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Angelo Parca
Sulla "riconversione dell'ospedale Padre Pio di Bracciano il Consiglio di Stato vuole vederci chiaro. Concessa oggi dal Consiglio di Stato, a seguito del ricorso depositato questa mattina dal Comune di Bracciano, la sospensiva della sentenza del Tar del Lazio 9949/2011 RG 127/2011 emessa il 20 dicembre 2011 che rigettava la richiesta di annullamento del Decreto 80 del Piano di Riordino Ospedaliero del Lazio avanzata da sette Comuni. Una nuova udienza è stata fissata per il 9 marzo prossimo. Lo comunica il sindaco di Bracciano Giuliano Sala."La notizia comunicata nel pomeriggio dai nostri legali – commenta Sala – mi pervade di una grande contentezza. E' un altro risultato della nostra battaglia che vuole contrastare la sanità come delineata dalla Polverini, una sanità che vorrebbe lasciare senza un ospedale un territorio con oltre 130mila abitanti con un continuo incremento demografico. L'emergenza neve di questi giorni – sottolinea il sindaco di Bracciano – ha dimostrato come il Padre Pio resti un presidio fondamentale per dare risposte alla salute dei cittadini. Come avrebbero potuto i pazienti che sono stati condotti al Padre Pio essere trasferiti, con l'impraticabilità delle strade per molte ore, in ospedali vicini? Le immagini mostrate in televisione dell'ospedale San
Camillo, dove addirittura i pazienti erano poggiati a terra – osserva ancora Sala – mettono poi in risalto una cronica congestione dei nosocomi romani e delineano un triste ritorno al passato, con una sanità che non mette al centro la persona e la sua dignità. Auspichiamo – dice ancora Sala – che il 9 marzo il Consiglio di Stato, dopo questa sospensiva, sappia riconoscere appieno le nostre ragioni e allontanare per sempre lo spettro della riconversione dell'ospedale Padre Pio di Bracciano".
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