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Fiano Romano, il sindaco sotto accusa di anonimi attacchi: “La mia vita è stata sempre trasparente, preoccupato per la minaccia di deriva dei valori”

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1) Sindaco Ferilli, è stato diffuso uno scritto anonimo dove sostanzialmente lei è accusato di conflitto d’interessi perché socio al 30 per cento del centro dialisi Geramed e di avere un incarico in Regione. Tutto ciò, secondo le accuse anonime sarebbe incombatibile col suo ruolo di Sindaco. Ci risponde punto per punto?
Non sono affatto d’accordo nel dare così importanza a uno scritto anonimo e per giunta in campagna elettorale. Mi permetta una breve parentesi. In dieci anni Fiano Romano ha cambiato volto grazie a una grande sinergia tra cittadinanza e amministrazione, grazie alla passione, alle competenze e alla presenza costante di una squadra con cui ho raggiunto risultati tangibili. Mi sembra un attacco ignobile e meschino, arrivare a colpire la mia persona soltanto perché sono diventato “il nemico” da abbattere politicamente. Se non si ha successo per meriti propri ecco che si va a gettare fango su chi ha la sola colpa di aver amministrato una città creando legami e valore. Pertanto rispondo alle domande che mi vengono fatte perché non mi sono mai tirato indietro e perché al contempo forse riesco a fare chiarezza su un colpo torbido che avrebbero voluto mi affondasse e che invece, al contrario, mi rende ancora più convinto della scelta che ho fatto di candidarmi nella lista dell’amico Davide Santonastaso.
La fisioterapia. Per circa 15 anni sono stato titolare di un centro di fisioterapia a Fiano. Chi mi conosce sa bene che mi sono sempre rimboccato le maniche, ho sempre lavorato nella mia vita, impegnandomi al massimo e senza cercare aiuto negli altri. Sono così caratterialmente: orgoglioso, forse un po’ testardo ma molto tenace e abituato ad avere una visione del medio lungo termine che mi ha permesso sempre di programmare e realizzare. Come titolare del centro di fisioterapia mi sono impegnato per diventare un punto di riferimento per i miei pazienti perché ho capito che avrei potuto trasmettergli la speranza di una qualità di vita migliore stabilendo un rapporto di fiducia sincero e diretto. Poi ho dovuto fare una scelta. Dal 2011, dopo esser diventato sindaco, mi sono reso conto che non riuscivo a dedicarmi ad entrambe le attività: ho lasciato il centro e mi sono dedicato completamente a Fiano, come giusto che fosse data la larga fiducia accordatami dalla comunità. Lasciare il lavoro per me è stato un grande sacrificio perché ho dovuto mettere da una parte la mia passione.

2) E Geramed? Che ruolo ha in questo progetto?
Marginale e senza incarichi ma sono orgoglioso di farne parte e credo molto in ciò che ho contribuito a costruire. Geramed è una splendida realtà del territorio che è stata più volte punto di riferimento per altre strutture anche fuori Regione. E ne vado orgoglioso.
Ma andiamo per gradi. Qualche tempo dopo aver lasciato il lavoro per fare il Sindaco a tempo pieno è arrivato un progetto ambizioso che se fossero stati altri tempi mi avrebbe assorbito completamente. Insieme a due straordinari professionisti il dott. Maurizio Terra e il dott. Stefano Mastelloni ho intrapreso il progetto di Geramed, di cui sono socio al 30%. Questo numero percentuale non è un caso. Forte della mia prima scelta di dedicarmi a Fiano, non ho voluto incarichi di gestione e non ho accettato di essere un socio di maggioranza: ho da subito evitato che vi fossero problemi di incompatibilità con il mio ruolo di Sindaco.


