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Cultura e Spettacoli

Tutto esaurito per i concerti finlandesi del concerto “Omaggio a Paganini”

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A esibirsi un quartetto d’eccezione italo finlandese composto da musicisti di fama internazionale

Tutto esaurito per i due appuntamenti finlandesi con il concerto “Omaggio a Paganini” che presenta un quartetto italo-finlandese composto da musicisti di fama internazionale: Luigi Attademo (chitarra), Simone Gramaglia (viola), Massimo Quarta (viola) e Martti Rousi.

Gli appuntamenti con la musica del grande violinista e compositore genovese sono fissati presso la sala Kuninkaansali del Castello di Turku (Linnakatu 80, Turku) lunedì 30 maggio alle ore 19. E il giorno 31 maggio, ad Helsinki, presso la sala Organo di Musiikkitalo (Mannerheimintie 13a, Helsinki) martedì 31 maggio alle ore 19

Principalmente influenzato da modelli di provenienza francese tardo-settecentesca (Viotti, Cambini, Rode ecc.), progressivamente Paganini si dimostra sensibile anche alle influenze della musica da camera viennese, e se la sua musica resta lontana da quel tipo di costruzione, elementi formali come la maggiore dialettica fra i temi e un carattere più romantico si rendono progressivamente più evidenti. Il Quartetto n. 1 (op. 4), databile nel 1813, rappresenta il primo esempio significativo dedicato a questo organico in quattro movimenti. Se pur il violino ha una parte decisamente importante nella scrittura paganiniana, non arriva al virtuosismo dei pezzi solistici. Al contrario il compositore genovese mostra attenzione nella distribuzione del materiale tematico anche agli altri archi, mentre la chitarra svolge soprattutto una funzione di supporto armonico. Il Terzetto concertante per chitarra, viola e violoncello rappresenta un’opera certamente più matura, e sebbene di datazione incerta sembra sicuramente collocabile nella sua versione definitiva nel periodo londinese (se ne ha notizia certa nel 1833). Al di là della datazione, quello che appare con chiarezza è uno stile più maturo dal punto di vista cameristico, dove i tre strumenti – come indicato anche dal titolo “concertante” – si trovano in dialettica tra loro, con un’equilibrata distribuzione del materiale tematico e un simile ruolo negli sviluppi, con un’importante presenza della chitarra a cui sono affidati significativi “soli”. La Serenata op. 8 di Ludvig van Beethoven, scritta per nella sua versione originale per trio d’archi, fu composta tra il 1796 e il 1797 per essere pubblicata a Vienna alla fine dello stesso anno. La notorietà di Beethoven a Vienna spinse il chitarrista compositore Wenzeslaus Matiegka, operante a Vienna ma nato in Boemia nel 1773, a elaborane una versione con chitarra. L’influenza di questa opera sul compositore boemo fu forte perché nello stesso periodo egli scrisse un’altra opera, il Grand Trio, che ricalca strettamente lo stile della Serenata. L’opera di Beethoven, in sette movimenti, inizia e finisce con una marcia. Attraverso l’alternanza di varie forme, (Adagio, Minuetto, Polacca, tema e variazioni…) Beethoven tocca caratteri lirici, cantabili ma anche mette in campo l’invenzione e la sperimentazione che tanto caratterizzerà il suo stile ricco di contrasti. La versione di Matiegka si limita e arrangiare la parte del violoncello sulla scrittura chitarrista lasciando intatta la scrittura beethoveniana.

