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Costume e Società

Alla Milano Design Week “Lunae Lumen” di Felice Limosani

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Un momento artistico sospeso tra passato e futuro

“Lunae Lumen” è il titolo della video installazione di Felice Limosani, artista multidisciplinare tra i più importanti esponenti contemporanei dell’arte visiva e delle sue forme emergenti di espressione.

La videoarte dell’opera è resa evocativa dalla voce narrante del Maestro Beatrice Venezi, direttore d’orchestra tra le donne leader del futuro secondo Forbes, e accompagnata da una esecuzione inedita di Clair de Lune, una delle più belle suite per pianoforte scritte da Claude Debussy. È così che il duo artistico guida il visitatore in un’esperienza sensoriale unica nel suo genere.

5.05 minuti per mettere in pausa la quotidianità e lasciarsi guidare dalle parole di Limosani e dalla voce di Beatrice Venezi. Un momento artistico sospeso tra passato e futuro.

Inaugurata lo scorso giugno a Firenze – dopo aver toccato Porto Rotondo, Forte dei Marmi e Cortina d’Ampezzo

La video installazione itinerante termina il suo percorso alla Milano Design Week. Un’opera,“Lunae Lumen”, che si inserisce nell’innovativo linguaggio culturale delle Digital Humanities, celebrandone la creatività e dimostrando come discipline umanistiche e tecnologie digitali possano ibridarsi ed emozionare.

L’accesso all’installazione è riservato ai soli visitatori adulti

Tra le iniziative della Milano Design Week, Philip Morris Italia presenta anche IQOS CLUB, uno spazio presso l’Opificio 31 dedicato a tutti i membri della comunità IQOS e aperto ai visitatori fumatori adulti interessati, con un allestimento immersivo in cui confluiscono elementi di design e tecnologia. Nello stesso spazio sarà anche possibile apprezzare e gustare le “opere culinarie” preparate dallo Chef stellato Felice Lo Basso del Felix Lo Basso Home & Restaurant di Milano.

Felice Limosani (1966)

Artista riconosciuto in ambito internazionale, interprete e innovatore delle Digital Humanities, esperto di avanguardie espressive e linguaggi emergenti. Lavora con l’idea di integrare discipline umanistiche e cultura digitale, attraverso l’arte e il design, per creare nuovi livelli di percezione, di conoscenza e di interazione tra persone, tecnologie ed esperienze sinestetiche.

Basato a Firenze, il suo studio multidisciplinare opera con lo status giuridico di Società Benefit per creare inediti modelli di valorizzazione del patrimonio culturale, anche a supporto di contesti sociali e della sostenibilità ambientale. I suoi lavori spaziano dalle installazioni artistiche, alla costruzione di ambienti immersivi fisici e virtuali, fino alla curatela di progetti benefit su commissione.

Ha creato opere su commissione, esposte al Louvre di Parigi, a Miami Art Basel, a The White Chapel Gallery di Londra, Palazzo Strozzi, Palazzo Vecchio e Accademia di Firenze, Accademia di Francia a Roma, Duomo di Milano, Triennale di Milano e Padiglione Mies Van der Rohe Barcellona.

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Misteri e attualità a Officina Stampa: un viaggio tra fantasmi e storie di vita

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Un ricco parterre di ospiti con Chiara Rai per parlare di fantasmi, disagio sociale e imprenditoria nel mondo del gelato

Officina Stampa torna giovedì 17 ottobre 2024, alle ore 19, in diretta dal Black Jack Cafè di Grottaferrata, per la terza puntata della nuova stagione. Il programma ideato e condotto da Chiara Rai promette una serata ricca di ospiti e argomenti avvincenti.

Protagonista della puntata sarà un racconto che intreccia mistero e storia: la giornalista e pittrice Patrizia Claps, il soprano Emmanuelle D’Alterio e la medium Ariel narreranno una vicenda di fantasmi accaduta al Castello di Tor Crescenza. Secondo la leggenda, il fantasma del celebre tenore Francesco Mercuri, detto “Checco”, vissuto tra Ottocento e Novecento, continua ad aggirarsi nel maniero, legato a una storia d’amore non corrisposta.

Oltre a questo affascinante racconto, si parlerà di temi di grande attualità con Roberto Giuliano, giornalista e scrittore, e la psicologa Daniela Pavoncello, che presenteranno il loro libro Disagio Sociale: dal Bullismo al Codice Rosso. Un’opportunità per riflettere su fenomeni complessi che toccano la nostra società.

In studio anche Massimo Angelè, imprenditore nel settore della gelateria, che parlerà delle sfide imprenditoriali e dei segreti per creare un gelato di qualità. Non mancheranno gli interventi del blogger Massimiliano Baglioni e della studentessa Ginevra Galea, che offriranno punti di vista stimolanti e differenti.

Una puntata da non perdere, con storie e ospiti che spaziano dal mistero alla realtà quotidiana, come solo Officina Stampa sa fare.

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Il ritorno della lettura dei quotidiani in classe: strumento di crescita critica per gli studenti

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In un’era dominata dal digitale, riproporre la lettura dei giornali in aula diventa un’occasione per sviluppare capacità di riflessione e comprensione critica, investendo sulla formazione di cittadini informati e responsabili


Un tempo, leggere i quotidiani in classe faceva parte di un momento per sviluppare nei ragazzi le capacità critiche e riflessive. Circa una ventina di anni fa si stilavano progetti didattici su queste attività di riflessione.