3) Sindaco, lei ha oppure no un ruolo in Regione Lazio?
Assolutamente sì, non ne ho mai nascosto l’esistenza. Dal 2019, ho un incarico fiduciario, non ricopro alcun ruolo nell’esecutivo. Nessuno, tranne gli anonimi dell’ultima ora che pernsano di costruire la loro affidabilità sulla demolizione di potenziali avversari, ha mai visto pericoli o scandali su presunti conflitti d’interesse che non sono mai esistiti nel mondo reale. Questa questione, tra l’altro, è stata ampiamente trattata da una sentenza uscita a dicembre 2020. L’accusa mossa è che nella mia veste da Sindaco avessi favorito in qualche modo Geramed. Sono state fatte indagini, acquisiti atti ma gli inquirenti non hanno trovato nulla che potesse provare le accuse. La sentenza è stata chiara: non è stato ravvisato nessun conflitto d’interesse e la vicenda è stata archiviata a mio favore. Ribadisco che è davvero inutile affannarsi a colpirmi, la mia vita è stata sempre trasparente, piuttosto non vorrei che chi mi colpisse fosse proprio la famosa gatta della dispensa che quello che fa…pensa. Io ho veramente timore del clima di odio e della minaccia di deriva dei valori che rischia di prendere il sopravvento a Fiano. Ma sono sicuro che non accadrà, noi fianesi abbiamo sempre ragionato per il bene collettivo. Questi attacchi, fortunatamente sono in minoranza rispetto ai tanti progetti ambiziosi e alle tante persone che amano Fiano e con cui insieme stiamo creando valore, anche grazie ai suggerimenti di chi non la pensa come noi. C’è un bel dialogo e fondamenta solide per continuare a guardare al futuro con ottimismo e nuove prospettive.

4) Come si sente dopo aver guidato per 10 annicon grande consenso questa città e quali sogni ha per Fiano?
Mi sento profondamente grato per tutto ciò che ho potuto imparare dalle persone che ho incontrato nel mio cammino. Mi sento profondamente entusiasta perché ora conosco le grandi e reali potenzialità che ha Fiano e voglio proseguire nel percorso virtuoso che insieme a tanti amici abbiamo intrapreso. Mi sento fortunato perché ho il sostegno di tante persone e pronto e convinto di poter proseguire il mio servizio alla collettività. Sono consapevole di aver preso anche scelte impopolari pur di gestire e affrontare le emergenze e l’ho fatto cercando prendere la scelta meno “dolorosa” e più giusta, come farebbe un genitore con i propri figli. Ho amministrato cercando di essere presente soprattutto nei momenti più difficili perché quando si governa prima bisogna prendersi carico degli oneri e poi, se avanza tempo gioire degli onori. La Fiano che sogno è ancora di più inclusiva, con servizi che puntano sempre di più a perseguire il benessere delle persone. La Fiano che sogno e che vedo crescere è una città dove il lavoro è virtuoso, i servizi sociali sono sempre più presenti e le associazioni fanno da collante per spiccare ancora di più il volo. Fiano è già su questa strada e più ci si impegna tutti insieme e più si riesce a compiere passi importanti.

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Truffa sventata a Monterotondo: arrestato un 53enne mentre tenta il colpo in un deposito

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L’uomo, spacciandosi per corriere, aveva già caricato merce per 2.000 euro. Determinante l’intervento dei Carabinieri

MONTEROTONDO (RM) – Un’operazione fulminea dei Carabinieri ha portato all’arresto di un 53enne italiano, gravemente indiziato di truffa, sostituzione di persona e falsità materiale. L’uomo, con precedenti per reati simili, è stato sorpreso mentre tentava di portare via merce da un deposito di vestiario nel centro di Monterotondo, spacciandosi per un corriere.

Il tentativo di truffa si è consumato nel pomeriggio di ieri, quando il 53enne, alla guida di un furgone, si è presentato al deposito annunciando un ritiro per conto di una presunta ditta di spedizioni. Dopo aver caricato capi di abbigliamento per un valore di circa 2.000 euro, qualcosa però non è andato secondo i suoi piani. Gli addetti del magazzino, insospettiti, hanno controllato i documenti di ritiro e hanno constatato che non era previsto alcun ritiro per quel giorno. Immediata è stata la segnalazione ai Carabinieri di Monterotondo, che sono intervenuti in pochi minuti, bloccando il 53enne prima che potesse fuggire.

