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Latina

LATINA, GRANDE ATTESA PER LA STORICA PROCESSIONE DI SEZZE

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Tempo di lettura 3 minuti La processione sfilera’ al centro di Latina il 24 marzo 2012 per l’80° compleanno della citta’ e per il 110° anniversario della morte di S. Maria Goretti.

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Emanuel Galea

La Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Sezze per la prima  che andrà in scena sabato 24 marzo, alle ore 20,30, in piazza del Popolo, quando la suggestiva processione di Sezze sarà rappresentata nel cuore del capoluogo. L’iniziativa è promossa congiuntamente dal Comune di Sezze e dal Comune di Latina ed è organizzata e realizzata dall’Associazione della Passione di Cristo di Sezze, presieduta da Elio Magagnoli il quale vuole evidenziare, con grande orgoglio, che alla  Sacra Rappresentazione della Passione di Sezze, nel 2011, è stata conferita una speciale Medaglia Celebrativa dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano , che insieme ad una missiva definisce la Passione di Sezze “Evento di grande risonanza e vasta partecipazione popolare che si inserisce con originalità interpretativa in una tradizione drammaturgica e spirituale largamente sentita e condivisa .” L’iniziativa viene realizzata in una occasione particolare, vale a dire per l’80° anniversario della fondazione della città di Latina e in ricordo del 110° anniversario della morte di Santa Maria Goretti, patrona di Latina e dell’Agro Pontino. La processione, ormai famosa a livello nazionale ed internazionale che affonda le sue radici nel Medioevo e simbolo della tradizione culturale della nostra regione, sfilerà in piazza del Popolo in edizione straordinaria, in aggiunta a  quella successiva del Venerdì Santo di Sezze. A Latina saranno proposti tutti i suggestivi quadri del Vecchio e Nuovo Testamento, preceduti dalla antiche Confraternite di Sezze che, come tradizione, precedono la vera e propria rappresentazione a testimonianza delle forti radici storiche di questo evento. Saranno circa settecento gli attori e figuranti impegnati nell’evento, con la direzione artistica di Piero Formicuccia che, per l’occasione, ha arricchito la rappresentazione con una scena dedicata a Santa Maria Goretti. In scena anche l’attore Franco Oppini, amico della Passione di Sezze, che indosserà i panni di San Francesco. Il cammino artistico e di crescita che sta portando la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo di Sezze  ad essere svolta nei più grandi centri della Cristianità, dopo le rappresentazioni di Santiago di Compostela, nel 2010, terra di San Giacomo,  e di Assisi, nel 2011, nei luoghi storici in cui San Francesco è vissuto ed ha predicato, approda quest’anno a Latina, nella terra di un’altra santa, Maria Goretti, in occasione, appunto, del 110° anniversario della sua morte e dei 65 anni dalla beatificazione.“Per noi è un grande motivo di orgoglio portare a Latina la cultura, la tradizione, la storia, l’arte di un evento che ha radici medievali e conosciuto anche a livello internazionale- afferma il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi –  Si tratta di un evento promosso per l’80° compleanno di Latina e per i 110 anni dalla morte di Santa Maria Goretti, sono convinto che per la città e per tutti coloro che assisteranno alla manifestazione si tratterà di una serata indimenticabile. Ringrazio l’Associazione della Passione di Cristo di Sezze e tutti gli attori per l’impegno che consentirà a Latina di ricevere questo magnifico regalo di compleanno”. “Ritengo che questa ulteriore tappa nel cammino di crescita della Rappresentazione della Passione di Cristo di Sezze segni un momento storico –afferma il sindaco di Sezze, Andrea Campoli – a conferma di come questo evento, noto a livello nazionale e internazionale, sia anche il simbolo della cultura e tradizione della nostra provincia e un forte momento di richiamo turistico. Voglio ringraziare le centinaia di persone che prestano la loro opera come attore, figurante o membro della grande macchina organizzativa dell’Associazione della Passione di Cristo e che, oltre al cuore della Rappresentazione che  resta il Venerdì Santo di Sezze, si prestano con grande impegno e partecipazione ad essere protagonisti di questo cammino attraverso alcuni dei più importanti centri della Cristianità. Un ringraziamento va anche alla città di Latina per la disponibilità e l’accoglienza”. L’evento è realizzato dall’Associazione della Passione di Cristo con il contributo  della Regione Lazio – Assessorato al Turismo e “Made in Lazio”, della Provincia di Latina, del Comune di Latina, del Comune di Sezze e della Pro-loco Sezze e con il Patrocinio della Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, dei “Cammini d’Europa” e della Compagnia dei Lepini.                
 