Oggi l’era digitale e la tempestività della lettura su casi di cronaca, di gossip, di politica e di cultura ha rotto quell’abitudine di sfogliare e leggere in classe i quotidiani.

In un articolo pubblicato su Orizzonte Scuola, circa un anno fa, si è ripensato di riproporre questa attività, valorizzando la lettura quotidiana dei giornali in classe come strumento pedagogico. Considerare la lettura di quotidiani come una strategia legata alla pedagogia didattica non fa altro che valorizzare il ritorno alle fonti informative tradizionali, ma anche alla riflessione critica e all’analisi approfondita di quello che succede nel mondo.
Ciò rende possibile un “ritorno al passato” e alle “veterane” usanze di sviluppare il senso critico negli alunni.

L’era tecnologica ha portato i giovani a non leggere più i giornali, perciò questa iniziativa è importante per richiamare una riflessione più attenta a ciò che accade nel mondo. Lo scopo che i docenti si pongono è anche quello di stimolare gli studenti a comprendere un testo giornalistico in termini non solo contenutistici, ma anche linguistici e grammaticali. Tale approccio pedagogico ha l’obiettivo di far conoscere ai giovani la realtà che ci circonda, di comprendere gli episodi che accadono, sviluppando pensieri più analitici e autonomi.
Un ritorno al “passato” dove la notizia è stampata su carta e non solo sul web consente agli studenti di conoscere nuove tecniche di scrittura, di linguaggio e di approccio alla notizia giornalistica.

Per un momento ci si distacca dall’immediatezza del digitale, concentrando la mente dei giovani sulla lettura e sulla riflessione individuale o di gruppo.

Inoltre, come affermano alcuni studiosi, in un’epoca in cui le notizie possono essere facilmente distorte o decontestualizzate, sviluppare nei giovani la competenza di leggere, interpretare, riflettere e confrontarsi è diventata essenziale.
Tuttavia, i quotidiani non sono solo uno strumento pedagogico-didattico, ma un vero e proprio momento per investire sulla cultura dei ragazzi e sulla loro consapevolezza di diventare cittadini informati e responsabili.

La ripresa di tale attività può essere proposta in qualsiasi materia in modo da sviluppare, con più docenti di insegnamenti differenti, la conoscenza e la competenza riflessiva.
Leggere quotidiani è anche conoscere la politica, un argomento spesso non trattato all’interno delle classi; conoscere cosa accade in uno Stato; comprendere le strategie d’ intervento di un presidente rispetto ad un altro; conoscere episodi di cronaca e anche di comportamento morale e civile.

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Roberta Bruzzone presenta due nuovi libri: “Narcisismo Mortale” e “Mirella Gregori”

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Roma, 28 ottobre, alle ore 18:00, alla libreria Mondadori di piazza Cola di Rienzo. Incontro moderato dalla giornalista Chiara Rai con la partecipazione di esperte del settore

Il prossimo 28 ottobre, presso la libreria Mondadori di piazza Cola di Rienzo a Roma, si terrà un evento imperdibile per gli appassionati di criminologia. La nota criminologa Roberta Bruzzone presenterà due nuovi libri pubblicati da Mursia Editore: “Narcisismo Mortale” e “Mirella Gregori”.

L’incontro, che inizierà alle ore 18:00, sarà diretto e moderato dalla giornalista Chiara Rai e vedrà la partecipazione di figure di rilievo come Laura Marinaro, Roberta Catania, Marinella Di Biagio, e Laura Genovesi.

In “Narcisismo Mortale”, Bruzzone affronta il tema del narcisismo patologico e il suo legame con crimini gravi come il femminicidio e la violenza domestica. Basandosi sulla sua vasta esperienza investigativa, l’autrice offre un’analisi approfondita di come personalità narcisistiche possano diventare pericolose, trasformandosi in una minaccia letale. Il libro non solo esplora le dinamiche criminali, ma propone anche riflessioni su come riconoscere e prevenire simili situazioni, aiutando il lettore a comprendere i meccanismi psicologici che portano a esiti tragici.

Il secondo libro, “Mirella Gregori”, si concentra su uno dei casi più misteriosi della cronaca italiana: la scomparsa di Mirella Gregori nel 1983. Bruzzone conduce il lettore attraverso un’indagine accurata e approfondita, cercando di fare luce su un caso ancora avvolto nel mistero, parallelo alla scomparsa di Emanuela Orlandi. Con nuovi dettagli e teorie, l’autrice tenta di ricostruire gli eventi e fornire una chiave di lettura inedita, che potrebbe avvicinarci alla verità.

L’evento non sarà solo un’occasione per ascoltare Bruzzone parlare di criminologia, ma anche un’opportunità per partecipare a un dibattito vivace e stimolante, grazie alla presenza di esperte come Laura Marinaro e Roberta Catania, che porteranno il loro contributo al tema della giustizia e della verità.

Un incontro per riflettere e comprendere, aperto a tutti coloro che vogliono approfondire questi temi complessi ma essenziali, resi accessibili da una delle figure più conosciute del panorama criminologico italiano.

L’appuntamento è quindi fissato per il 28 ottobre, alle ore 18:00, alla libreria Mondadori di piazza Cola di Rienzo. Un’occasione da non perdere per conoscere da vicino due opere che affrontano il lato oscuro della società, con l’autorevolezza di una criminologa che sa parlare al grande pubblico.

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