Una truffa orchestrata con cura

Durante la perquisizione del veicolo, i militari hanno trovato 6 magliette con il logo di diverse ditte di spedizione, utilizzate dall’uomo per rendere credibile la sua identità di finto corriere. Non solo: sono stati rinvenuti anche adesivi riproducenti targhe di autoveicoli, che l’arrestato utilizzava probabilmente per evitare di essere individuato durante i suoi spostamenti.

Davanti ai Carabinieri, l’uomo ha tentato di giustificarsi, dichiarando di aver perso il lavoro di recente e di aver messo in atto questi espedienti per far fronte alle spese di affitto e per sostenere gli studi dei tre figli.

L’importanza della tempestività

L’episodio dimostra ancora una volta l’importanza di una pronta segnalazione da parte dei cittadini e la rapida reattività delle forze dell’ordine. I Carabinieri di Monterotondo hanno sottolineato come sia fondamentale, in casi del genere, denunciare prontamente comportamenti sospetti.

Il 53enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa del processo per direttissima previsto per la giornata odierna.

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Orrore a Tivoli Terme: Giovane madre travolta e uccisa sulle strisce, i responsabili in fuga

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Daniela Circelli, 39 anni, strappata alla vita in un tragico incidente. La comunità sotto shock chiede giustizia

Una notte di terrore ha sconvolto la tranquilla cittadina di Tivoli Terme, lasciando una famiglia distrutta e una comunità in lutto. Daniela Circelli, una vivace imprenditrice di 39 anni, madre e residente a Guidonia, ha perso la vita in circostanze tragiche e scioccanti che hanno scosso l’intera provincia di Roma.

Era poco dopo la mezzanotte quando Daniela, forse di ritorno da una serata con amici o da un impegno di lavoro, si apprestava ad attraversare via Tiburtina sulle strisce pedonali. Un gesto quotidiano, un diritto di ogni pedone, si è trasformato in un incubo quando due auto, sfrecciando a velocità folle, hanno spezzato il silenzio della notte e la vita di una giovane donna.

Testimoni raccontano con orrore la scena: la prima auto è riuscita per un soffio a evitare Daniela, ma la seconda l’ha travolta senza pietà, scaraventandola sull’asfalto come una bambola di pezza. Il rumore sordo dell’impatto, le grida di aiuto dei pochi passanti, il silenzio agghiacciante che è seguito. E poi, in un atto di inaudita viltà, entrambe le auto sono fuggite, lasciando Daniela agonizzante sull’asfalto freddo.

I soccorsi, allertati da chiamate concitate al 112, sono giunti rapidamente sul posto. Paramedici e carabinieri hanno lottato disperatamente per salvare la vita di Daniela, ma il destino aveva già scritto il suo tragico epilogo. A soli 500 metri dalle terme, luogo di relax e benessere, si è consumata una tragedia che ha spezzato sogni, progetti e l’amore di una famiglia.

Ora, mentre la comunità piange la perdita di una giovane donna descritta da tutti come solare e piena di vita, cresce la rabbia e l’indignazione per la fuga dei responsabili. I carabinieri sono al lavoro, setacciando le telecamere di sorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze, in una corsa contro il tempo per assicurare alla giustizia chi ha strappato Daniela all’affetto dei suoi cari.

Il sindaco di Tivoli, visibilmente commosso, ha dichiarato: “Questa tragedia ci ricorda quanto sia fragile la vita e quanto sia importante la responsabilità di ogni cittadino sulla strada. Non ci daremo pace finché i responsabili non saranno individuati e puniti secondo la legge.”

Mentre i fiori si accumulano sul luogo dell’incidente, trasformandolo in un mesto memoriale, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Daniela. Amici, colleghi e semplici cittadini chiedono a gran voce più sicurezza sulle strade e pene severe per chi fugge dopo aver causato un incidente.