 Luigi Attademo

Inizia la sua carriera artistica laurendosi terzo al “Concours International d’Exécution Musicale” di Ginevra del 1995. Dopo aver iniziato lo studio della chitarra con il M° Pino Racioppi a Laino Borgo (CS), si forma nella scuola del chitarrista-compositore Angelo Gilardino, e conta successivamente tra i suoi maestri Giovanni Guanti, Julius Kalmar, Alessandro Solbiati, Emilia Fadini. Ha registrato 15 CD, tra cui monografie dedicate alle Sonate di Domenico Scarlatti, a J. S. Bach, alle opere inedite dell’Archivio Segovia e ai Quintetti di Luigi Boccherini. Laureato in Filosofia con una tesi sull’interpretazione musicale, ha pubblicato diversi articoli di stampo musicologico ed estetico, collaborando con diverse riviste specializzate. Come musicologo, nell’ottobre del 2002 ha curato la catalogazione dei manoscritti segoviani, (pubblicato sulla rivista La Roseta della Sociedad Española de la Guitarra) rinvenendo opere sconosciute di autori come Tansman, Pahissa, Cassadò. Dedica la gran parte della sua attività alla musica da camera e a progetti monografici, tra cui la registrazione integrale delle Suites per liuto di Bach (Brilliant Classics, 2011) e l’integrale delle opere di Niccolò Paganini per chitarra sola per la prima volta suonate integralmente su una chitarra storica (Brilliant, 2013). Del 2016 è il lavoro discografico “19th century music” realizzato con strumenti originali dell’Ottocento. Gli ultimi suoi progetti discografici entrambi pubblicati dalla Da Vinci Publishing sono rispettivamente dedicati a una rilettura delle Sonate di Domenico Scarlatti e al centenario di Astor Piazzolla. È attualmente titolare della cattedra di chitarra al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena.

Simone Gramaglia

Strumentista versatile ed intellettualmente curioso, Simone Gramaglia coniuga la propria passione per la musica con quella per la filosofia e la letteratura, attraverso un’intensa attività di musicista (sia da camera che solista), di docente (Accademia Walter Stauffer) e di direttore artistico (Le Dimore del Quartetto, MusicwithMasters, Concorso Sergio Dragoni) che gli ha consentito di promuovere in maniera costante la cultura musicale, prodigandosi in particolar modo a sostengo dei giovani. Membro fondatore del Quartetto di Cremona, nel corso della sua carriera si è esibito nelle più prestigiose sale da concerto del mondo e ha collaborato con influenti figure del panorama musicale internazionale. Suona una viola Torazzi del 1680 (Kulturfonds Peter Eckes) ed è stato il primo violista italiano a suonare per un periodo prolungato la viola “Paganini” di Stradivari (Nippon Music Foundation). Scrive la rubrica “L’Angolo del Quartetto” su Archi Magazine.

Massimo Quarta

Massimo Quarta è considerato uno dei più importanti violinisti italiani della sua generazione. La sua carriera internazionale è decollata dopo la vincita del concorso Paganini nel 1991 a Genova e con le registrazioni di tutti e sei i concerti per violino di Paganini con il violino stesso di Paganini. ‘Il Cannone’ è senza pari in termini di maestria e profondità musicale fino ad oggi. Il maestro Quarta collabora con le maggiori orchestre e con partner eminenti nei principali teatri. Quarta ha inoltre una carriera di direttore d’orchestra e insegnante. È professore allo Swiss Conservatoire a Lugano e dirigente artistico dell’Orchestra dell’Università Nazionale del Messico.

Martti Rousi

Dopo la vittoria nella Turku Cello Competition nel 1982 e il secondo posto nell’International Tchaikovsky Competition a Mosca nel 1986, Martti Rousi si esibisce come solista con numerose orchestre finlandesi ed estere e registra con le case discografiche Ondine e Finlandia. Oltre alla carriera solista, Rousi si esibisce in formazioni da camera. Dal 1989 al 1992 Rousi è direttore artistico del Lemi Music Festival. Dal 1992 al 2009 ricopre l’incarico di direttore artistico del Turku Music Festival. Nell’edizione del 2010 è direttore artistico del Sibafest a Helsinki e dal 2012 al 2014 del Sysmän Suvisoitto Music Festival. Insieme alla cellista francese Laura Martin ha creato a Helsinki il festival Cellofest, che finora ha visto due edizioni. Dal 1995 Rousi occupa la cattedra di professore di violoncello presso l’Accademia Sibelius a Helsinki. I suoi corsi di violoncello attraggono talenti da tutto il mondo. Rousi viene invitato a tenere delle master class nelle maggiori accademie in tutti i continenti e insegna regolarmente presso la House of Music a San Pietroburgo. Al momento ricopre inoltre il ruolo di professore ospite al Conservatorio di Shanghai.

