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Roma

CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, DALESSANDRO: "SU OPERE PUBBLICHE INVITERO' MALCOTTI A PRENDERE IMPEGNO"

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Redazione

Lunga la nota del consigliere Raffaele Dalessandro, una nota parla di cose fatte e obiettivi da raggiungere e non risparmia critiche ai partiti politici. Tra le tante parole scritte, l'impegno di Dalessandro nel coinvolgere l'assessore regionale Malcotti.

Ecco la nota:

L’emorragia del PD e l’assordante silenzio del PDL ad appena tre mesi dalle elezioni amministrative sono sintomatiche di una crisi generalizzata dei partiti in senso lato a cui purtroppo stiamo assistendo e che non può non riverberarsi anche su Castel Gandolfo. La gente è giustamente stanca perché è conscia che è sempre più difficile incontrare sulla scena politica persone e movimenti che agiscono per convinzione e non per convenienza. Ma la prepotenza e l’egoismo non sono invincibili: basta crederci. Di fronte al dominio di affaristi e opportunisti spregiudicati è facile mollare, lasciarsi prendere la mano da delusione, sfiducia e rassegnazione. Occorre quindi riconquistare la fiducia partendo da segnali concreti, dal radicamento sul territorio ad esempio.  Da oltre cinque anni  insieme al Punto PDL e EUROTA stiamo perseguendo un progetto per la Citta di Castel Gandolfo nel quadro di una rinnovata idea del modo di fare politica, dove il cittadino sia finalmente protagonista nell’orientare l’agire politico al servizio del territorio. Tutto questo l’abbiamo fatto attraverso la promozione della cultura delle libertà e dei valori, la consapevolezza del patrimonio comune di cultura, arte, storia ed ambiente, lo sviluppo della cultura della responsabilità e del merito ad ogni livello, per far emergere una classe dirigente locale consapevole dei diritti e dei doveri ed adeguata a governare le sfide della modernità, la creazione di un punto di ascolto e di coordinamento in via Mazzini nr. 1/C delle reali esigenze dei cittadini di Castel Gandolfo e delle frazioni di Pavona, Mole e Lago, la promozione presso la stessa sede di molteplici iniziative sociali e la gestione di  uno scambio di tempo paritario e solidale tra cittadini che si riconoscano al contempo portatori di bisogni e di risorse.

Il Pdl come tutti i partiti è costituito da donne e uomini e ognuno interpreta il modo di fare politica a modo proprio…. Noi in cinque anni abbiamo fatto una seria, coerente e non prestestuosa opposizione all’attuale maggioranza…. i fatti, i verbali di seduta dei consigli e gli atti di sindacato ispettivo ed altro lo dimostrano. Se non si troverà nel Pdl di Castel Gandolfo una nuova classe politica formata da gente nuova, diversa e preparata – non certo costituita dagli epigoni dei soliti cattivi maestri – che avrà il coraggio di scompaginare le logiche jurassiche e affaristiche del potere, Castel Gandolfo continuerà ad essere una realtà ferma ai blocchi di partenza dell’innovazione sociale, ambientale, culturale ecc.

Sicuramente abbiamo sogni, strategie ed entusiasmo. Stiamo alacremente lavorando per presentare agli elettori di Castel Gandolfo una proposta di governo che risenta anche delle priorità, delle emergenze ecc. segnalate dai cittadini stessi attraverso dei questionari che stiamo compilando dappertutto. Sicuramente ai primi posti metteremo l’ambiente, la famiglia, la sicurezza, la cultura, le politiche sociali, ecc.. Mi è stato richiesto anche dai referenti politici del Pdl di Roma di propormi in prima persona e non posso quindi tirarmi indietro, anche perché vedo riaffiorare a Castel Gandolfo solo vecchi metodi di fare politica. Occorrerà creare però un vero e proprio movimento delle passioni e delle intelligenze, anche aldilà della sterile contrapposizione e polemica partitica.


Quale consigliere di minoranza, pur tra mille difficoltà e spesso in solitaria, in questi cinque anni ho fatto tutto ciò che la legge mi consentiva, ho cioè esercitato nei limiti del possibile il controllo politico sull’ attività dell’Esecutivo anche attraverso molteplici  atti di sindacato ispettivo.
Sulle decisioni e le connesse responsabilità politiche della maggioranza ho posto in essere il potere di controllo, di critica e ove possibile le facoltà di controproposta.