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Manziana, cambio di viabilità in concomitanza con l’inizio delle scuole: nuove regole per Via Pisa e Via Arturo Bianchi

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Manziana – Con l’avvicinarsi dell’inizio del nuovo anno scolastico, il Comune di Manziana ha disposto una nuova regolamentazione del traffico veicolare nelle aree di Via Pisa e Via Arturo Bianchi, al fine di migliorare la sicurezza stradale e la gestione della viabilità, specialmente durante il periodo scolastico e lo svolgimento del mercato settimanale. L’ordinanza n. 46 del 16 agosto 2024, rappresenta una risposta alle problematiche riscontrate nella gestione del traffico, che negli ultimi anni è diventata sempre più critica in queste aree.

Il contenuto dell’ordinanza

Dopo un attento esame delle condizioni di viabilità di Via Pisa e Via Arturo Bianchi, l’amministrazione ha ritenuto necessario intervenire per ottimizzare il flusso di traffico. La principale modifica introdotta riguarda l’inversione del senso di marcia nelle due strade, un cambiamento che è stato attentamente pianificato per ridurre il rischio di incidenti e migliorare la gestione delle aree ad alta frequentazione, come quelle scolastiche e commerciali.

A partire dall’installazione della nuova segnaletica verticale e orizzontale, il provvedimento stabilisce quanto segue:

  1. Inversione del senso di marcia in Via Arturo Bianchi: Il traffico sarà regolato in direzione di Via IV Novembre, provenendo da Corso Vittorio Emanuele. Questo cambiamento è stato deciso per facilitare il flusso veicolare durante le ore di punta, soprattutto in concomitanza con l’ingresso e l’uscita degli studenti dalle scuole vicine.
  2. Inversione del senso di marcia in Via Pisa: Nel tratto compreso tra l’intersezione con la Strada Provinciale Braccianese e l’incrocio con Via Siena, il nuovo senso di marcia sarà in direzione di Via Siena, provenendo dalla S.P. Braccianese. Questa modifica mira a migliorare la fluidità del traffico lungo un’arteria principale della città, spesso congestionata durante i giorni di mercato e nelle ore di maggior afflusso.

Le motivazioni del provvedimento

L’amministrazione comunale ha giustificato la nuova regolamentazione del traffico con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza nelle aree interessate, soprattutto in considerazione del crescente volume di veicoli durante l’orario scolastico e in occasione del mercato settimanale. In particolare, si è osservato che l’attuale viabilità non permetteva un deflusso ordinato e sicuro, creando frequenti ingorghi e situazioni potenzialmente pericolose per i pedoni e i ciclisti.

Inoltre, con l’inizio delle attività scolastiche, si prevede un incremento considerevole del traffico nelle zone limitrofe agli istituti. L’inversione dei sensi di marcia dovrebbe contribuire a ridurre la congestione e ad agevolare il transito dei mezzi pubblici e dei veicoli privati, migliorando nel contempo la sicurezza per i bambini e le famiglie che attraversano queste strade.

Implementazione e segnaletica

La nuova regolamentazione entrerà in vigore non appena sarà completata l’apposizione della segnaletica verticale e orizzontale necessaria. I cittadini sono stati invitati a prestare attenzione ai cartelli informativi e alle nuove indicazioni per abituarsi gradualmente al cambiamento. Il Comune ha inoltre predisposto un servizio di controllo da parte della polizia municipale, che sarà incaricata di monitorare la situazione nei primi giorni di applicazione della nuova viabilità, al fine di prevenire eventuali disagi.

Reazioni dei cittadini

La nuova misura ha suscitato reazioni miste tra i residenti. Alcuni cittadini, soprattutto coloro che abitano nelle zone limitrofe, hanno accolto positivamente il provvedimento, considerando che potrà ridurre il traffico caotico che si registra ogni anno con l’apertura delle scuole e il mercato settimanale. “Finalmente si è intervenuti su una questione che ci creava non pochi disagi. Speriamo che ora la situazione migliori”, ha commentato un residente di Via Arturo Bianchi.

Altri, però, si sono mostrati scettici, temendo che l’inversione dei sensi di marcia possa confondere gli automobilisti e creare ulteriori difficoltà nei primi giorni di applicazione. “Non so se questo cambierà qualcosa, soprattutto nelle ore di punta. Temo che ci sarà più confusione all’inizio”, ha dichiarato un commerciante di Via Pisa.

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