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Redazione
“Ennesima bocciatura per il decreto 80: a un anno e mezzo dalla sua emanazione, il piano di Renata Polverini è ancora materia di indagine ai tribunali. La sospensiva del Consiglio di Stato riconosce infatti piena legittimità e credito alle ragioni dei sette Comuni del Lazio che contestano la chiusura dell’ospedale di Bracciano”. Lo dichiara in una nota Giulia Rodano, consigliere regionale di Italia dei Valori e vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Lazio. “Del resto” continua Rodano “le notizie che si susseguono di ora in ora attestano il fallimento inconfutabile della gestione commissariale di Renata Polverini. E i disagi non sono affatto circoscritti o isolati, ma si ripercuotono di territorio in territorio: le difficoltà del Sant'Andrea sono legate anche alla decisione del depotenziamento di Bracciano. Se si vuole far uscire il sistema dalla confusione, dalla paralisi, dal sovraffollamento di cui abbiamo letto in questi giorni la revisione del decreto 80 è ormai indifferibile”.
“Le scelte sbagliate possono e devono essere riviste: in primis in Consiglio Regionale e in Commissione Sanità e poi in sede di tavolo tecnico con il nuovo governo” conclude Rodano. “Non serve a nulla ricevere approvazione per le cura di tagli e chiusura se poi il paziente, ovvero il sistema, muore per asfissia”.
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