Spesso quest’ultima facoltà è andata anche oltre. Si è riusciti con proposte concrete, sollecitate dai cittadini e nell’inerzia dell’amministrazione condotta dal Sindaco Colacchi, a sensibilizzare e interrogare la Provincia, tramite l’On. Francesco Petrocchi (vicepresidente del consiglio provinciale e presidente del gruppo Eurota), per la realizzazione di opere pubbliche importanti per l’incolumità dei cittadini come la rotatoria realizzata su via Colonnelle angolo via Torretta (Zona Madonna di Coccio). Un risultato documentabile da ascrivere tutto alla buona politica effettuata sul territorio dal gruppo Eurota di cui sono coordinatore per i Castelli  Romani.   

Altra proposta concreta più volte sollecitata dallo scrivente e mai realizzata dall’attuale maggioranza è l’avvio immediato della raccolta differenziata per la quale il Comune di Castel Gandolfo ha richiesto e ottenuto l’assegnazione di oltre 300 mila euro ormai già da diversi anni.  Evidentemente la maggioranza che ha governato la città sino ad ora non ha saputo neanche sfruttare tale opportunità, facendo rischiare al Comune che tali fondi pubblici, già assegnati dalla Provincia e ancora non erogati, possano irrimediabilmente andare perduti e recuperati tra le  economie di bilancio della Provincia. 

Pensando ad altre proposte concrete per Castel Gandolfo credo occorra ridare lustro internazionale alla residenza estiva del Papa, per esempio attraverso un Festival internazionale della musica corale o attraverso gite sul lago con battelli ecologici acquistati dal Comune. Inoltre poiché parte della prestigiosa quanto unica storia di Castel Gandolfo può essere letta anche attraverso le numerose lapidi che si trovano incastonate nei muri del paese, penso ad un’adeguata valorizzazione delle stesse. Sono solo alcune delle idee che mi vengono in mente in questo momento.

 Relativamente poi alle opere pubbliche da realizzarsi a Castel Gandolfo e nelle frazioni, inviterò direttamente il nostro Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Lazio On. Luca MALCOTTI a parlarne e ad assumere impegni davanti ai cittadini, proprio perché amiamo la chiarezza e la trasparenza e NON I PROGRAMMI FARAONICI IRREALIZZABILI che sicuramente vedremo riproporre nei prossimi mesi dalla solita politica illusionista e inconcludente. Insisto sulla necessità di ristabilire una gerarchia di valori basata sul merito, occorre porre fine alle clientele delle lobby e dei partiti, occorre rendere il Comune trasparente con proposte tipo l’informatizzazione dei certificati urbanistici, mettere on line tutte le gare e le procedure, tutte le delibere del consiglio e di giunta, insomma massima trasparenza e partecipazione per i cittadini anche attraverso il sito del Comune che attualmente è uno dei peggiori della provincia di Roma …

 Con riferimento al Lago Albano, esso è permanentemente al centro del nostro interesse e della nostra preoccupazione politica.  Lo era quando nel maggio 2009 lo abbiamo liberato, con iniziative per la legalità,  dal commercio di merce contraffatta e da altre forme di degrado e illegalità diffusa, lo era quando abbiamo denunciato in consiglio comunale l’illegalità di alcuni parcheggi a pagamento in via dei Pescatori (poiché in palese violazione col codice della strada) voluti dall’attuale maggioranza,  lo era quando nel 2010 abbiamo parlato e scritto della sua riqualificazione quale occasione di sviluppo del turismo e delle attività commerciali ed economiche intorno ad esso, lanciando vari progetti concreti per il medesimo, lo è stato ultimamente quando lo abbiamo difeso da speculazioni e progetti farneticanti per riportare acqua all’interno dello stesso. Rivendicheremo sempre qualsiasi fondo e risorsa attuale e futura, da qualsiasi ente proveniente,  da  indirizzare con trasparenza alla progettazione di iniziative per la effettiva e definitiva risoluzione del’abbassamento delle acque e del dissesto idrogeologico del lago.

 


 

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