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Cultura e Spettacoli

L’Orchestra Sinfonica di Matera prosegue il tour della provincia: dal 14 al 21 agosto, con un omaggio a De André e ai cantautori della scuola genovese.

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Le più belle canzoni di Fabrizio De André, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Umberto Bindi, Paolo Conte e Ivano Fossati in programma dal 14 al 21 agosto a Grassano, Pomarico, Bernalda, Marconia e Miglionico
 
 
Le piazze di Grassano, Pomarico, Bernalda e Marconia e il Castello del Malconsiglio di Miglionico saranno le cornici degli appuntamenti d’agosto, dal 14 al 21, dell’Orchestra Sinfonica di Matera (Osm) che in grande formazione e diretta dal Maestro Vito Andrea Morra eseguirà una serie di concerti dedicati a Fabrizio De André e ai cantautori della scuola genovese.
 
In programma le più belle e note fra le canzoni dei cantautori che hanno rivoluzionato la musica leggera italiana. A interpretare successi senza tempo come Il cielo in una stanza di Gino Paoli, Vedrai, vedrai di Luigi Tenco, Il nostro concerto di Umberto Bindi e Ritornerai di Bruno Lauzi, la voce di Mario Rosini.
 
“La stagione concertistica estiva 2024 dell’Osm prosegue con la produzione De André e i cantautori genovesi: una notte di musica d’autore. Cinque concerti che vedono la nostra Orchestra, impegnata con un grande organico, nell’esecuzione di brani di celebri autori fra cui Ivano Fossati e Paolo Conte – afferma il direttore artistico della formazione orchestrale Saverio Vizziello – il Maestro Morra ha curato gli arrangiamenti di queste canzoni per esaltare il ruolo dell’organico strumentale e la bella voce di Mario Rosini”.
 
Gli appuntamenti dei concerti intitolati De André e i cantautori genovesi: una notte di musica d’autore si terranno: mercoledì 14 agosto in piazza Purgatorio a Grassano, venerdì 16 in piazza della Liberazione a Pomarico, lunedì 19 in piazza San Bernardino a Bernalda, mercoledì 20 in piazza Elettra a Marconia e, ultima data, giovedì 21 agosto al Castello del Malconsiglio a Miglionico. L’orario d’inizio dei concerti è alle ore 21:00.
 
“L’Orchestra Sinfonica di Matera sarà impegnata con altre due date, il 17 agosto in piazza Montegrappa a Borgo La Martella a Matera e il 18 agosto nel piazzale del Castello Normanno a Tricarico con la formazione di soli archi: violini, viole. violoncelli e contrabbassi nel concerto Serenate d’amore per orchestra d’archi – ricorda la presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera, Gianna Racamato – un concerto che è stato molto apprezzato dal pubblico che ha avuto modo di ascoltarlo nelle prime 8 date del tour nella provincia di Matera. Brani di elevata difficoltà esecutiva che i 20 archi della nostra Orchestra hanno interpretato con bravura sotto l’accorta e magistrale direzione del Maestro Pietro Mianiti”.
 
