Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Roma – La Terza categoria della Vis Casilina è tornata in testa al suo girone. La squadra del presidente Enrico Gagliarducci ha vinto sul campo dell’Atletico Olympia con un rotondo 6-2. A parlare del match è l’esterno offensivo (ora attaccante) classe 1990 Pierin Velaj. “Il primo tempo è stato complicato, venivamo da un punto nelle precedenti due gare e sapevamo quanto era importante vincere. Abbiamo sbloccato il risultato con un mio gol e poi raddoppiato con Marcelli, ma prima dell’intervallo è arrivato il gol della formazione di casa che poteva complicarci i piani. Nella ripresa, grazie all’esperienza del mister Stefano Pasquini e di capitan Miro Sbraglia, abbiamo ripreso a giocare e non abbiamo dato scampo agli avversari. Ora siamo di nuovo in vetta alla classifica e vista la pausa imminente possiamo trascorrere un bel Natale”. La squadra tornerà in campo addirittura il 22 gennaio per la sfida al Cinque Stelle: “Dovremo lavorare bene in questo periodo. E’ vero che le pause lunghe rappresentano sempre un’incognita, ma in questo gruppo ci sono giocatori di esperienza e poi abbiamo un allenatore molto preparato: ripartiremo di slancio”. La prima parte di stagione della Vis Casilina, comunque, è stata molto positiva: “Darei un 7,5 a questo primo periodo, condizionato anche da tanti infortuni. Qualcuno avrà l’opportunità di recuperare durante la pausa, mentre per un giocatore importante come Vespa ci sarà da attendere un po’ di più”. Proprio a causa dell’assenza di qualche attaccante di ruolo, Velaj è stato testato in posizione più avanzata: “Qualche volta in passato avevo giocato da seconda punta. E’ un ruolo un po’ anomalo per me, ma mi diverto anche perché questa è una squadra molto forte che crea tante occasioni. Sono a disposizione di mister Pasquini che mi ha sempre dimostrato grande fiducia”. Il ragazzo nato in Albania, ma ormai da anni in Italia, aveva già giocato al “De Fonseca”: “Ho fatto la Promozione qui, poi per motivi di lavoro mi sono fermato per alcuni anni e ora ho ripreso. Il livello della Terza non è così basso, ci sono squadre discrete e anche diversi giocatori giovani”.
Correlati