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Redazione
"Invito il gruppo dirigente del Pdl di Roma – dichiara Donato Robilotta coordinatore dei Socialisti Riformisti del Pdl – a riflettere sul successo della manifestazione del partito di Storace che, al di là delle prese di posizioni contro il Governo Monti che non condivido, ha posto una serie di problemi rispetto alla gestione dell’amministrazione capitolina e soprattutto in merito alle prossime elezioni del 2013.
Il Pdl di Roma che si appresta a celebrare il prossimo congresso cittadino nelle prossime settimane invece di perdere tempo su norme regolamentari o di pensare solo ad una conta di tessere e spartizione dei posti dovrebbe da subito aprire un dibattito pubblico sul ruolo di Roma – Capitale per lanciare la prossima campagna elettorale.
Spiace dirlo ma la strada scelta della legge statale per dare a Roma nuovi poteri funzionali si è rivelata un errore tanto che, anche con tutta la buona volontà della Regione, al massimo saranno conferite a Roma funzioni amministrative proprie di quelle Province che lo Stato sta di fatto chiudendo.
Non solo, ma nel 2013 la Provincia di Roma sarà eliminata, come le altre, e al suo posto sarà costituita una grande unione dei comuni di tutta la Provincia di cui farà parte anche la Capitale, che per la elezione del Presidente avrà a disposizione poco di più dei numeri degli altri comuni. Ciò non solo dimostrerà che il ruolo amministrativo di Roma non è cambiato ma che per la prima volta gli equilibri del nuovo ente non dipenderanno più dalla Capitale.
Probabilmente il gruppo dirigente della mia parte politica non si è accorto che proprio sulla proposta degli assetti istituzionali di Roma si giocheranno le nuove alleanze per le elezioni.
E non è un caso che nei prossimi giorni il terzo polo terrà un convegno sul tema di quella città Metropolitana che Zingaretti si appresta a lanciare come Presidente della Provincia per iniziare la corsa al Campidoglio.
E il Pdl cosa propone? Possiamo utilizzare il congresso per discutere di questo?"
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