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Ambiente

Terracina, i cittadini riaprono la sorgente dei Ponticelli

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Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI, ha sottolineato l’importanza di interventi come quello di Terracina: “Non possiamo più permetterci di sprecare una goccia d’acqua. È il momento di ottimizzare tutte le risorse disponibili, dalla raccolta delle acque piovane all’efficientamento delle reti idriche”

Terracina – In un’estate segnata da temperature record e siccità diffusa, un gruppo di cittadini di Terracina ha dato vita a un piccolo miracolo di comunità, riaprendo una sorgente che era stata dimenticata da anni. La sorgente dei Ponticelli, situata in provincia di Latina, è tornata a sgorgare grazie all’iniziativa di un comitato di residenti, che insieme agli enti locali ha ripulito l’area circostante e reso nuovamente accessibile questa risorsa preziosa.

L’intervento ha attirato l’attenzione delle autorità locali e nazionali, diventando simbolo di resilienza e di collaborazione sul territorio. Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), ha definito l’azione dei cittadini come “un esempio di resilienza idrica”, sottolineando come questa iniziativa rappresenti la strada da seguire per affrontare la crisi climatica che sta colpendo il Paese.

Una rinascita collettiva

La storia della sorgente dei Ponticelli è quella di un luogo abbandonato, trascurato per anni. Tuttavia, con l’acuirsi della crisi idrica e la crescente consapevolezza dei cittadini riguardo al valore dell’acqua, la comunità locale ha deciso di agire. Armati di pale e buona volontà, i residenti hanno ripulito il sito, liberando la fonte da detriti e vegetazione incolta. Il loro obiettivo era semplice, ma fondamentale: riportare alla luce una risorsa che potesse alleviare le difficoltà idriche che sempre più spesso colpiscono la zona.

“Abbiamo sempre saputo che la sorgente era qui, ma era come se fosse stata dimenticata”, racconta uno dei volontari che ha partecipato alla pulizia dell’area. “Con questa estate così calda, ci siamo resi conto che dovevamo fare qualcosa. Non potevamo più aspettare che qualcuno agisse per noi.”

La riapertura della sorgente non è solo un successo tecnico, ma un simbolo di coesione e di speranza per il futuro. In un momento in cui l’acqua è sempre più scarsa e preziosa, la riscoperta di questa piccola fonte ha risvegliato un senso di responsabilità collettiva verso l’ambiente.

La crisi idrica e le risposte del territorio

La provincia di Latina, come gran parte del centro-sud Italia, ha vissuto un’estate infernale. La siccità ha messo a dura prova l’agricoltura locale e le risorse idriche disponibili. Il Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest ha dovuto affrontare una sfida senza precedenti per mantenere in efficienza la rete di canali e corsi d’acqua, lunga oltre 4.800 chilometri.

Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI, ha sottolineato l’importanza di interventi come quello di Terracina: “Non possiamo più permetterci di sprecare una goccia d’acqua. È il momento di ottimizzare tutte le risorse disponibili, dalla raccolta delle acque piovane all’efficientamento delle reti idriche.”

Le attività del Consorzio hanno incluso il riescavo di alvei per riportare i corsi d’acqua alla loro portata originaria e il ricorso a turnazioni irrigue per gestire le emergenze idriche. Si è trattato di interventi cruciali per garantire i raccolti e prevenire danni irreparabili all’agricoltura, un settore vitale per l’economia locale.

La reazione dei residenti

La riapertura della sorgente ha suscitato entusiasmo e orgoglio tra i residenti di Terracina. “È stato un vero lavoro di squadra,” afferma Maria, un’anziana abitante del paese. “Ci siamo riuniti, giovani e meno giovani, perché sapevamo quanto fosse importante l’acqua per noi. Ora guardiamo alla sorgente come a un bene comune, qualcosa che dobbiamo proteggere.”

