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Albano Laziale, forte vento: cade una vetrata e colpisce una signora

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Un brutto incidente è avvenuto questo pomeriggio ad Albano Laziale in pieno centro. A causa delle forti raffiche di vento è caduta una vetrata da un palazzo in largo Moscati e ha colpito una persona. A raccontare l’episodio il sindaco di Albano Massimiliano Borelli: “In poco più di 10 minuti – dice – ho sentito cinque versioni diverse sull’accaduto di questo pomeriggio su corso G. Matteotti. Ebbene, in via ufficiale: il forte vento ha causato la caduta di una vetrata da una palazzo in Largo Moscati.
Questa purtroppo ha colpito una passante prontamente soccorsa dai sanitari e dagli agenti della Polizia Locale. La signora risulta sotto osservazione in codice arancione.
Sono in corso le verifiche del caso e auguro alla signora di rimettersi presto. Attenzione al forte vento. Chiudere le finestre o assicurarsi che siano bloccate. Anche in via San Pancrazio si sono rotti i vetri di un’altra finestra”.

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Metropoli

Shock a Tivoli, aspetta il figlio all’uscita di scuola e viene rapinata con violenza da tre malviventi

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Aggressione in pieno giorno: una donna ferita durante una rapina. In manette tre uomini di origine cubana in flagranza di reato

Un tranquillo pomeriggio si è trasformato in un incubo lo scorso venerdì a Tivoli, quando tre uomini di origine cubana di 47, 48 e 25 anni sono stati arrestati dai Carabinieri con accuse gravissime: rapina in concorso, ricettazione e porto abusivo di armi.

L’episodio ha scosso profondamente la cittadina, lasciando un segno indelebile tra i residenti, che si interrogano su come una simile violenza possa avvenire in pieno giorno.

L’incidente si è verificato in via Acquaregna, mentre una madre era in attesa dell’uscita del figlio da scuola. I tre rapinatori hanno sfruttato un crudele stratagemma: dopo aver gettato a terra alcune monete per distrarre la donna, le hanno sottratto la borsa. Nella concitazione del momento, la vittima ha tentato di recuperare la sua borsa, ma è stata spintonata violentemente a terra, riportando contusioni.

Una città sconvolta dalla brutalità della rapina

Tivoli, una città nota per la sua tranquillità e il suo patrimonio storico, è stata scossa dalla violenza di questa aggressione, che ha messo a nudo i rischi a cui sono esposti anche i cittadini più innocenti. La donna, in una situazione del tutto ordinaria, si è trovata improvvisamente vittima di una banda che non ha esitato a usare la forza per fuggire. Solo l’intervento tempestivo di una guardia giurata, che ha assistito alla scena, ha evitato conseguenze peggiori. La guardia è riuscita a bloccare i rapinatori prima che potessero dileguarsi.

I Carabinieri li fermano durante la fuga

L’allarme è scattato immediatamente, e una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Castel Madama è intervenuta con rapidità, riuscendo a fermare i tre uomini mentre tentavano di scappare su un veicolo che si è poi scoperto essere oggetto di ricettazione. La loro fuga è stata ulteriormente compromessa dal ritrovamento di due coltelli all’interno dell’auto, ulteriore prova della pericolosità del gruppo. I tre arrestati sono stati condotti nel carcere di Rebibbia e ora sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

Un episodio che lascia il segno: Tivoli si interroga sulla sicurezza

Questo episodio ha sollevato una forte preoccupazione tra i residenti, che si chiedono se la sicurezza cittadina stia deteriorandosi. La rapina è avvenuta in pieno giorno, in un’area frequentata, proprio mentre i bambini uscivano da scuola. Fortunatamente, l’azione rapida della guardia giurata e dei Carabinieri ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente, ma l’impatto emotivo sulla comunità resta.

