigibile con la sua classica forma allungata che solca silenziosamente il cielo – imponente e al tempo stesso etereo – portando con sé il logo e i colori di Goodyear. Un’apparizione quasi surreale, fuori dal tempo e dallo spazio, che non passerà inosservata per tutti coloro che questo weekend (9-10 luglio) si troveranno a Milano e Monza.

Dopo il ritorno nei cieli italiani dello scorso anno, infatti, l’iconico dirigibile Goodyear arriverà il 9 luglio a Milano, sorvolando la città. Domenica 10 luglio, invece, sarà la volta del Parco di Monza ospitare il dirigibile che fornirà una copertura aerea della 6 Ore di Monza, una delle tappe del FIA World Endurance Championship (WEC), il campionato dove Goodyear è stato nominato partner esclusivo di pneumatici della categoria prototipi.

Per riuscire a raggiungere l’Italia il dirigibile ha incontrato sulla propria strada St. Pölten, Hartberg, Celje, Ljubljana entrando in Italia da Gorizia e sorvolando Venezia, Padova e Verona per arrivare fino a Milano e Monza.

Il dirigibile Europa – che solca i cieli del nostro continente – è un modello di ultima generazione semirigido Zeppelin NT di marca Goodyear con telaio inferiore o superiore rigido interno e un involucro pressurizzato che, ad oggi, è il più grande del suo genere al mondo. Lungo 75 m – quasi tre quarti di un campo da calcio – e alto quasi 18 m, è lo stesso modello utilizzato dai 3 dirigibili Goodyear operativi negli Stati Uniti. Arrivato per la prima volta in Europa nel marzo del 1972, ha conquistato i cieli del Vecchio Continente nei 14 anni successivi, partecipando a numerosi eventi sportivi e culturali di rilievo, tra cui il Gran Premio di Germania del 1985 al Nürburgring, gli Open di Francia del 1986 al Roland Garros e persino due matrimoni reali britannici, prima di andare in pensione e tornare, poi, negli anni successivi per seguire il Giro d’Italia nel 2011. E oggi continua a effettuare riprese aeree di eventi di grandissimo richiamo, come la 24 Ore di Le Mans, funzionando al tempo stesso come importante ed efficacissimo mezzo di comunicazione.

Elena Versari, GM Consumer di Goodyear Italia, ha dichiarato: “Siamo felici di accogliere di nuovo il passaggio del dirigibile Goodyear in Italia – che ormai sta diventando un appuntamento fisso del mese di luglio! È bellissimo vedere la sorpresa e lo stupore di chi, alzando gli occhi, riesce a scorgere in cielo il dirigibile Goodyear: un vero e proprio ambasciatore dei valori del nostro marchio, ma anche degli eventi più importanti di motorsport, e non solo, al mondo”.

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In Italia primi casi di puntura letale: sono i “parenti” della Dengue

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Un virus d’importazione, “parente” della Dengue e del West Nile, della famiglia delle arbovirosi che è già stato diagnosticato in Italia, intorno alla metà di luglio, nel laboratorio dedicato alle Bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano in due pazienti arrivati dal Brasile e da Cuba, e anche in Veneto, al Dipartimento di Malattie Infettive, Tropicali e Microbiologia dell‘Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona), sempre in una paziente con una storia recente di viaggi nella regione tropicale caraibica. In tutto, i casi diagnosticati finora in Italia sono stati quattro. L’infezione provoca febbre molto alta, dolori articolari e muscolari e rash cutaneo e si trasmette all’uomo attraverso le punture di moscerini o di zanzare, principale vettore (la zanzara Culicoides paraensis) è attualmente presente solo in Sud e Centro Americhe e non è presente in Europa e ad oggi non esistono prove di trasmissione interumana del virus Oropouche.

Il segretariato di Bahia riferisce che i pazienti deceduti a causa della febbre Oropuche avevano sintomi come febbre, mal di testa, dolore retro-orbitale(nella parte più profonda dell’occhio), mialgia (dolore muscolare), nausea, vomito, diarrea, dolore agli arti inferiori e debolezza. In entrambi i casi, poi, i sintomi si sono evoluti con segni più gravi come macchie rosse e viola sul corpo, sanguinamento, sonnolenza e vomito con ipotensione, gravi emorragie e un brusco calo dell’emoglobina e delle piastrine nel sangue.

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Aggredito giornalista de “La Stampa”: l’ennesimo attacco alla libertá di stampa

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Parto da un fatto semplice, apparentemente banale, ma che dovrebbe, condizionale d’obbligo, far riflettere tutti: la violenza va condannata senza se e senza ma.
E quando la violenza parte da un presupposto di odio da parte di un gruppo la condanna deve essere fatta ancora con più forza e con più decisione.
E va fatta con ancora più veemenza quando l’aggressione viene rivolta a chi, da sempre, è in prima linea per consentire ad un paese democratico che verità ed informazione possano essere sempre un connubio di libertà: un collega giornalista.
L’ aggressione ai danni di Andrea Joly, giornalista de La Stampa di Torino, è l’ennesima dimostrazione di come l’odio troppo spesso popoli il nostro paese. Dietro di esso si nasconde il tentativo forte di delegittimare una categoria, quella dei giornalisti, da sempre coscienza libera in quanto lettori attenti ed obiettivi della realtà.
Diventa necessaria, quindi, una levata di scudi dell’intera classe politica nazionale per ristabilire un argine di rispetto e di sicurezza che eviti i troppi tentativi di bavaglio che violano il principio, sancito dalla nostra Carta Costituzionale, della libertà di stampa.
Scriveva Thomas Jefferson:
“Quando la stampa è libera e ogni uomo è in grado di leggere, tutto è sicuro”.
Mai parole sono state così attuali.

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Crollo della vela a Scampia, gravi due bambine

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Sono in gravissime condizioni due dei sette bimbi ricoverati all’ospedale Santobono di Napoli dopo il crollo della scorsa notte a Scampia.

Due delle sette piccole pazienti, rispettivamente di 7 e 4 anni, sono in gravissime condizioni per lesioni multiple del cranio e, attualmente, sono ricoverate in rianimazione con prognosi riservata.

Nello specifico, si legge nel bollettino dell’Ospedale Santobono, una bimba è stata sottoposta nella notte ad intervento neurochirurgo per il monitoraggio della pressione intracranica, presenta emorragia subaracnoidea, fratture della teca cranica e versa in condizioni cliniche gravissime, con prognosi riservata. L’altra, ha una frattura infossata cranica e grave edema cerebrale. È stata sottoposta ad intervento di craniectomia decompressa nella notte e impianto di sensore per il monitoraggio della pressione intracranica. Attualmente è emodinamicamente instabile e versa in condizioni cliniche gravissime con prognosi riservata. Altre tre piccole pazienti, rispettivamente di 10, 2 e 9 anni, hanno riportato lesioni ossee importanti e sono attualmente ricoverate in ortopedia. Una per un trauma maxillo facciale con grave frattura infossata della sinfisi mandibolare e con frattura di femore esposta, un’altra con frattura chiusa del terzo distale dell’omero sinistro, l’ultima con frattura dell’omero sinistro scomposta prossimale. Sono state stabilizzate e saranno sottoposte in giornata a intervento chirurgico ortopedico. Le ultime due, rispettivamente di 2 e 4 anni, hanno riportato contusioni multiple con interessamento splenico, trauma cranico non commotivo e contusioni polmonari bilaterali, ricoverate in chirurgia d’urgenza sono state stabilizzate e, al momento, non presentano indicazioni chirurgiche.

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