Giovanni, un agricoltore della zona, aggiunge: “La crisi idrica è stata devastante per noi. Sapere che possiamo contare su questa fonte ci dà un po’ di respiro. Ma non dobbiamo fermarci qui. La gestione dell’acqua sarà sempre più cruciale in futuro.”

Un modello per il futuro

L’esempio della sorgente dei Ponticelli non è solo una storia di successo locale, ma un modello di cooperazione che potrebbe essere replicato in molte altre aree d’Italia. Come ha spiegato Pasquale Conti, Presidente del Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest, “questo tipo di intervento dimostra quanto sia fondamentale il coordinamento tra enti, istituzioni e comunità locali per affrontare le sfide del cambiamento climatico. Solo lavorando insieme possiamo garantire sicurezza e risorse per le future generazioni.”

L’iniziativa di Terracina è la prova tangibile che, anche in un periodo di emergenze climatiche, la forza di una comunità unita può fare la differenza.

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Cultura e Spettacoli

Latina, il rapper Paky insulta i carabinieri: a giudizio per diffamazione aggravata

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Il rapper Vincenzo Mattera, noto come Paky, è stato citato a giudizio per diffamazione aggravata ai danni dell’Arma dei Carabinieri. La decisione è della Procura di Latina, e arriva ad un anno da quanto avvenuto durante l’Explosive Festival, 24 agosto 2023, a Latina: durante l’esibizione il rapper aveva incitato il pubblico a saltare, insultando l’Arma dei Carabinieri. Il Sim carabinieri, associazione sindacale, prima per nascita e numero di iscritti (circa 12mila tesserati), esprime “grande soddisfazione per la notizia”. All’indomani del concerto, il Sim aveva querelato Paky per diffamazione aggravata, incaricando l’avvocato Antonello Madeo di tutelare l’immagine e la dignità degli appartenenti all’Arma. Il 18 dicembre 2025 Paky dovrà difendersi dalle accuse davanti al Tribunale di Latina in composizione monocratica. “Per il Sim Carabinieri – sottolinea Antonio Serpi segretario generale – è un risultato storico, poiché è la prima volta che viene riconosciuto il diritto di un sindacato militare a tutelare penalmente la reputazione non solo dei propri iscritti, ma di tutti gli appartenenti al Corpo, ciò che costituisce il cosiddetto patrimonio morale dell’ente. Ci auguriamo – conclude Serpi – che questa vicenda possa fungere da deterrente nei confronti di quanti strumentalizzano la propria posizione privilegiata per alimentare il clima di odio e diffidenza nei confronti delle forze dell’ordine”. Il Sim, che nel processo si costituirà parte civile, in caso di eventuale risarcimento devolverà interamente la somma a un’associazione benefica.

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Latina

Fondi, molesta una 14enne: faceva il guardiano in un camping

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Gli agenti del Commissariato di Fondi e della Polizia Ferroviaria di Roma hanno arrestato un uomo di 57 anni di nazionalità pakistana, dando esecuzione all’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Latina con la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari per violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima. La vicenda ha origine agli inizi di luglio, quando una giovane di anni 14 ha raggiunto un’amica e la sua famiglia in un campeggio di Fondi. Il giorno 7, mentre entrambe erano sedute sulle sdraio del campeggio, sopraggiungeva l’uomo – regolarmente assunto con la mansione di guardiano notturno della struttura ricettiva -, il quale dapprima avrebbe importunato le ragazze con frasi inerenti la loro sfera sessuale, dopodiché avrebbe chiesto loro se fossero fidanzate. Afferrato un braccio della giovane ospite, l’avrebbe poi palpeggiata, cingendola ed impedendole di sottrarsi alla stretta e tentando di baciarla sulla bocca sotto gli occhi atterriti dell’amica. Riuscita a divincolarsi, la ragazza faceva subito rientro con l’amica presso il proprio alloggio, raccontando l’accaduto a due addetti alla reception ed ai rispettivi genitori. Appreso quanto riferito, l’amministrazione del campeggio provvedeva immediatamente a sospendere dal lavoro l’uomo indicato dalle giovani come l’autore della violenza. Sporta denuncia presso l’Ufficio della Polfer di Roma, veniva informata l’autorità giudiziaria ed avviate le indagini, le quali hanno portato all’emissione della misura cautelare, con l’uomo che è stato arrestato presso un’azienda locale dove lavorava e posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Fondi.

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