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Redazione Lazio

PROPOSTA DI LEGGE "QUORUM ZERO E PIU' DEMOCRAZIA": DOMANI LA DEPOSIZIONE IN CASSAZIONE

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Nella mattinata di Lunedì 13 febbraio 2012 il comitato Quorum Zero e Più Democrazia, depositerà la proposta di Legge costituzionale di iniziativa popolare “Quorum zero e più democrazia” presso la cancelleria della corte di cassazione.

Questa proposta di legge ha l’obiettivo di modificare alcuni tabella della costituzione italiana per migliorare l’utilizzo degli strumenti di democrazia diretta già esistenti e introdurne di nuovi in Italia, ma utilizzati da più di un secolo in altri paesi del mondo come la Svizzera e la California. Il nostro obiettivo è quello di migliorare il funzionamento della democrazia italiana affiancando alla democrazia rappresentativa attuale, strumenti che diano la possibilità ai cittadini di far sentire la loro voce e di prendere decisioni che riguardano la cosa pubblica.

La realizzazione di questa proposta di legge è stato un lungo ed appassionante percorso durato da giugno 2011 fino a sabato 11 febbraio 2012, fatto di incontri dal vivo e di riunioni su internet. Questo testo finale è il risultato condiviso da un gruppo di persone provenienti da varie parti d’Italia, appassionate ed esperte di democrazia diretta e impegnate da tempo su questo tema.

I punti qualificanti della proposta di legge sono i seguenti:
– Quorum zero in tutti i referendum.
– Revoca degli eletti, che previa raccolta di un numero elevato di firme, possono essere sottoposti a votazione di revoca del mandato (come in California, Svizzera, Venezuela, Bolivia).
– Indennità dei parlamentari stabilita dai cittadini al momento del voto.
– Referendum propositivo (come in California)
– Iniziativa di legge popolare a voto popolare (come in Svizzera), passa in parlamento, dove può essere accettata, rifiutata oppure generare una controproposta, ma poi viene votata dai cittadini).
– Referendum confermativo (come in Svizzera). Tutte le leggi create dal parlamento, prima di entrare in vigore, possono essere poste a votazione popolare, previa raccolta delle firme necessarie.
– Referendum obbligatori in alcune tipologie di leggi in cui i rappresentanti hanno un conflitto di interessi (es. finanziamento partiti, leggi elettorali) e sui trattati internazionali e sulle leggi urgenti.

Oltre a questi si prevedono le seguenti ulteriori innovazioni:
– Petizione con obbligo di risposta entro 3 mesi.
– Iniziativa di legge popolare a voto parlamentare con obbligo di trattazione in parlamento in 12 mesi. Se ciò non accade diviene referendum e va al voto popolare.
– Nessun limite di materie referendabili (come in Svizzera), tutto ciò che può essere discusso dai rappresentanti, può essere messo a referendum e votato dai cittadini.
– Cittadini autenticatori (oltre alle figure previste oggi per legge).
– Utilizzo di firme elettroniche (come per la Iniziativa dei Cittadini Europei).
– Obbligo di introduzione di strumenti di democrazia diretta a livello locale senza quorum.
– Possibilità da parte dei cittadini di modificare la costituzione (come in Svizzera dal 1891).

Ecco il testo completo: http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/uploads/2012/02/testo-finale-3-iniziativa-quorum-zero-e-pi%C3%B9-democrazia.pdf

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