I tre uomini dovranno ora affrontare le accuse mosse contro di loro in un processo che si preannuncia cruciale. La loro azione, per quanto cruda e spregiudicata, non è passata inosservata, grazie alla prontezza dei cittadini e delle forze dell’ordine, che ancora una volta dimostrano l’importanza di una vigilanza costante per proteggere le comunità.

Questo scioccante episodio pone l’accento sull’importanza della sicurezza pubblica e sul ruolo fondamentale delle forze dell’ordine nel prevenire e contrastare crimini simili. Tivoli, una città storicamente legata alla sua tranquillità, è oggi chiamata a riflettere su come garantire la sicurezza dei suoi cittadini, rafforzando ulteriormente la collaborazione tra istituzioni, cittadini e forze dell’ordine.

La donna aggredita, che per fortuna ha riportato solo ferite lievi, rappresenta una testimonianza della vulnerabilità a cui siamo tutti esposti, e questo caso deve servire come monito per continuare a vigilare e denunciare ogni situazione sospetta o pericolosa.

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Cronaca

Sicurezza sul lavoro ignorata: L’ennesima segnalazione di rischio nel trasporto rifiuti

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Un mezzo privo di protezioni viaggia per chilometri, mettendo a rischio persone e cose. Crescono le denunce dei cittadini

Continua a crescere la preoccupazione tra i cittadini riguardo la sicurezza sul lavoro, e sempre più persone trovano il coraggio di denunciare situazioni di evidente rischio. La nostra redazione ha ricevuto l’ennesima segnalazione che evidenzia un grave caso di cattiva gestione in materia di sicurezza sul trasporto di rifiuti. Un episodio che mette in luce le continue lacune e le criticità che riguardano questo settore.

Il 20 settembre 2024, alle ore 8:45, un lettore ci ha segnalato via WhatsApp un evento allarmante. Un mezzo pesante, di colore bianco e con un cassone blu agganciato, è stato visto viaggiare lungo via di Rocca Cencia, senza il telo di sicurezza che dovrebbe coprire il carico e con i ganci posteriori visibilmente staccati. Il veicolo trasportava materiale ingombrante e si stava dirigendo verso un centro di smaltimento nei pressi della nota azienda locale Porcarelli, specializzata nel trattamento di rifiuti di grandi dimensioni.

Lo screen shot del messaggio whatsapp ricevuto sabato

Un rischio evidente lungo 10 chilometri

Secondo quanto riferito dal nostro lettore, il mezzo ha percorso un tragitto di circa 10 chilometri, attraversando strade trafficate come via Casilina, con i portelloni posteriori del cassone non agganciati. Ciò ha comportato un rischio enorme: in caso di brusca frenata o incidente, il carico avrebbe potuto riversarsi sulla strada, con conseguenze potenzialmente disastrose per persone e cose.

Ciò che rende la situazione ancora più grave è il fatto che il conducente del veicolo non abbia effettuato le necessarie verifiche di sicurezza prima di partire, lasciando il cassone in uno stato instabile. Ancora più preoccupante è l’apparente mancanza di supervisione da parte di chi avrebbe dovuto controllare le condizioni del mezzo prima che uscisse dalla discarica di provenienza.

Purtroppo, questo caso si inserisce in un contesto più ampio di scarsa attenzione alla sicurezza nel settore dei trasporti e della gestione dei rifiuti. Negli ultimi mesi, la nostra testata ha raccolto numerose segnalazioni di situazioni simili, e gli incidenti legati a cattive pratiche lavorative sono sempre più frequenti. Troppo spesso, la mancanza di manutenzione adeguata e di rispetto delle normative mette a rischio la vita dei lavoratori e dei cittadini.

“La sicurezza sul lavoro non può essere sottovalutata”, ci ha detto il nostro lettore, che ha confermato di aver segnalato il caso all’Ispettorato del Lavoro tramite PEC. “Quel mezzo portava ingombranti alla Porcarelli, e avrebbe potuto causare un incidente grave”.