 
Calendario appuntamenti fino al 21 agosto:
 
·      Mercoledì 14 agosto ore 21:00 – piazza Purgatorio – Grassano
 
DE ANDRÉ E I CANTAUTORI GENOVESI: UNA NOTTE DI MUSICA D’AUTORE
 
Musiche di: Fabrizio De André; Luigi Tenco; Bruno Lauzi; Gino Paoli; Umberto Bindi; Paolo Conte; Ivano Fossati
 
Voce: Mario Rosini
 
ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA
 
Direttore: Vito Andrea Morra
 
Repliche De André:
 
·      Venerdì 16 agosto ore 21:00  – piazza della Liberazione – Pomarico
 
DE ANDRÉ E I CANTAUTORI GENOVESI: UNA NOTTE DI MUSICA D’AUTORE
 
 
Repliche Serenate d’amore:
 
·      Sabato 17 agosto ore 21:00 – La Martella – Matera
 
SERENATE D’AMORE per orchestra d’archi
 
Musiche: Simple Symphony, op. 4 di Benjamin Britten; Suite Holberg op. 40 di Edvard Grieg; Antiche danze ed arie per liuto, terza suite Trascrizione libera per orchestra d’archi di Ottorino Respighi.
 
Voce recitante: Romina Presicci
 
ORCHESTRA SINFONICA DI MATERA
 
Direttore: Pietro Mianiti
 
·      Domenica 18 agosto ore 21:00 – Piazzale Castello Normanno – Tricarico
 
SERENATE D’AMORE per orchestra d’archi
 
 
 
Repliche De André:
 
·      Lunedì 19 agosto ore 21:00 – piazza San Bernardino – Bernalda
 
DE ANDRÉ E I CANTAUTORI GENOVESI: UNA NOTTE DI MUSICA D’AUTORE
 
·      Mercoledì 20 agosto ore 21:00 – piazza Elettra – Marconia
 
DE ANDRÉ E I CANTAUTORI GENOVESI: UNA NOTTE DI MUSICA D’AUTORE
 
·      Giovedì 21 agosto ore 21:00 – Castello del Malconsiglio – Miglionico
 
DE ANDRÉ E I CANTAUTORI GENOVESI: UNA NOTTE DI MUSICA D’AUTORE
 
 
La Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera è partecipata da Comune di Matera, Provincia di Matera e Conservatorio Egidio Romualdo Duni di Matera che ne sostengono le attività.
 
A queste istituzioni si aggiungono: il Ministero della Cultura che ha ammesso l’Orchestra al percorso per il riconoscimento quale ICO Istituzione Concertistica Orchestrale e la sostiene attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo (Fus), e la Regione Basilicata, che la sostiene con fondi regionali.
 
La stagione concertistica estiva 2024 si svolge in collaborazione con i Comuni di: Bernalda, Colobraro, Grassano, Marconia, Matera, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Pomarico, Rotondella, Salandra e Tricarico.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Bolsena, il jazz incontra il finger food: il 3 agosto al tramonto!

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Il jazz incontra il vino e il finger food nel suggestivo scenario del quartiere Castello di Bolsena. Lo farà il 3 agosto con un concerto gratuito di jazz al tramonto organizzato dall’Amministrazione Comunale e dalla Pro loco Bolsena e, a seguire, con una serata enogastronomica sotto il cielo stellato estivo (necessaria la prenotazione), inserita nell’ambito del ciclo “Eventi di acqua dolce” promosso da Voltumna srsl, in collaborazione con l’eno-tabaccheria Dal Biondo 1977 e con il patrocinio del Comune di Bolsena. Piazza dell’Orologio, alle 19, farà da palcoscenico all’esibizione dei “The sugar heads”. Palazzo Monaldeschi della Cervara, alle 21,30, aprirà le porte all’enogastronomia di qualità, con una degustazione guidata dei vini dell’Antica Cantina Leonardi, che presenterà “Poggio del Cardinale”, Est! Est! Est! Di Montefiascone Dop, “Luce di Lago”, Lazio Igp Rossetto, abbinata al finger food di 2.0 Pasticceria Bistrot, che delizierà i palati dei partecipanti. La prenotazione alla serata enogastronomica è obbligatoria per il numero limitato di posti. Si può scrivere all’email voltumna175@gmail.com o chiamare i numeri 328 8965009 – 320 2467716, per avere informazioni più dettagliate.

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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