Questa segnalazione, come molte altre che riceviamo quotidianamente, evidenzia la necessità di un maggiore controllo e di un impegno serio da parte delle aziende e delle autorità preposte alla sicurezza. Non si possono accettare giustificazioni quando si tratta di negligenza su temi così cruciali. Se il mezzo aveva ganci danneggiati, non avrebbe mai dovuto uscire dalla discarica.

Rivolgiamo un appello a chi di competenza affinché queste situazioni siano prese seriamente in considerazione e affinché vengano adottate misure concrete per prevenire tragedie. Troppo spesso, si sente parlare di incidenti sul lavoro che avrebbero potuto essere evitati con un minimo di attenzione in più. È tempo che la sicurezza diventi una priorità reale e non solo uno slogan.

Continueremo a seguire con attenzione ogni segnalazione che ci perviene, consapevoli del nostro dovere di informare e dare voce a chi denuncia situazioni di rischio. Ci auguriamo che le autorità intervengano tempestivamente per evitare che si verifichino ulteriori episodi di negligenza.

La nostra redazione resta a disposizione di tutti i cittadini che, con coraggio, vogliono segnalare situazioni di pericolo per contribuire a costruire un ambiente di lavoro più sicuro e rispettoso delle normative.

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Colleferro, tragedia nella notte: 23enne perde la vita in un violento schianto

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Colleferro (Roma)Un tragico incidente ha scosso la comunità di Colleferro la scorsa notte. Un giovane di 23 anni, cittadino bulgaro, ha perso la vita in un violento schianto su via Carpinetana ovest. Il ragazzo, alla guida della sua auto, è uscito fuori strada e si è schiantato contro un muro di cemento che divideva la carreggiata. L’impatto è stato devastante: il 23enne è stato sbalzato fuori dall’abitacolo, e nonostante i tentativi di soccorso, per lui non c’è stato nulla da fare. Sul luogo dell’incidente sono immediatamente intervenuti i carabinieri della stazione e del nucleo radiomobile di Colleferro per i rilievi del caso.

La pericolosità della guida sotto effetto di alcol o stanchezza

Questo incidente riaccende i riflettori su uno dei principali fattori di rischio sulle strade: mettersi alla guida quando si è stanchi, sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. La guida in condizioni non ottimali compromette gravemente la capacità di reazione e di concentrazione, aumentando esponenzialmente il rischio di incidenti mortali.

Secondo le statistiche, la stanchezza e l’alcol sono tra le prime cause di incidenti stradali, spesso fatali. Anche un piccolo livello di alcol nel sangue può ridurre i riflessi, alterare la percezione della velocità e dei pericoli, e rendere difficile mantenere il controllo del veicolo. Se a questo si aggiunge la stanchezza, che rallenta ulteriormente i tempi di reazione, il risultato può essere drammatico, come dimostrato da questo tragico incidente.

Il ruolo degli stupefacenti

L’uso di stupefacenti al volante è altrettanto pericoloso, se non di più. Le droghe alterano profondamente lo stato psicofisico, interferendo con la capacità di giudizio, la coordinazione e la consapevolezza dei pericoli. Molti incidenti mortali sono attribuibili a guidatori sotto l’influenza di sostanze stupefacenti che riducono drasticamente la capacità di mantenere il controllo del veicolo.

La prevenzione è l’unica soluzione

Incidenti come quello di Colleferro ci ricordano l’importanza di guidare in sicurezza e la necessità di campagne di sensibilizzazione per evitare che altre giovani vite vengano spezzate. La prevenzione passa attraverso l’educazione e la consapevolezza: non bisogna mai mettersi alla guida se si è stanchi, se si è bevuto o assunto sostanze stupefacenti. Piccole decisioni possono fare la differenza tra la vita e la morte.

La comunità di Colleferro è in lutto per la perdita di questo giovane, ma questo tragico episodio deve essere un monito per tutti: la sicurezza stradale non può essere sottovalutata.

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